Ricoh GR IV HDF: la compatta premium che riporta il gusto analogico nella fotografia digitale

La Ricoh GR IV HDF debutta come compatta premium a focale fissa pensata per chi cerca immagini dal gusto analogico, grazie al filtro Highlight Diffusion integrato che dona agli scatti un’estetica morbida e nostalgica senza rinunciare a prestazioni moderne.

Ricoh GR IV HDF: la compatta premium che riporta il gusto analogico nella fotografia digitale

Ricoh amplia la sua storica linea GR con una proposta che guarda dichiaratamente al passato, pur restando ancorata a una scheda tecnica moderna. La nuova Ricoh GR IV HDF (1.599,95$) è ora ufficiale e introduce una variante pensata per chi cerca immagini dal carattere più morbido e suggestivo, ispirate all’estetica della fotografia su pellicola.

Non si tratta di un semplice effetto software, ma di una scelta progettuale precisa che punta a valorizzare l’esperienza di scatto, rendendola più personale e immediata. Il cuore della novità è il filtro HDF, Highlight Diffusion Filter, integrato direttamente nella fotocamera e attivabile o disattivabile con un singolo comando fisico. Quando entra in funzione, il filtro agisce sulle alte luci, diffondendole e rendendo l’immagine più delicata, con un aspetto meno contrastato e più “sognante”.

È un risultato che richiama l’uso di filtri ottici tradizionali e che risponde alla crescente richiesta di scatti meno perfetti, più emotivi e riconoscibili. Disattivandolo, la GR IV HDF torna a comportarsi esattamente come il modello standard, offrendo così due anime in un solo corpo macchina. Per rendere immediatamente distinguibile questa versione, Ricoh ha scelto un pulsante di scatto argentato, dettaglio estetico che strizza l’occhio al design classico.

Dal punto di vista tecnico, la Ricoh GR IV HDF resta fedele alla filosofia della serie. Il sensore CMOS da 25,74 megapixel garantisce un’elevata qualità d’immagine, affiancato da una focale fissa equivalente a 28 mm con apertura f/2,8, una scelta che privilegia la fotografia di strada, il reportage e la scena quotidiana. L’assenza del mirino, compensata da un display LCD touch da 3 pollici in formato 3:2, conferma la vocazione minimalista della fotocamera, pensata per essere sempre pronta all’uso e facilmente trasportabile.

Uno degli aspetti più interessanti riguarda la gestione dell’esposizione in condizioni di luce intensa. Accanto all’otturatore meccanico, Ricoh ha introdotto un otturatore elettronico capace di spingersi fino a 1/16.000 di secondo. Questo consente di scattare anche in pieno sole mantenendo aperture ampie, senza ricorrere a filtri esterni, una soluzione particolarmente utile per chi ama lavorare con profondità di campo ridotta.

La stabilizzazione a cinque assi tramite spostamento del sensore contribuisce inoltre a migliorare la nitidezza degli scatti, soprattutto nelle riprese a mano libera. La fotocamera supporta file RAW in formato DNG e JPEG, oltre alla registrazione video in H.264, e offre una dotazione di connettività aggiornata con Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3 LE e porta USB-C. Non manca una memoria interna da 53 GB, affiancata dal supporto a schede microSD, scelta che sottolinea la praticità del dispositivo anche in mobilità. L’autonomia, stimata intorno ai 250 scatti, è in linea con quella di altre compatte di fascia alta e risponde alle esigenze di un utilizzo urbano e quotidiano.

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