Il mondo della tecnologia continua a muoversi a ritmo serrato, con novità che spaziano dagli accessori per smartphone alle piattaforme AI, passando per display, ecosistemi audio e gaming. Google rafforza le sue soluzioni intelligenti con strumenti come NotebookLM, Mixboard e l’editing conversazionale di Google Foto, mentre il Play Store punta a semplificare la gestione delle app. Apple lavora per ampliare le esperienze di gaming con Arcade e migliorare la compatibilità dei suoi servizi su Android, oltre ad aprire iPhone a smartwatch di terze parti. Samsung, dal canto suo, prepara i prossimi Galaxy S26 con display OLED più luminosi, espande il proprio portfolio audio acquisendo Sound United e mostra prototipi come Galaxy XR, confermando il proprio impegno nell’innovazione tecnologica. In questo contesto, la competizione tra i principali brand non riguarda solo hardware e software, ma anche l’integrazione di intelligenza artificiale e nuove esperienze per utenti e creatori di contenuti.
Mondo Google
Pixel 10 e il caso del Pixelsnap Ring Stand: piccoli graffi che fanno discutere
Il debutto del Pixelsnap Ring Stand, l’accessorio magnetico ufficiale pensato per sfruttare la ricarica Qi2 dei nuovi Pixel 10, sta sollevando più polemiche del previsto. Alcuni utenti hanno infatti segnalato la comparsa di graffi sulla scocca in vetro dello smartphone, probabilmente causati dalle particelle di polvere che si insinuano tra il supporto e il dispositivo. Nonostante la presenza di un rivestimento in microfibra studiato per ridurre al minimo i danni, il problema sembra legato a una mancanza di attenzione al design e al contatto diretto tra i materiali. La situazione, al momento, non sembra diffusa come altre criticità viste su prodotti concorrenti, ma è sufficiente a ricordare quanto sia delicato l’equilibrio tra innovazione e praticità quando si introducono nuove tecnologie e accessori dedicati.
Google NotebookLM evolve lo studio digitale con Learning Guide
Google espande le funzionalità di NotebookLM, la piattaforma basata su Gemini per la gestione e l’analisi di appunti digitali, introducendo Learning Guide. Questa novità, in fase di rollout per gli utenti Workspace abilitati, non si limita a fornire sintesi o risposte dirette, ma stimola l’utente a ragionare sui propri documenti, favorendo un apprendimento più attivo e approfondito. A differenza della Study Mode di ChatGPT, Learning Guide lavora esclusivamente sui file caricati dall’utente, come PDF, Google Docs o presentazioni in Slides, riducendo il rischio di informazioni inventate dall’AI. La gestione della funzione sarà personalizzabile dagli amministratori di Workspace, che potranno attivarla o disattivarla per interi dipartimenti o singoli utenti. Con questo approccio, Google mira a trasformare il modo in cui studenti e professionisti interagiscono con i propri contenuti, rendendo l’intelligenza artificiale uno strumento concreto per l’apprendimento quotidiano.
Made on YouTube: novità che cambiano la vita dei creator
Durante l’evento “Made on YouTube”, la piattaforma ha mostrato una visione molto chiara del futuro dei contenuti digitali: centralità dei creator e supporto concreto attraverso strumenti di intelligenza artificiale sempre più avanzati. Dal rilevamento del volto per tutelare l’identità personale, fino agli highlight automatici delle dirette, ogni innovazione punta a rendere più semplice la creazione e la gestione dei contenuti. L’integrazione di Veo 3 negli Shorts e l’arrivo di Lyria 2 per la musica testimoniano quanto Google stia puntando sull’IA come motore creativo, aprendo la strada a un nuovo modo di produrre video e intrattenimento. In parallelo, l’attenzione alla monetizzazione e al merchandising rafforza il lato economico della piattaforma, trasformando YouTube in un ecosistema completo dove talento, tecnologia e opportunità di guadagno si incontrano.
