Innovazione a tutto campo: le ultime novità di Apple, Samsung e Google

Apple apre Siri alle AI di terze parti e amplia il Self-Service Repair, Samsung rinnova One UI e prepara il Galaxy Z Trifold, mentre Google sorprende con Android XR, Gemini e nuovi strumenti di sicurezza e marketing basati sull’intelligenza artificiale.

Innovazione a tutto campo: le ultime novità di Apple, Samsung e Google

Negli ultimi giorni, Apple, Samsung e Google stanno lanciando novità significative in campo tecnologico. Apple aprirà Siri all’integrazione con AI di terze parti e amplia il programma di Riparazione Self-Service per iPhone 17 e Air, mentre il prossimo iPhone 18 Pro promette colori inediti e nuove funzioni, e l’iPad Pro M5 diventa il più riparabile di sempre. Samsung aggiorna One UI con “Notifiche Prioritarie” e il “Modo Min” su Android 17, e prepara il pieghevole Galaxy Z Trifold più sottile della gamma. Google svela il prototipo di occhiali Android XR con Magic Leap, introduce Gemini per semplificare le recensioni nel Play Store, rilascia patch di sicurezza per Pixel e propone Pomelli, strumento AI per il marketing digitale. L’ecosistema tech globale punta così a innovazione, efficienza e personalizzazione, senza trascurare privacy e sicurezza.

Mondo Apple

Siri si apre all’AI di terze parti: Apple prepara il 2026

Apple ha confermato che nel 2026 Siri sarà aperto all’integrazione di modelli di intelligenza artificiale di terze parti, includendo già collaborazioni con OpenAI e valutando partnership con Google Gemini, Anthropic e Perplexity, per rendere l’assistente più flessibile, personalizzabile e capace di ragionamento avanzato; Tim Cook ha sottolineato che l’azienda potrebbe anche acquisire startup AI per accelerare lo sviluppo, mentre l’approccio di Apple punta a combinare le migliori tecnologie esterne con gli standard di privacy e sicurezza propri dell’ecosistema, segnando una strategia più aperta rispetto al passato e promettendo che l’intelligenza artificiale diventerà un pilastro centrale dei prodotti futuri, con i primi risultati attesi già entro l’anno prossimo.

Apple apre nuove possibilità di riparazione fai-da-te per iPhone 17 e Air

Apple ha ampliato il suo programma di Riparazione Self-Service includendo l’intera gamma di iPhone 17 e il nuovo iPhone Air, consentendo agli utenti di ordinare componenti originali come batterie, display, fotocamere e altoparlanti e di seguire i manuali ufficiali per le riparazioni autonome. L’iniziativa, attiva in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Canada e diversi Stati europei, tra cui l’Italia, rappresenta un passo significativo verso il diritto alla riparazione, offrendo la possibilità di intervenire sui dispositivi senza dover passare per centri autorizzati. Apple raccomanda tuttavia di procedere solo se si possiedono le competenze necessarie, poiché la complessità dei nuovi modelli può rendere l’operazione delicata. Questo programma risponde a una crescente domanda di autonomia da parte degli utenti, pur mantenendo la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti grazie all’uso di pezzi originali e istruzioni dettagliate fornite dall’azienda.

iPhone 18 Pro, colori inediti e nuove funzionalità in arrivo

iPhone 18 Pro potrebbe inaugurare una palette inedita di colori, con tonalità come Caffè, Borgogna e un nuovo viola, segnando un passo avanti nella personalizzazione estetica della linea Pro. L’azienda sembra voler proseguire nella strategia dei colori vivaci e particolari, abbandonando per ora le tonalità nere o grigie tradizionali, mentre il dispositivo dovrebbe integrare il chip A20 a 2 nm, fotocamera principale con apertura variabile, modem C2 e controlli semplificati della fotocamera, confermando l’attenzione di Apple sia al design sia alle prestazioni della prossima generazione di iPhone.

iPad Pro M5: il più riparabile di sempre nonostante la sfida della batteria

L’iPad Pro M5 si conferma un dispositivo estremamente sottile e potente, ma sostituire la batteria resta un’operazione complessa. Con uno spessore di soli 5,1 mm e uno schermo da 13 pollici, ogni componente è ottimizzato al massimo, rendendo lo spazio interno estremamente limitato. Secondo iFixit, rimuovere lo schermo per accedere alla batteria è la fase più delicata, poiché richiede precisione estrema nel taglio della colla senza danneggiare il display. Nonostante ciò, Apple ha fatto passi avanti rendendo disponibili strumenti e manuali per il Self Service Repair, e permettendo ai possessori di iPad Pro M5 di sostituire componenti in autonomia con maggiore sicurezza. Il dispositivo ottiene così un voto di 5/10 nella riparabilità: insufficiente rispetto agli standard generali, ma comunque superiore a quello dei modelli precedenti, confermandosi come l’iPad Pro più riparabile di sempre.

