Oukitel WP62 5G e HOTWAV Hyper 8 Ultra: due nuovi smartphone corazzati per condizioni estreme

Oukitel WP62 5G e HOTWAV Hyper 8 Ultra 5G sono due smartphone rugged pensati per contesti estremi, con batterie imponenti, certificazioni militari e funzioni avanzate come radio integrata, 5G e fotocamere ad alta risoluzione.

Oukitel WP62 5G e HOTWAV Hyper 8 Ultra: due nuovi smartphone corazzati per condizioni estreme

Il segmento dei rugged phone continua a evolversi e dalla Cina arrivano altri due modelli (dopo quelli di stamane) pensati per chi lavora in contesti difficili o pratica attività outdoor impegnative: Oukitel WP62 5G e HOTWAV Hyper 8 Ultra. Entrambi combinano design “mecha style”, certificazioni militari e batterie imponenti, ma si differenziano per alcune funzioni esclusive che li rendono unici nel panorama dei telefoni ultra resistenti.

Oukitel WP62 5G: potenza equilibrata e doppia batteria da 11.000 mAh

Il nuovo Oukitel WP62 5G si presenta come un vero “carro armato tascabile”. Il telaio rinforzato con certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H garantisce resistenza a urti, immersioni e temperature estreme, rendendolo adatto a cantieri, spedizioni e contesti outdoor. Sotto la scocca batte il chipset MediaTek Dimensity 7025, con connettività 5G e una potenza che si aggira sui 450.000 punti in AnTuTu, sufficiente per gestire con fluidità app di produttività e navigazione GPS in tempo reale. Il dispositivo è disponibile in tre varianti di memoria: 8+256 GB, 12+512 GB e 16+512 GB (tutte con storage UFS 3.1 e RAM LPDDR5X), con possibilità di espansione tramite microSD fino a 2 TB.

Lo schermo è un IPS da 6,58 pollici con risoluzione Full HD+ (1080 x 2408) e refresh rate a 120 Hz, protetto da Gorilla Glass 5. La fotocamera principale da 108 megapixel utilizza il sensore Samsung ISOCELL HM6, affiancata da una lente notturna da 8 megapixel con illuminatore a infrarossi e da un modulo macro da 2 megapixel. La selfie cam è una Sony IMX616 da 32 megapixel. Sul fronte dell’autonomia, la batteria “doppia” da 11.000 mAh offre un’eccezionale durata, con ricarica rapida a 33 W e supporto alla ricarica inversa da 7,5 W. Il sistema operativo è Android 15, mentre tra le dotazioni troviamo NFC, lettore d’impronte laterale, GPS multiplo (GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo) e porta USB-C con supporto OTG. Il peso di 370 grammi e lo spessore di 15,8 mm confermano la robustezza di un dispositivo pensato per resistere a tutto. Su AliExpress, la versione 16+512 GB è proposta a circa 227 euro.

HOTWAV Hyper 8 Ultra: il rugged con walkie-talkie integrato e ricarica da 55 W

Se il WP62 punta sull’autonomia estrema, il nuovo HOTWAV Hyper 8 Ultra 5G aggiunge un elemento inedito: una radio integrata in grado di operare sia in modalità analogica sia digitale, con copertura fino a 20 km in campo aperto. È una caratteristica pensata per spedizioni, escursioni o operazioni in zone prive di rete cellulare, completata da un doppio set di antenne dedicate. Anche qui non mancano certificazioni IP69K e MIL-STD-810H, oltre a un potente altoparlante dichiarato da 125 dB e un faro LED per campeggio. Il display IPS da 6,8 pollici (1080 x 2460) offre un refresh rate di 120 Hz e una luminosità di 580 nit. A gestire il tutto c’è il MediaTek Dimensity 7050, un chipset octa-core da 2,4 GHz con GPU Mali-G68 MC4 e supporto al 5G. La memoria interna è da 512 GB (espandibile fino a 2 TB) con 12 GB di RAM LPDDR5. La fotocamera posteriore è composta da un sensore principale Samsung ISOCELL HM2 da 108 megapixel e da una lente da 20 megapixel con visione notturna a infrarossi, mentre la frontale è da 32 megapixel.

Il vero punto di forza resta la batteria: un modulo da 12.000 mAh con ricarica rapida da 55 W e supporto per la ricarica inversa da 5 W, compatibile anche con una dock station dedicata. A completare la dotazione, troviamo NFC, scanner laterale per le impronte, doppio slot nano-SIM, GPS multiplo e sistema operativo Android 15. Il prezzo ufficiale sul sito HOTWAV è indicato a 649,99 dollar, ma è probabile che al debutto commerciale la cifra venga ridimensionata.

 

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