Nel panorama dell’intrattenimento digitale, tre protagonisti storici — Amazon Prime Video, Spotify e Napster — si preparano a ridefinire le esperienze di visione, ascolto e interazione con soluzioni che fondono tecnologia, intelligenza artificiale e personalizzazione. Dallo sport interattivo alle nuove frontiere della musica live, fino ai gemelli virtuali, ciascuna piattaforma propone un’idea di futuro in cui l’AI diventa il cuore pulsante del coinvolgimento multimediale.
Prime Vision: l’AI che entra in campo nella Champions League
Prime Video inaugura una nuova era nel calcio televisivo con Prime Vision, un feed alternativo che sfrutta l’intelligenza artificiale per arricchire la visione delle partite di Champions League. In Italia debutta durante la League Phase, dopo i test positivi nel Regno Unito e in Irlanda. Il sistema integra grafica in realtà aumentata, mappe tattiche e indicatori di andamento come la Momentum Bar, che mostra chi sta dominando il match. È possibile visualizzare la posizione dei giocatori in tempo reale, confrontare velocità e prestazioni e persino anticipare le possibili scelte di passaggio grazie a un algoritmo predittivo. Questa modalità, pensata per gli appassionati di calcio e per chi ama comprendere a fondo le dinamiche di gioco, rappresenta una svolta nel modo di vivere le dirette sportive. Prime Video dimostra di voler puntare su un calcio “tecnologico”, capace di unire spettacolo e analisi.
Spotify trasforma la libreria in una guida ai concerti
Spotify amplia il concetto di piattaforma musicale introducendo una funzione che permette di “seguire” città e luoghi per ricevere aggiornamenti sui concerti in programma. L’app diventa così una sorta di agenda musicale interattiva, dove è possibile consultare eventi, artisti e acquistare biglietti tramite partner ufficiali come Live Nation e Ticketmaster. La nuova sezione dedicata agli eventi è aggiornata quotidianamente e include un filtro per genere musicale, offrendo un’esperienza su misura per ogni utente. Questa evoluzione trasforma la piattaforma in un punto di riferimento non solo per lo streaming, ma anche per la scoperta del mondo live, colmando il divario tra musica digitale e spettacolo dal vivo.
Napster View: una webcam per parlare con l’AI e creare un gemello virtuale
Napster torna sulla scena tecnologica con Napster View, una webcam da 99 dollari (circa 93 euro) che permette videochat con avatar e assistenti virtuali. Il dispositivo, gestito dall’app Napster Companion, consente di interagire con esperti digitali in vari ambiti, dal fitness al business, ma soprattutto introduce la possibilità di creare un gemello digitale 3D che replica voce e comportamento dell’utente. Il progetto è ambizioso, ma anche rischioso: richiede un abbonamento annuale da 219 dollari (circa 206 euro) e si inserisce in un mercato in cui altri esperimenti, come Rabbit R1 e Humane AI Pin, non hanno ottenuto il successo sperato. Resta da capire se l’idea di avere un clone digitale sarà vista come una comodità futuristica o come una curiosità passeggera.