Ritorno dei marchi storici: Wiko e Alcatel ci riprovano con nuovi smartphone economici

Wiko e Alcatel tornano alla ribalta con nuovi smartphone dal profilo essenziale, puntando su autonomia, connettività e prezzi accessibili per riconquistare la fascia media e bassa del mercato globale.

Ritorno dei marchi storici: Wiko e Alcatel ci riprovano con nuovi smartphone economici

Il 16 ottobre 2025 ha segnato una giornata di rilanci per due marchi storici della telefonia mobile: Wiko e Alcatel. Dopo anni di silenzio e un ruolo sempre più marginale nel mercato internazionale, entrambi i brand hanno presentato nuovi modelli con l’obiettivo di riconquistare la fascia media e bassa del mercato, puntando su semplicità, autonomia e prezzi accessibili. Si tratta di dispositivi pensati per un pubblico che cerca un telefono affidabile e funzionale, senza la pretesa di prestazioni da top di gamma.

Wiko T30 5G: un ritorno discreto nel mondo degli smartphone

Il marchio Wiko ha scelto di ricordare la propria presenza sul mercato lanciando il nuovo Wiko T30 5G, uno smartphone globale che punta alla semplicità e alla funzionalità classica, senza particolari innovazioni spettacolari. Con un design moderno ma sobrio, il dispositivo si colloca nella fascia media, offrendo connettività 5G e caratteristiche adatte all’uso quotidiano.

Il cuore del Wiko T30 5G è il chipset MediaTek Dimensity 6300, capace di raggiungere un punteggio AnTuTu compreso tra 400.000 e 450.000 punti. Il processore integra due core Cortex-A76 e sei core Cortex-A55, abbinati alla GPU Mali-G57 MC2, garantendo prestazioni adeguate per navigazione, social e gaming leggero. Il dispositivo è disponibile in due configurazioni di memoria: 4 GB di RAM con 128 GB di storage oppure 8 GB di RAM con 256 GB di storage. Non sono state menzionate le possibilità di espansione tramite schede microSD.

Il display è un pannello S-IPS da 6,75 pollici con area di 110 cm² e risoluzione HD+ di 720×1600 pixel, pari a circa 260 PPI. Il refresh rate di 120 Hz assicura una scorrevolezza migliore nelle animazioni e nello scrolling, mentre il touchscreen capacitivo supporta il multitouch. Sul fronte dell’autonomia, il Wiko T30 5G monta una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 18 W. Una soluzione che garantisce un’intera giornata di utilizzo intenso senza difficoltà, anche se i tempi di ricarica rimangono relativamente lunghi rispetto ai modelli top di gamma.

Il comparto fotografico prevede una singola fotocamera posteriore da 50 MP con autofocus e flash LED, e una fotocamera frontale da 5 MP, senza autofocus né flash. Una dotazione essenziale, sufficiente per scatti quotidiani ma lontana dalle performance dei flagship attuali. Tra le altre specifiche, lo smartphone supporta le reti 5G, LTE, UMTS e GSM con numerose bande internazionali. La navigazione GPS è assistita da GLONASS e Galileo. È presente il lettore di impronte digitali posizionato lateralmente, mentre manca il modulo NFC per pagamenti contactless.

Lo smartphone utilizza Android 15 come sistema operativo e dispone di sensori base come accelerometro e sensore di luminosità. La connettività è assicurata da una porta USB Type-C v2.0, e lo spazio per due SIM Nano completa la dotazione. Il Wiko T30 5G misura 168,75×78,1×8,5 mm per un peso di 199,6 grammi. Si tratta di uno smartphone solido, pensato per chi cerca un dispositivo semplice, affidabile e con autonomia elevata, senza particolari velleità fotografiche o funzioni avanzate. Per il momento non sono disponibili informazioni sui prezzi e sulla disponibilità nei diversi mercati, ma il lancio globale segnala l’intento di Wiko di rimanere attiva nel panorama mobile.

Alcatel A31 Prime e A11 ufficiali: il marchio storico torna, ma senza stupire

Dopo anni di silenzio e una serie di rilanci poco convincenti, Alcatel prova ancora una volta a riaffacciarsi sul mercato con due nuovi smartphone: A31 Prime e A11. Entrambi sono stati annunciati in Cina il 16 ottobre 2025 e rappresentano la continuazione di un ritorno incerto, che sembra più un esercizio di nostalgia che un reale tentativo di riconquista.

Già nei mesi precedenti, Alcatel aveva lanciato modelli come Alcatel 3L (2025) e Alcatel 3 (2025), due dispositivi di fascia bassa equipaggiati con il chipset Unisoc SC9863A1 e Android Go, caratterizzati da schermi a bassa risoluzione e prestazioni modeste. Ora, i nuovi A31 Prime e A11 seguono lo stesso solco, proponendo specifiche simili e un’esperienza d’uso essenziale, pensata probabilmente per i mercati emergenti o per chi cerca un telefono economico e semplice.

Il modello Alcatel A31 Prime è il più completo dei due. Monta un display IPS da 6,52 pollici con risoluzione 576 x 1.280 pixel (215 ppi) e refresh rate a 60 Hz. Sotto la scocca ritroviamo il già noto chipset Unisoc SC9863A1, con otto core Cortex-A55 fino a 1,6 GHz e GPU PowerVR GE8322. Il comparto memoria prevede 4 GB di RAM e 128 GB di archiviazione interna, espandibile fino a 1 TB tramite microSD. La batteria da 5.010 mAh garantisce una buona autonomia, ma la ricarica resta limitata a 10 W.

Sul fronte fotografico, Alcatel introduce un miglioramento rispetto ai modelli precedenti: la fotocamera principale è da 13 megapixel, con apertura f/2.2, flash e autofocus, mentre la frontale si ferma a 5 megapixel. Tra le caratteristiche aggiuntive spiccano la presenza del lettore di impronte digitali laterale, la doppia SIM, il supporto LTE e la porta USB Type-C 2.0. Il sistema operativo è Android 15 con interfaccia semplificata, pensata per mantenere la fluidità su hardware contenuto.

Il più economico Alcatel A11, invece, punta tutto sulla compattezza e sulla semplicità estrema. Il display è un piccolo pannello IPS da 5 pollici con risoluzione 480 x 854 pixel, una rarità nel 2025, mentre il chipset rimane lo stesso Unisoc SC9863A1. La memoria si ferma a 2 GB di RAM e 32 GB di archiviazione, con supporto microSD fino a 1 TB. La fotocamera posteriore da 5 megapixel (interpolata fino a 8 MP) e quella frontale da 2 megapixel completano un comparto fotografico essenziale. La batteria da 3.000 mAh e la ricarica a 5 W confermano la natura low cost del dispositivo, che utilizza Android 15 Go Edition, versione ottimizzata per hardware limitato.

Entrambi i modelli offrono connettività LTE, supportano i principali sistemi di navigazione satellitare e integrano un design in plastica semplice ma funzionale. Tuttavia, resta il dubbio su dove e a quale prezzo verranno commercializzati: per ora non sono stati forniti dettagli ufficiali, ma è probabile che Alcatel punti ai mercati asiatici, africani e dell’Europa orientale.

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