Nel panorama delle app dedicate alla produttività, i fogli di calcolo stanno vivendo una nuova stagione di rinnovamento. Da un lato c’è Proton Sheets, la proposta più recente della piattaforma svizzera che punta tutto sulla tutela dei dati personali; dall’altro c’è Excel, che continua a perfezionarsi con strumenti pensati per rendere l’esperienza più semplice e meno frustrante. Due approcci diversi, quasi complementari, che fotografano in modo preciso le esigenze degli utenti moderni: sicurezza e chiarezza.
Proton Sheets nasce come estensione naturale di Proton Docs, e per molti rappresenta l’alternativa credibile a Excel Web e Google Sheets per chi desidera la massima riservatezza. L’applicazione riprende la struttura dei più noti fogli di calcolo, con un’interfaccia familiare che non richiede alcuna curva di apprendimento. La scelta è intenzionale: griglia pulita, formule standard, toolbar tradizionale e una gestione dei file che include CSV e XLS.
La differenza reale, quella che segna il vero posizionamento del servizio, sta però nella sua architettura: la cifratura end-to-end vincola i dati all’utente, escludendo perfino Proton dall’accesso ai contenuti. In un contesto in cui sempre più aziende inseriscono funzioni di AI generativa nei propri strumenti di lavoro, Proton spinge nella direzione opposta e propone un ecosistema che elimina ogni forma di analisi automatizzata non richiesta, rassicurando chi cerca un ambiente completamente protetto. Guardando al quadro complessivo, il servizio si inserisce all’interno di Proton Drive e richiede un account, disponibile anche gratis con 5 GB di spazio. L’obiettivo è la costruzione di uno spazio di lavoro unificato, in cui email, documenti, calendario e fogli di calcolo convivano sotto lo stesso tetto di sicurezza. È un percorso ambizioso, che potrebbe trovare ulteriore compimento qualora arrivasse un’app alternativa a PowerPoint, ultima grande assente nel catalogo della società. Anche se la completezza delle funzioni sarà inevitabilmente misurata nel tempo, per una parte crescente dell’utenza la priorità rimane la tutela dei dati, e Proton prova a far leva proprio su questa esigenza.
Sul fronte opposto c’è Excel, che continua a evolversi mettendo al centro la praticità. Uno dei problemi più frequenti per chi lavora con il software di Microsoft riguarda la gestione degli errori, spesso criptici e difficili da interpretare. La nuova funzione introdotta nella versione Microsoft 365 Insider va in direzione di una semplificazione sostanziale: le schede informative sugli errori permettono finalmente di capire cosa non funziona e come sistemarlo, senza dover ricorrere a ricerche esterne. Basta passare il mouse sul triangolo verde nella cella incriminata per aprire un pannello che spiega la natura dell’errore e suggerisce le possibili soluzioni. Il sistema introduce anche collegamenti diretti utili per completare la correzione, trasformando una delle operazioni più complesse in un processo lineare e intuitivo. La funzione è già attiva nel Canale Beta e arriverà presto nelle versioni stabili.