Negli ultimi giorni Apple, Samsung e Google hanno intensificato le novità nel loro ecosistema di prodotti e servizi, confermando l’attenzione costante verso innovazione, prestazioni e integrazione digitale. Apple si concentra su una produzione più diversificata in Vietnam e sull’evoluzione della smart home, con nuovi MacBook Pro, Apple TV 4K, HomePod mini 2 e dispositivi futuri come l’iPhone pieghevole. Samsung punta a migliorare l’esperienza utente con aggiornamenti alla Galaxy Store e si prepara al lancio del Galaxy XR, entrando nel mondo della realtà mista. Google, invece, rafforza l’integrazione dei suoi servizi e la sicurezza digitale, con aggiornamenti di Android 16, l’unione tra Keep e Tasks, novità per Android Auto, Google Meet e il restyling del player di YouTube, confermando il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale e della produttività nell’esperienza utente quotidiana. Questa introduzione evidenzia come i principali protagonisti del settore tech stiano sviluppando soluzioni complementari per offrire dispositivi più intelligenti, interconnessi e orientati a migliorare la vita digitale e domestica degli utenti.
Mondo Apple
Apple espande la produzione in Vietnam e prepara un robot domestico intelligente
Apple è pronta a rafforzare la propria presenza produttiva in Vietnam, puntando su una nuova generazione di dispositivi per la casa intelligente che segna un’evoluzione significativa nella strategia dell’azienda. La società di Cupertino, in collaborazione con BYD Co., sta sviluppando una gamma di prodotti destinati all’ambiente domestico, tra cui una telecamera di sicurezza interna, un display smart con funzioni di controllo per elettrodomestici e un robot da tavolo avanzato, atteso per il 2027. Questi nuovi progetti rappresentano un passo deciso verso la diversificazione produttiva, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalla Cina e consolidare il Vietnam come polo strategico nella catena di fornitura globale. L’hub domestico, previsto per la primavera del 2026, sarà dotato di un display da 7 pollici e di una versione evoluta di Siri basata sull’intelligenza artificiale, mentre il robot da tavolo integrerà un braccio motorizzato e funzioni AI per l’interazione e l’assistenza quotidiana.
Apple prepara il lancio dei nuovi MacBook Pro con chip M5: il teaser svela i primi indizi
Apple ha ufficialmente iniziato a stuzzicare la curiosità degli appassionati con un breve video teaser che anticipa l’arrivo della nuova generazione di MacBook Pro, descritta con la frase “in arrivo qualcosa di potente”. Nel filmato, pubblicato dal vicepresidente del marketing Greg Joswiak, si intravede il profilo di un portatile illuminato da una luce azzurrina, dettaglio che lascia intendere l’introduzione di una nuova colorazione ispirata ai toni celesti già visti sui MacBook Air e sugli iPhone. Ma l’elemento più intrigante è la forma a “V” disegnata dal dispositivo, un chiaro richiamo al numero romano cinque e dunque al debutto del chip M5, cuore della prossima generazione di laptop professionali di Cupertino. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple sarebbe pronta a presentare i nuovi MacBook Pro e iPad Pro con chip M5 già entro la settimana, con una roadmap che prevede il lancio iniziale dei modelli base e, successivamente, delle versioni più potenti equipaggiate con M5 Pro e M5 Max nel corso del 2026.
Apple TV 4K e HomePod mini 2: il countdown per il lancio definitivo
Nei prossimi giorni Apple completerà il rinnovamento della sua linea di dispositivi per la casa intelligente con il lancio della nuova Apple TV 4K e dell’HomePod mini 2. Il segnale più chiaro arriva dal calo delle scorte degli attuali modelli negli Apple Store, un chiaro indizio che la produzione sta per essere sostituita dai nuovi dispositivi. Nonostante non sia stato ancora annunciato un evento ufficiale, le anticipazioni di Mark Gurman di Bloomberg e i teaser ufficiali confermano che i nuovi prodotti M5, già previsti per iPad Pro e MacBook Pro, vedranno presto l’ingresso della Apple TV 4K aggiornata e del piccolo speaker smart. La nuova Apple TV 4K promette miglioramenti significativi in termini di performance e qualità video, mentre l’HomePod mini 2 dovrebbe integrare funzioni avanzate di domotica e suono ottimizzato, rendendo l’ecosistema Apple per la casa ancora più completo e intuitivo. Gli appassionati Apple possono dunque attendersi comunicati ufficiali già nelle prossime ore, con un’uscita effettiva prevista a breve.