Mondo Samsung

One UI 8.5: Samsung introduce le “Notifiche Prioritarie” con AI integrata

Con la futura One UI 8.5, Samsung prepara una gestione più intelligente delle notifiche grazie alla nuova funzioneNotifiche Prioritarie”. Questa opzione, mostrata in anteprima da SammyGuru, permetterà al sistema di evidenziare automaticamente gli avvisi più importanti, selezionati dall’utente o dall’intelligenza artificiale che opera interamente sul dispositivo, tutelando la privacy. Le notifiche prioritarie appariranno nella parte alta del pannello, separate da quelle standard, con un effetto luminoso ispirato al design di Galaxy AI. L’aggiornamento punta a rendere l’esperienza d’uso più efficiente e visivamente curata, anche se il rilascio della beta potrebbe slittare insieme al lancio della serie Galaxy S26.

One UI 9: il “Modo Min” potrebbe rivoluzionare l’AOD su Android 17

Samsung sta preparando su One UI 9 basata su Android 17 il “Modo Min” per l’Always-On Display, che permette di visualizzare app compatibili in versioni semplificate a basso consumo, riducendo luminosità, colori e refresh rate. La funzione non sostituisce l’AOD tradizionale, ma lo integra, mostrando informazioni essenziali e interfacce minimaliste, evitando burn-in e ottimizzando la batteria. 

Galaxy AI di Samsung ora supporta 22 lingue: arrivano filippino e gujarati

Samsung amplia le capacità di Galaxy AI, che ora supporta 22 lingue grazie all’aggiunta del filippino (tagalo) e del gujarati. Frutto del lavoro dei centri di ricerca in Indonesia e India, l’espansione porta la copertura linguistica al 74% della popolazione mondiale, pari a 5,9 miliardi di persone. I nuovi pacchetti possono già essere scaricati dalle impostazioni dei dispositivi compatibili. Galaxy AI, introdotto nel 2024, continua a evolversi con funzioni di traduzione e sintesi dei contenuti in tempo reale e con l’imminente possibilità di organizzare le notifiche per priorità nella futura One UI 8.5.

Galaxy A57 si prepara al debutto: comparsata sui server Samsung

Il prossimo medio gamma di Samsung, Galaxy A57, torna a far parlare di sé dopo l’avvistamento sui server ufficiali dell’azienda con il codice SM-A576B, che identifica le varianti destinate al mercato internazionale. Questo passaggio conferma che i test interni procedono e che il dispositivo è vicino alla fase finale di sviluppo, anche se non ci sono ancora dettagli sulle varianti per altre regioni, come gli Stati Uniti. La serie Galaxy A5x ha storicamente avuto un rollout irregolare oltreoceano, mentre per l’Europa la disponibilità dovrebbe essere più rapida. Al momento le informazioni tecniche rimangono scarse, ma si ipotizza che il Galaxy A57 monterà il nuovo chip proprietario Exynos 1680. Seguendo la tradizionale cadenza annuale di Samsung, il lancio commerciale potrebbe avvenire a marzo 2026, anche se ogni programma rimane soggetto a eventuali modifiche. L’attesa cresce, soprattutto per gli utenti interessati a un medio gamma capace di unire prestazioni solide e caratteristiche aggiornate.

Samsung Galaxy Z Trifold: il pieghevole a tre pannelli che punta tutto sulla sottigliezza

Durante il K-Tech Showcase, Samsung ha offerto un primo sguardo al suo attesissimo Galaxy Z Trifold, esposto sotto teca ma già protagonista di grande curiosità per il suo design e, soprattutto, per le dimensioni estremamente contenute. Secondo un report del The Korea Economic Daily, il dispositivo misura circa 4,2 mm da aperto e tra 12 e 15 mm da chiuso, dati che lo renderebbero più sottile di diversi modelli della serie Galaxy Z Fold, fino a superare persino i recenti Z Fold 5 e Z Fold 6. Una compattezza simile, se confermata, porterebbe il nuovo pieghevole di Samsung a rivaleggiare con i trifold di Huawei come Mate XT e Mate XTs, che da chiusi si fermano a 12,8 mm. L’azienda coreana, che dovrebbe presentare ufficialmente il dispositivo in concomitanza con l’APEC Summit tra il 31 ottobre e l’1 novembre, punta così a definire un nuovo standard per la categoria dei pieghevoli a tre pannelli, combinando eleganza, ingegneria avanzata e un ingombro ridotto. Il Galaxy Z Trifold rappresenterebbe non solo un’evoluzione tecnica della gamma Fold, ma anche la risposta di Samsung alla sfida di rendere i pieghevoli sempre più pratici, sottili e vicini ai form factor tradizionali.

