Google, Apple e Samsung: aggiornamenti e novità tra design, AI e display innovativi

Negli ultimi mesi, Google ha introdotto il design Liquid Glass su Chrome per iOS, ha reso la funzione “Leggi ad alta voce” di Chrome per Android più interattiva grazie all’AI e sta testando un restyling funzionale di Google TV; Apple prepara l’iPhone pieghevole e perfeziona iPhone 17, mentre Samsung sorprende con One UI 8, Galaxy S26 e il rivoluzionario Color E-Paper.

Google, Apple e Samsung: aggiornamenti e novità tra design, AI e display innovativi

Negli ultimi aggiornamenti, Google ha introdotto su Chrome per iOS il design Liquid Glass, ha portato l’intelligenza artificiale nel “Leggi ad alta voce” di Chrome per Android trasformando gli articoli in esperienze simili a podcast, e sta testando un restyling funzionale della schermata iniziale di Google TV, confermando l’impegno dell’azienda nel rendere più intuitivi e coinvolgenti i suoi servizi digitali.

Mondo Google

Chrome per iOS adotta il Liquid Glass e si avvicina sempre più a Safari

Con l’ultima versione disponibile su App Store, Google ha introdotto nel browser Chrome per iPhone e iPad il design Liquid Glass di Apple, rendendo l’interfaccia più arrotondata e trasparente, con barre ridisegnate, nuovi pulsanti semplificati e una barra di suggerimenti flottante, avvicinando l’esperienza visiva a quella di Safari pur mantenendo le sue funzionalità distintive come Google Lens e ricerca vocale integrate.

Chrome su Android porta l’intelligenza artificiale nel mondo dei podcast

Google ha introdotto su Chrome per Android un’innovazione che trasforma la funzione “Leggi ad alta voce” in un’esperienza più avanzata. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, gli articoli non vengono più soltanto narrati, ma possono essere condensati (in uno stile che ricorda Google NotebookLM) in dialoghi tra voci virtuali, con uno stile simile a quello dei podcast. Questa evoluzione non solo rende più pratico fruire di testi lunghi mentre si è in movimento, ma conferma anche la volontà di Google di arricchire i propri servizi con soluzioni che uniscono accessibilità e intrattenimento, offrendo agli utenti un’alternativa moderna e dinamica alla lettura tradizionale.

Google TV si prepara a un restyling discreto ma funzionale

Google TV sta testando un aggiornamento che punta a rendere più intuitiva e ordinata l’esperienza utente. Le modifiche principali riguardano il menu del profilo, dove opzioni come “Libreria” e “Watchlist” vengono ora raggruppate insieme a “I tuoi servizi” e “Preferenze dei contenuti”, semplificando l’accesso ai contenuti personali. Anche la barra di navigazione principale riceve un restyling: la voce “Per te” diventa “Home”, mentre “Live” e “App” vengono integrate in una nuova barra a forma di pillola con funzione di ricerca più visibile. Impostazioni e screensaver sono state spostate in un menu separato, sempre con design a pillola, per centralizzare e migliorare la gestione dei contenuti. Al momento, il test è limitato a pochi utenti selezionati e non è chiaro quando le modifiche saranno disponibili per tutti i dispositivi Google TV.

Mondo Apple

Molti utenti non sono contenti di Liquid Glass

Il nuovo design “Liquid Glass” introdotto con iOS 26 ha subito acceso il dibattito online, dividendo nettamente la community. Da una parte emergono numerosi commenti critici che sottolineano lentezza nelle animazioni, minore reattività sugli iPhone meno recenti, testi poco leggibili per via del basso contrasto e icone percepite come sfocate. Dall’altra parte, non mancano gli utenti che apprezzano l’impatto visivo ed estetico delle nuove trasparenze, convinti che con il tempo ci si abituerà a questo stile grafico. Come già accadde con iOS 7, Apple potrebbe mantenere la direzione scelta, introducendo graduali ottimizzazioni per affinare l’esperienza d’uso. Nel frattempo, chi non gradisce il nuovo effetto può mitigarlo tramite le impostazioni di accessibilità, attivando opzioni come “Riduci Trasparenza” e aumentando il contrasto.

iPhone pieghevole in arrivo: lusso tecnologico oltre i 2.000 euro

Il primo iPhone pieghevole sembra destinato a diventare lo smartphone più costoso di sempre nella storia di Apple, con un prezzo stimato tra i 2.100 e i 2.300 euro. Secondo le anticipazioni raccolte da Mark Gurman di Bloomberg, il dispositivo ricorderà due iPhone Air affiancati, mantenendo dimensioni compatte da chiuso e offrendo un’esperienza inedita una volta aperto, grazie a un design in titanio che punta su resistenza e leggerezza. La strategia di Cupertino non è quella di puntare subito ai grandi numeri, ma di introdurre un prodotto di nicchia capace di dimostrare le massime capacità di ingegneria e design dell’azienda, come già avvenuto con il Vision Pro. Il debutto è atteso per l’autunno 2026, in parallelo con la linea iPhone 18, anche se i tempi potrebbero slittare a causa della complessità produttiva e dell’affidamento a fornitori cinesi altamente specializzati.