iPhone 17 Pro: il modello arancione e le sfide del colore nel tempo
Alcuni utenti dell’iPhone 17 Pro e 17 Pro Max hanno segnalato un problema di cambiamento cromatico: la tinta arancione del dispositivo tende a desaturarsi con l’uso, assumendo sfumature più vicine al rosa. Secondo le testimonianze raccolte sui social, il fenomeno sembra legato all’ossidazione dell’alluminio, materiale tornato protagonista nella scocca dopo che Apple aveva utilizzato il titanio negli anni precedenti. Nonostante la tradizionale anodizzazione applicata per proteggere il metallo, in alcuni lotti la protezione non sembra sufficiente, creando un contrasto evidente tra la parte arancione originaria e componenti come pulsanti e pannelli, che mantengono il colore originale. Questo cambiamento non ha ancora ricevuto una comunicazione ufficiale da Apple, ma gli utenti più attenti stanno valutando la possibilità di sostituire il dispositivo per ottenere il colore desiderato. Nonostante il problema estetico, la linea iPhone 17 continua a registrare buone vendite e un’alta fidelizzazione, confermando il successo commerciale del modello.
iPhone 2026: più titanio e resistenza al centro dell’innovazione
La gamma di iPhone 2026 punterà con decisione su materiali più nobili, con una presenza maggiore di titanio rispetto a quanto visto quest’anno. La scelta deriva principalmente dal debutto del primo iPhone pieghevole, indicato dai rumor come iPhone Ultra, che sarà realizzato con un mix di titanio e alluminio. Il titanio non solo garantisce una maggiore rigidità e solidità della scocca, ma contribuisce anche a un’estetica raffinata, conferendo al dispositivo un aspetto premium. Lo scorso anno il titanio era limitato solo all’iPhone Air, modello di estrema sottigliezza che richiedeva una struttura resistente, mentre i modelli Pro avevano privilegiato l’alluminio per una migliore dissipazione del calore. Con il pieghevole del 2026, la combinazione tra titanio e alluminio sarà fondamentale per assicurare resistenza alla piega, durabilità e una gestione ottimale del calore, mantenendo standard elevati sia nell’uso quotidiano sia nelle performance di lunga durata. I display previsti saranno un interno flessibile da 7,8 pollici e uno esterno da 5,5 pollici, in linea con la filosofia dei foldable più avanzati, permettendo un’esperienza d’uso versatile e moderna.
Mondo Samsung
Galaxy Store aggiornata con interfaccia più intuitiva e funzionale
Samsung ha rilasciato un aggiornamento discreto ma significativo per la Galaxy Store, introducendo un layout più pulito e una navigazione semplificata. Nella versione 6.6.17.1, la barra inferiore, che in precedenza includeva quattro schede fisse – Applicazioni, Giochi, Esclusivi e Menu – è stata ridotta a tre, sostituendo la scheda Esclusivi con Mio Galaxy. La vecchia scheda Menu, che permetteva di accedere a funzioni come Le mie app, Aggiornamenti e Lista dei desideri, è stata spostata in un menu a scomparsa nell’angolo in alto a sinistra, riducendo distrazioni visive e rendendo la navigazione più fluida. Grazie a queste modifiche, la Galaxy Store appare più organizzata e in linea con le evoluzioni della One UI 8 e della futura 8.5, confermando l’intento di Samsung di offrire un’esperienza più diretta e centrata sui contenuti principali. L’azienda sta inoltre posizionando la Galaxy Store come hub centrale per temi, icone e contenuti personalizzati della One UI, avvicinando sempre più gli utenti all’ecosistema Galaxy e riducendo potenzialmente la dipendenza da altre piattaforme come la Play Store. Per aggiornare la Galaxy Store, è sufficiente aprire Menu > Aggiornamenti e selezionare “Aggiorna tutto” oppure toccare l’icona di aggiornamento specifica dell’app.