YouTube cambia rotta: pronti a reintegrare i creatori bloccati per contenuti sul COVID e politica
YouTube ha annunciato un cambio di strategia che porterà alla riattivazione dei canali precedentemente sospesi per la diffusione di informazioni ritenute false sul COVID-19 e sulle elezioni presidenziali. La decisione, comunicata da Alphabet in una lettera al deputato repubblicano Jim Jordan, segna un passaggio verso una maggiore apertura alla libertà di espressione e una riduzione delle restrizioni sui contenuti politici. La piattaforma sottolinea che i ban imposti in passato erano stati una risposta a pressioni governative e non una scelta autonoma dell’azienda, e che il nuovo approccio permetterà ai creatori di contenuti di tornare online, mantenendo però una gamma più ampia di regole per la gestione della community. Tra i possibili rientri figurano nomi come Dan Bongino e Sebastian Gorka, mentre resta da definire se la sospensione dei ban coinvolgerà anche figure precedentemente bloccate per discorsi d’odio. Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio in cui le grandi piattaforme tecnologiche stanno rivedendo i sistemi di moderazione dei contenuti, seguendo modelli simili a quelli già adottati da Facebook e X.
Google Foto, l’editing conversazionale arriva su più dispositivi Android
Restando in ambito multimediale, passiamo a Google Foto. La funzione di editing tramite IA conversazionale, inizialmente esclusiva dei Pixel 10, è ora in fase di distribuzione su un numero maggiore di smartphone Android negli Stati Uniti. Grazie all’integrazione con Gemini, basta descrivere a voce o tramite testo le modifiche desiderate e Google Foto le applica automaticamente, senza dover passare da cursori o strumenti complessi. Questa evoluzione rende la creazione di scatti personalizzati molto più intuitiva e alla portata di tutti, unendo semplicità d’uso e potenza creativa.
Google Documenti si rinnova: ricerca avanzata, Material 3 Expressive e barra strumenti ripensata
Google Documenti si prepara a un restyling che promette di rendere l’esperienza d’uso più efficiente e moderna. Tra le novità in arrivo, la ricerca diventa più precisa grazie a tre nuovi filtri che consentono di individuare documenti, fogli di calcolo e presentazioni in base al tipo di file, ai collaboratori o alla data di ultima modifica, con opzioni come “ultimi sette giorni” o “quest’anno”. L’interfaccia si aggiorna allo stile Material 3 Expressive, con un aspetto più audace per il Floating Action Button e menu che appaiono in contenitori a forma di pillola, offrendo un’estetica più moderna e leggibile. Infine, lo strumento di formattazione, spostato dalla parte superiore dello schermo alla barra inferiore, diventa scorrevole orizzontalmente, ottimizzando l’utilizzo con una sola mano sui dispositivi verticali, mentre in orizzontale e su tablet le opzioni restano tutte visibili, semplificando l’editing e la gestione dei documenti in mobilità.
Mixboard, il nuovo laboratorio creativo di Google
Con Mixboard, Google sperimenta un approccio innovativo alla generazione e organizzazione delle idee, offrendo una lavagna virtuale in cui testi e immagini convivono in modo fluido. Grazie a modelli di intelligenza artificiale come Nano Banana per l’editing visivo e strumenti di generazione contestuale per i contenuti testuali, gli utenti possono sviluppare e rifinire progetti di ogni tipo, dall’arredamento agli eventi, fino al design di prodotti. Disponibile in beta pubblica negli Stati Uniti, questo strumento si propone come un alleato versatile per chiunque desideri trasformare un’ispirazione in concept sempre più definiti.
Android su PC: la convergenza mobile-desktop prende forma
Cristiano Amon, amministratore delegato di Qualcomm, ha definito “incredibile” l’esperienza di Android su PC, durante il keynote dello Snapdragon Summit 2025. Il progetto, frutto della collaborazione tra Qualcomm e Google, punta a unificare Android e ChromeOS in una piattaforma unica, portando l’intero ecosistema mobile anche sui computer desktop e laptop. Rick Osterloh di Google ha confermato l’impegno nel creare una base tecnica comune tra sistemi PC e smartphone, consentendo così una gestione più integrata delle applicazioni e dei servizi, inclusi quelli basati su intelligenza artificiale come Gemini. Sebbene Amon abbia testato una versione preliminare del software e ne abbia lodato le potenzialità, Google non ha ancora definito tempistiche precise di rilascio, lasciando agli utenti l’attesa di vedere concretizzata questa convergenza storica tra mobile e desktop.