Apple: gli iPhone 17 confermano, ad oggi, la centralità del fattore hardware

Con la nuova generazione di iPhone 17, Apple sembra aver ritrovato una direzione chiara, puntando su ciò che gli utenti chiedono davvero: autonomia migliorata, fotocamere più potenti, materiali più affidabili e un design che segna un passo avanti senza stravolgimenti inutili. L’assenza di novità dirompenti legate all’intelligenza artificiale non ha frenato l’interesse, anzi: paradossalmente ha riportato l’attenzione sugli aspetti concreti del dispositivo, con i modelli Pro a trainare le vendite e a riaccendere un entusiasmo che non si vedeva da anni. Le versioni Air e Pro Max offrono scelte diverse per pubblico e necessità differenti, ma il messaggio resta chiaro: l’hardware continua a essere la carta vincente di Apple, almeno fino a quando l’AI non sarà davvero pronta a diventare protagonista.

iPhone 17 Pro, Pro Max e Air: test di resistenza confermano solidità eccellente

I nuovi iPhone 17 Pro e Pro Max hanno superato brillantemente i test di resistenza condotti da JerryRigEverything, dimostrando la robustezza della scocca in alluminio anodizzato e del display Ceramic Shield 2. La parte frontale resiste ai graffi fino al livello 8 della scala di Mohs, mentre il rivestimento posteriore e l’ossido di alluminio raggiungono il livello 9, quasi al pari della durezza del diamante. Anche il burn e bend test sono stati superati senza problemi, confermando che lo smartphone mantiene integrità strutturale anche sotto stress notevole. L’unico punto debole è rappresentato dal camera plateau, dove i bordi ad angolo vivo non offrono sufficiente substrato per sostenere l’ossido di alluminio: lo spessore ridotto di 0,025 mm rende quest’area più vulnerabile a graffi o segni estetici, pur senza compromettere il funzionamento del dispositivo. Se l’attenzione di Apple alla resistenza si nota nei modelli Pro, anche l’iPhone Air sorprende per la sua solidità, nonostante sia lo smartphone più sottile mai realizzato dalla casa di Cupertino, con soli 5,6 mm di spessore. Il telaio in titanio grado 5 ha resistito senza deformazioni permanenti alle prove di piegatura, cedendo solo sotto pressioni eccezionali superiori ai 90 chilogrammi. Questo risultato conferma che i timori di un nuovo “Bendgate” sono infondati e certifica la capacità dell’iPhone Air di affrontare l’uso quotidiano con sicurezza, penalizzato solo da un rivestimento antiriflesso leggermente meno efficace del previsto.

iPhone Air, il teardown di iFixit svela un design sottile ma riparabile

Il disassemblaggio condotto da iFixit ha mostrato come l’iPhone Air, pur con i suoi soli 5,64 mm di spessore, riesca a coniugare un layout interno ottimizzato e una buona riparabilità: la batteria occupa gran parte del centro, il nuovo schema modulare consente un accesso diretto ai componenti principali e il punteggio di 7/10 certifica che sostituzioni come quella dello schermo o della batteria sono semplici e sicure, dimostrando che la sottigliezza estrema non compromette la manutenzione

Mondo Samsung

Samsung spinge sull’acceleratore: One UI 8 stabile in rollout e prime tracce di One UI 9

Samsung ha iniziato la distribuzione della One UI 8 stabile per Galaxy Z Fold6 e Galaxy Z Flip6, con i primi aggiornamenti già disponibili in Corea e attesi a breve anche in Europa. L’interfaccia non introduce rivoluzioni ma porta affinamenti nelle app di sistema, nuove opzioni per comunicazione, produttività, multitasking, imaging e sicurezza, oltre a miglioramenti per salute e accessibilità. Parallelamente, dai file della beta della One UI 8.5 emergono i primi riferimenti concreti alla futura One UI 9.0, attesa nella seconda metà del 2026 e quasi certamente basata su Android 17, segnale che Samsung ha già avviato lo sviluppo della prossima major release mentre consolida la distribuzione dell’attuale. 

Galaxy S26: la nuova era dei video mobili

Le indiscrezioni sulle build beta della One UI 7.5 suggeriscono che Samsung stia preparando i Galaxy S26 per diventare protagonisti nel campo dei video mobili. L’introduzione del codec APV, la stabilizzazione horizon lock e le opzioni avanzate per le Motion Photos mostrano come la casa sudcoreana stia puntando a un’esperienza di registrazione più professionale, cercando di colmare il divario storico con gli iPhone e offrendo strumenti sofisticati per videomaker e creatori di contenuti direttamente sullo smartphone.

Galaxy S26 Ultra porterà la privacy visiva a un nuovo livello con Flex Magic Pixel

Le build preliminari della One UI 8.5 hanno lasciato emergere un dettaglio cruciale: Samsung è pronta a introdurre sul prossimo Galaxy S26 Ultra la tecnologia Flex Magic Pixel, un sistema che riduce drasticamente l’angolo di visione laterale per proteggere i contenuti sensibili da sguardi indesiderati, sfruttando la combinazione tra OLED M14, tecnologia COE e intelligenza artificiale in grado di attivare la modalità privacy in modo intelligente e senza penalizzare l’esperienza visiva dell’utente principale.

Samsung Color E-Paper conquista i fan con un display e-ink a colori ultra efficiente

Il Color E-Paper di Samsung, presentato per la prima volta a giugno, ha catturato l’attenzione dei fan grazie al suo pannello sottilissimo, leggerissimo e a bassissimo consumo energetico, capace di mantenere immagini nitide quasi senza utilizzare energia quando visualizza contenuti statici. Al momento destinato ad applicazioni professionali come insegne digitali e cartellonistica, il display modello EMDX ha suscitato un grande entusiasmo tra gli utenti, che ne richiedono l’integrazione in dispositivi quotidiani come smartphone, tablet ed e-book reader. Nonostante l’azienda non abbia confermato piani concreti per il mercato consumer, l’interesse dimostra chiaramente come l’innovazione di Samsung potrebbe avere un futuro promettente anche fuori dall’ambito business, offrendo un’esperienza visiva efficiente e moderna per un pubblico più ampio.

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