Samsung fissa la data ufficiale per il debutto del Galaxy XR (Project Moohan): presentazione il 21 ottobre
Samsung ha finalmente confermato la data dell’evento in cui svelerà il tanto atteso dispositivo di realtà mista conosciuto come Galaxy XR, nome in codice Project Moohan. L’annuncio è arrivato attraverso un video pubblicato sui canali social ufficiali dell’azienda, che anticipa l’appuntamento fissato per il 21 ottobre alle 23:00 (ora italiana). Il breve filmato mostra alcune sequenze immersive che offrono un primo assaggio dell’esperienza d’uso promessa dal visore, presentato come il primo prodotto di Samsung basato sulla piattaforma Android XR. Nella didascalia che accompagna il teaser, la società coreana invita gli utenti a “scoprire nuove forme di gioco, esplorazione e lavoro”, lasciando intendere un dispositivo pensato per l’integrazione tra produttività e intrattenimento. Sebbene le specifiche tecniche non siano ancora state svelate, le immagini trapelate nelle scorse settimane hanno già rivelato un design compatto e futuristico. È probabile che l’apertura dei preordini avvenga subito dopo la presentazione ufficiale, segnando così l’ingresso di Samsung nel segmento premium dei visori XR in collaborazione con Google e Qualcomm.
Mondo Google
Android 16 introduce una nuova finestra sulla sicurezza digitale
Con Android 16, Google compie un ulteriore passo verso una gestione più trasparente della sicurezza. La nuova funzione dedicata alla Protezione Avanzata consente infatti agli utenti di vedere quali applicazioni verificano lo stato di sicurezza del dispositivo, offrendo così un controllo più consapevole delle proprie impostazioni. Questa sezione, accessibile dalle impostazioni di sistema, mostra in tempo reale le app che interagiscono con il sistema di protezione per adattare i propri comportamenti, come l’accesso ai dati o la verifica dell’identità. Nelle prime versioni, solo app Google come Telefono, Messaggi e Chrome sembrano sfruttare questa possibilità, ma l’obiettivo è estendere la compatibilità anche agli sviluppatori di terze parti. La novità, distribuita tramite l’aggiornamento dei Google Play Services di ottobre, rappresenta un passo concreto verso una trasparenza proattiva, in cui l’utente non solo beneficia della sicurezza di Android, ma ne diventa parte attiva comprendendo chi e come interagisce con le proprie impostazioni di protezione.
Google unifica produttività e promemoria con la nuova integrazione tra Keep e Tasks
Google ha finalmente completato l’unione funzionale tra Keep e Tasks, semplificando la gestione dei promemoria su Android e sul web. Con il nuovo aggiornamento, tutti i promemoria creati su Google Keep — sia basati sull’orario sia sulla posizione — vengono automaticamente sincronizzati con Google Tasks, rendendoli accessibili da altre app come Calendar o Gmail. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema più fluido, in cui note e attività si intrecciano in modo intelligente, migliorando l’efficienza personale. Grazie a questa sinergia, gli utenti possono ora chiedere a Gemini di gestire, modificare o mostrare i promemoria, portando così l’intelligenza artificiale nel cuore dell’organizzazione quotidiana. La funzione, disponibile sia per gli utenti privati sia per quelli Workspace, segna un passo decisivo verso un’esperienza Google più coerente e integrata.