Play Store pronto a raddoppiare il limite di aggiornamenti simultanei
Il Google Play Store potrebbe presto consentire di aggiornare fino a sei applicazioni contemporaneamente, raddoppiando l’attuale limite di tre, e velocizzando notevolmente il processo di manutenzione delle app su Android. La novità, emersa grazie a SammyGuru, non ha ancora una data ufficiale di rilascio e dovrebbe essere implementata lato server, senza necessità di intervento da parte dell’utente. Pur essendo già stati effettuati test simili in passato, come il tentativo di permettere quattro download simultanei, questo nuovo limite rappresenta un passo importante, soprattutto per chi aggiorna manualmente le app o configura un nuovo smartphone. Parallelamente, il Play Store continua ad ampliare le proprie funzionalità, con l’integrazione di Gemini per la ricerca delle app e l’apertura automatica dei programmi, confermando l’impegno di Google nel rendere l’esperienza Android sempre più rapida ed efficiente.
Mondo Apple
Apple Arcade punta sui grandi franchise per ottobre
Il mese di ottobre segna un passaggio importante per Apple Arcade, che rafforza il proprio catalogo alternando titoli leggeri e accessibili come Dominoes: Classic Tile Game+, Piffle+ e Thomas & Friends: Let’s Roll+ a un colosso come NBA 2K26 Arcade Edition, in arrivo il 16 ottobre con la nuova modalità NBA Eras. Questa strategia evidenzia la volontà di Apple di bilanciare esperienze adatte a tutta la famiglia con giochi capaci di attrarre anche i fan delle grandi saghe sportive, consolidando così la posizione del servizio come punto di riferimento nel gaming mobile premium.
Apple Music 5.0 su Android porta le funzioni chiave di iOS 26 senza AutoMix
Apple Music 5.0 per Android segna un passo avanti importante nel ridurre il divario con la versione iOS 26, introducendo tre funzionalità principali che migliorano l’esperienza d’ascolto sulla piattaforma Google. Gli utenti ora possono fissare brani, album, playlist e artisti preferiti in cima alla libreria, grazie alla funzione Elementi Fissati, sincronizzabile con tutti i dispositivi Apple e dotata di download automatico dei contenuti selezionati. La seconda novità riguarda i testi delle canzoni, che supportano la Traduzione e Pronuncia in tempo reale, offrendo interpretazioni accurate e contestualizzate dei brani. Infine, l’esperienza Replay è stata migliorata, permettendo di consultare facilmente le proprie statistiche di ascolto mensili e annuali direttamente nell’app. Nonostante questi miglioramenti, su Android manca ancora la funzione AutoMix, che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare transizioni fluide tra le tracce, e il design non adotta lo stile “Liquid Glass” di iOS 26, pur mostrando alcuni pulsanti ridisegnati con una forma più arrotondata. L’aggiornamento, già testato in beta, è ora disponibile per tutti gli utenti tramite Google Play Store.
iPhone si prepara a supportare smartwatch di terze parti
Con iOS 26.1 Beta emergono tracce di una nuova funzione chiamata “notification forwarding”, che permetterebbe agli iPhone di inoltrare le notifiche a smartwatch non Apple, segnando una svolta nell’ecosistema storicamente chiuso di Cupertino. La beta include anche un framework denominato AccessoryExtension, pensato per semplificare il pairing con dispositivi esterni come cuffie, speaker e wearable di altri marchi. Questo cambiamento, probabilmente dettato dalle normative europee del Digital Markets Act, obbliga Apple a garantire maggiore interoperabilità tra iPhone e accessori di terze parti, comprese funzioni di trasferimento dati e gestione notifiche. Non è ancora chiaro se le novità arriveranno già con iOS 26.1 o successivamente, né se saranno inizialmente limitate ai dispositivi europei, ma rappresentano comunque un passo significativo verso un ecosistema più aperto e flessibile per gli utenti.