Mondo Google

Google e Magic Leap reinventano la realtà aumentata con il primo prototipo di occhiali Android XR

Al Future Investment Initiative di Riyadh, Google e Magic Leap hanno svelato il primo prototipo di occhiali basati su Android XR, frutto dell’estensione triennale della loro collaborazione avviata nel 2024. Il dispositivo, equipaggiato con la tecnologiaRaxium microLED light engine” di Google, promette una fusione senza precedenti tra mondo reale e digitale, proiettando contenuti virtuali ad alta definizione direttamente nel campo visivo dell’utente. Il risultato è un display quasi trasparente e perfettamente integrato nell’ambiente circostante, capace di offrire una chiarezza visiva eccezionale grazie ai waveguide di nuova generazione sviluppati da Magic Leap. Secondo Shahram Izadi, vicepresidente di Google XR, questa sinergia tra competenze ottiche e potenza dell’intelligenza artificiale rappresenta un punto di svolta nella realtà aumentata, ponendo le basi per un ecosistema aperto e scalabile destinato ai produttori di dispositivi indossabili del futuro. Magic Leap, dopo anni di ricerca nel settore, evolve così in partner strategico per lo sviluppo di hardware AR di nuova generazione, mentre Android XR si afferma come la piattaforma di riferimento per un’intera categoria di occhiali intelligenti progettati per rendere l’esperienza digitale parte naturale della vita quotidiana.

Gemini semplifica la ricerca di recensioni nella Google Play Store

Google amplia le capacità di Gemini integrandolo direttamente nella Play Store: ora l’intelligenza artificiale può generare sintesi automatiche delle recensioni degli utenti, offrendo un quadro immediato dei punti di forza e di debolezza di ogni app. La funzione, individuata nella versione 48.5.23-31 della Play Store, è in fase di rilascio graduale e mostra un paragrafo riassuntivo basato sui commenti più ricorrenti. Oltre a ciò, sono state introdotte nuove etichette che consentono di filtrare le recensioni per funzioni specifiche, facilitando la consultazione e rendendo più rapido individuare opinioni su caratteristiche precise. L’obiettivo di Google è rendere le valutazioni più leggibili e utili, aiutando gli utenti a decidere con maggiore consapevolezza quali applicazioni scaricare.

Android sorpassa iOS nella sicurezza contro le truffe: Google rivendica la superiorità del suo ecosistema

Un nuovo studio condotto da YouGov per conto di Google ribalta una convinzione diffusa: per la prima volta, Android risulterebbe più efficace di iOS nel proteggere gli utenti da tentativi di frode e comunicazioni ingannevoli. L’indagine, che ha coinvolto 5000 utenti tra Stati Uniti, India e Brasile, mostra che chi utilizza Android riceve meno email fraudolente e si sente più sicuro rispetto a chi possiede un iPhone. In particolare, gli utenti iOS avrebbero il 65% di probabilità in più di ricevere almeno tre messaggi fraudolenti a settimana, mentre quelli Android vantano un 58% di possibilità in più di non riceverne affatto — un margine che cresce fino al 96% nel caso dei Google Pixel. La percezione di efficacia è altrettanto netta: gli utenti Android giudicano le proprie protezioni “molto” o “estremamente efficaci” nel 20% dei casi in più rispetto a chi usa iPhone, che invece risulta il meno equipaggiato in termini di funzioni anti-frode tra i quattro modelli testati (Pixel 10 Pro, iPhone 17 Pro, Galaxy Z Fold7 e Motorola Razr+ 2025). A fare la differenza sono strumenti come la funzione di screening delle chiamate, i filtri avanzati di Google Messaggi e l’intelligenza artificiale di Scam Detection, capace di analizzare SMS e chiamate in tempo reale per bloccare link o conversazioni sospette. Pur trattandosi di dati basati su percezioni soggettive, lo studio evidenzia una tendenza chiara: Android, potenziato dall’AI e da un’integrazione più capillare dei sistemi di sicurezza, sta consolidando la sua posizione come piattaforma più proattiva nella difesa dagli inganni digitali.