Google risolve i gravi problemi di stabilità dei Pixel 10 con una patch lato server
La più recente ondata di aggiornamenti mensili di Android ha portato non pochi grattacapi ai possessori dei nuovi Google Pixel 10, afflitti da continui crash delle applicazioni e blocchi di sistema che ne compromettevano l’usabilità. Le segnalazioni degli utenti, inizialmente concentrate sui modelli Pixel 10 Pro, hanno rapidamente messo in evidenza un problema diffuso, tanto da rendere i dispositivi quasi inutilizzabili. Dopo giorni di tentativi di soluzione temporanea tramite il reset dei Play Service e del Play Store, Google è finalmente intervenuta con una correzione lato server che promette di ristabilire la piena stabilità. Il fix, distribuito in modo automatico, non richiede alcuna azione da parte degli utenti: le app dovrebbero tornare a funzionare regolarmente. Rimane tuttavia un alone di mistero sulle cause del malfunzionamento, che Google non ha ancora chiarito ufficialmente, lasciando aperti interrogativi sulla gestione interna dei test software prima del rilascio delle patch.
Android Auto 15.2 causa problemi con i Controlli Rapidi: widget non funzionante per alcuni utenti
Con l’aggiornamento alla versione 15.2, Android Auto ha introdotto miglioramenti generali, ma anche un effetto collaterale inatteso che sta causando disagi a parte degli utenti. In particolare, il widget dei Controlli Rapidi – quello che consente di gestire la riproduzione multimediale o visualizzare indicazioni di navigazione mentre si utilizza un’altra app – ha smesso di funzionare su alcuni display con barra delle applicazioni in verticale. Secondo quanto riportato da 9to5Google, il problema è stato rilevato per la prima volta a fine settembre e si è esteso con la distribuzione della nuova release, suggerendo un possibile bug o forse un ridimensionamento deliberato del widget da parte di Google. In passato, infatti, lo spazio occupato dai Controlli Rapidi era stato progressivamente sostituito da scorciatoie per le app, riducendone la visibilità. Nonostante ciò, gli utenti potevano ancora riattivarli manualmente dalle impostazioni. Al momento non è chiaro se il malfunzionamento verrà risolto con un aggiornamento correttivo o se il colosso di Mountain View stia realmente pianificando di rimuovere la funzione. Intanto, Android Auto continua a espandere le sue capacità integrando novità come la funzione “Call Notes” e la gestione avanzata delle chiamate, già viste sui dispositivi Pixel.
Google Meet introduce il make-up virtuale con intelligenza artificiale per videochiamate sempre impeccabili
Google Meet arricchisce la propria offerta con una novità pensata per chi vuole apparire al meglio anche nelle giornate più stanche: una funzione di make-up virtuale basata sull’intelligenza artificiale. La piattaforma offre ora 12 look digitali tra cui scegliere, capaci di adattarsi in tempo reale ai movimenti del viso senza creare distorsioni o effetti innaturali. Questa evoluzione del già noto “Ritocco” permette di applicare correzioni leggere o più marcate, mantenendo sempre un aspetto realistico. La funzione, disattivata di default ma facilmente attivabile, salva automaticamente le preferenze per le riunioni successive, rendendo più semplice presentarsi in modo curato senza bisogno di preparativi. Con questa novità, Google Meet si posiziona in diretta concorrenza con Teams e Zoom, confermandosi uno strumento di riferimento per chi lavora da remoto o in ambienti ibridi e desidera coniugare praticità e professionalità durante le videochiamate.
YouTube rinnova il player video con un design trasparente e animazioni interattive
YouTube ha iniziato a distribuire un importante aggiornamento grafico del suo player video, che introduce un’interfaccia più moderna, trasparente e coerente su tutte le piattaforme, dalle app mobile alle smart TV. Il nuovo design punta su un’estetica più pulita, con pulsanti arrotondati e leggermente traslucidi, pensati per lasciare maggiore spazio ai contenuti in riproduzione e ridurre le distrazioni visive. Oltre al restyling estetico, l’aggiornamento include miglioramenti funzionali come un’interazione più fluida con la gesture del doppio tocco per avanzare o tornare indietro e una gestione più ordinata dei commenti grazie a un sistema strutturato di risposte. YouTube arricchisce infine l’esperienza con dettagli dinamici e interattivi, tra cui nuove animazioni che si attivano quando si mette “Mi piace” a determinati video, rendendo l’interazione con la piattaforma più coinvolgente e personalizzata.