Mondo Samsung
Galaxy S26: possibili aumenti di prezzo per la serie Samsung
Nonostante il lancio dei Galaxy S26 sia ancora lontano, i rumor indicano che Samsung potrebbe aumentare i prezzi dei nuovi modelli per compensare l’incremento dei costi di produzione dei chip. Il Galaxy S26 Ultra confermato con il chipset Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 subirà l’effetto dei rincari applicati dalla TSMC, che hanno visto aumenti del 24% per i chip di ultima generazione, mentre i modelli Galaxy S26 Pro e S26 Edge, previsti con Exynos 2600 a 2 nanometri, potrebbero risultare più costosi a causa dei maggiori costi di assemblaggio. Anche l’adozione del pannello OLED M14 e nuovi sensori fotografici potrebbe far lievitare ulteriormente il prezzo. A meno di scelte strategiche particolari, quindi, è probabile che la serie S26 presenti un incremento rispetto ai precedenti flagship, mentre Samsung continua a sviluppare nuove funzionalità di Intelligenza Artificiale nella One UI 8.5 e valuta aggiornamenti al design dei modelli 2026.
Galaxy S26 e iPhone del ventennale: schermi OLED più luminosi e sottili grazie alla tecnologia CoE
Secondo gli ultimi rumor, i prossimi Galaxy S26 e l’iPhone del ventennale previsto per il 2027 condivideranno una caratteristica chiave legata al display. Samsung Display ha sviluppato la tecnologia Color Filter on Encapsulation (CoE) per i suoi pannelli OLED, capace di ridurre lo spessore del display, aumentare la luminosità e ottimizzare i consumi energetici. A differenza dei tradizionali schermi OLED che utilizzano un filtro polarizzatore in superficie, assorbendo parte della luce, con CoE il filtro colore è integrato nello strato protettivo del pannello, permettendo una maggiore emissione luminosa e una resa visiva più brillante. Samsung adotterà questa soluzione già per il Galaxy S26, mentre Apple potrebbe implementarla sugli iPhone del ventennale, contribuendo anche a favorire un design completamente in vetro e senza aperture visibili per Face ID, con sensore integrato sotto al display. Questa mossa rappresenta un passo avanti per entrambi i brand verso smartphone più sottili, efficienti e visivamente più coinvolgenti.
Samsung Galaxy XR al Qualcomm Snapdragon Summit: presente ma irraggiungibile
Il Samsung Galaxy XR ha fatto la sua comparsa al Qualcomm Snapdragon Summit alle Hawaii, esposto all’interno di una teca e senza possibilità di prova per il pubblico. Il visore rappresenta la stretta collaborazione tra Samsung, Qualcomm e Google: il chip Qualcomm alimenta il dispositivo, Google fornisce la piattaforma software, mentre Samsung ha curato design e sviluppo. Presente per dimostrare il potenziale delle tecnologie XR applicate all’ambiente business e alla futura connettività 6G, il Galaxy XR segue la strategia di Samsung di suscitare interesse mostrando i prototipi senza renderli immediatamente accessibili, ricordando i primi smartphone pieghevoli al Mobile World Congress. Nonostante le immagini disponibili, resta ancora da scoprire come si comporterà nella pratica e quando sarà possibile l’acquisto nei mercati selezionati.
Samsung si accaparra tutti i marchi audio di Sound United
Samsung, tramite la controllata Harman International, ha completato l’acquisizione di Sound United, portando sotto il proprio controllo marchi prestigiosi come Bowers & Wilkins, Denon, Marantz, Polk Audio, Definitive Technology, HEOS, Classé e Boston Acoustics. L’operazione, del valore di 350 milioni di dollari, amplia ulteriormente il portafoglio audio di Samsung, già arricchito da JBL e Harman Kardon, consolidando la presenza dell’azienda in settori chiave come hi-fi domestico, cuffie, amplificatori e sistemi per auto. Sound United continuerà a operare come unità indipendente all’interno della divisione Lifestyle di Harman, mantenendo intatta la propria identità e la fedeltà dei clienti, pur beneficiando delle risorse globali e delle competenze tecnologiche di Samsung. Secondo Dave Rogers, presidente della Lifestyle Division di Harman, l’integrazione rappresenta un passo storico, rafforzando l’innovazione e la leadership di Samsung nel mercato audio internazionale. L’aggiunta di marchi iconici come Denon e Bowers & Wilkins posiziona l’azienda tra i leader più completi e riconosciuti nel settore del suono premium.