Android 17 rivoluziona l’Always-On Display con la nuova “Min Mode”

Con Android 17, Google si prepara a rinnovare profondamente la modalità Always-On Display introducendo la cosiddetta “Min Mode”, una versione evoluta e intelligente del display sempre attivo. Questa funzione permetterà di mostrare versioni semplificate e in bianco e nero delle app compatibili, mantenendo bassi consumi energetici e una frequenza di aggiornamento ridotta. Solo le app che includeranno la voce “MinModeActivity” nel proprio Manifest potranno sfruttare la novità, garantendo una visualizzazione minimalista e dinamica per evitare il burn-in degli schermi OLED. Tra le prime applicazioni compatibili ci sarà Google Maps, che potrà mostrare informazioni essenziali come direzioni e posizione direttamente nella modalità Always-On, senza bisogno di riattivare lo schermo. Gli indizi sulla funzione sono emersi nelle build Canary di Android e lasciano intuire che la “Min Mode” sarà una delle innovazioni di punta della futura versione del sistema operativo, offrendo un equilibrio ideale tra praticità, efficienza energetica e design.

Google Pomelli: l’intelligenza artificiale che promette di rivoluzionare il marketing online

Google ha presentatoPomelli”, un innovativo strumento basato sull’intelligenza artificiale nato nei laboratori di Google Labs in collaborazione con DeepMind, pensato per automatizzare la creazione di contenuti pubblicitari e di social marketing. Il nome, curioso e dal suono italiano, non è casuale: Pomelli si propone infatti di “aprire la porta” alla crescita delle imprese, fungendo da assistente virtuale per campagne social, al punto da mettere in discussione il ruolo tradizionale dei social media manager. Il sistema funziona in tre passaggi: analizza il sito dell’azienda per costruire un profilo dettagliato del brand – il cosiddetto “Business DNA” – basato su testi, immagini, font e palette cromatiche; genera poi idee per campagne pubblicitarie o post su misura; infine consente di modificare e scaricare i materiali pronti per la pubblicazione. L’obiettivo è semplificare il lavoro delle piccole e medie imprese, offrendo contenuti coerenti e ottimizzati senza bisogno di competenze avanzate in comunicazione o design. Attualmente Pomelli è in fase beta e disponibile in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, ma Google prevede un’espansione globale una volta concluso il periodo di test, aprendo così una nuova era nel marketing automatizzato dove l’intelligenza artificiale non è più solo uno strumento di supporto, ma un vero creatore di contenuti strategici.

Google sorprende: patch di sicurezza improvvisa per i Pixel anche in Italia

Google ha rilasciato un aggiornamento imprevisto per i Pixel, in rollout anche in Italia, a pochi giorni dal consueto update di novembre. La patch, di circa 30 MB sul Pixel 10 Pro, non introduce novità visibili ma corregge bug critici e migliora sicurezza, prestazioni e stabilità. La rapidità del rilascio lascia intendere la necessità di intervenire su una vulnerabilità urgente, motivo per cui si consiglia di installarla subito. La build BD3A.251005.003.W4 è già disponibile per i Pixel 10, con varianti analoghe per le generazioni precedenti, scaricabile anche dal portale developers.google.com o tramite le impostazioni del dispositivo.

Google Orologio abbandona gli smartwatch non Pixel

Google interrompe il supporto all’app Orologio sugli smartwatch non Pixel: chi l’ha già installata potrà continuare a usarla senza ricevere aggiornamenti, mentre chi non l’ha mai installata non potrà più farlo. I possessori di Pixel Watch restano pienamente supportati, mentre gli utenti di altri marchi dovranno affidarsi all’app preinstallata dal produttore o a alternative dal Play Store. La scelta conferma la strategia di Google di privilegiare il proprio ecosistema Pixel, lasciando maggiore libertà ma senza supporto diretto per gli altri dispositivi.

Scontro tra giganti: Google e Disney si dividono, YouTube TV perde venti canali negli USA

Una nuova frattura si apre nel mondo dello streaming americano: YouTube TV ha perso venti canali di proprietà Disney dopo il mancato rinnovo di un accordo economico. Le trattative, naufragate per le richieste ritenute troppo onerose da parte di Google, hanno portato alla rimozione immediata di reti molto seguite come ABC, ESPN, FX e National Geographic, lasciando milioni di abbonati con un’offerta ridotta e un credito di compensazione di circa 20 dollari (circa 18 euro). Disney, dal canto suo, ha difeso la propria posizione sostenendo di voler tutelare il valore dei suoi contenuti e la sostenibilità del modello di distribuzione. La perdita di canali così importanti rischia però di pesare sull’immagine di YouTube TV, che già in passato aveva vissuto tensioni simili con altri broadcaster. Per gli utenti, la mancanza di eventi sportivi in diretta e di serie popolari rappresenta un colpo significativo, mentre si attende di capire se le due aziende riusciranno a ritrovare un punto d’incontro nei prossimi giorni.

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