A quarant’anni dal debutto dell’Amiga, piattaforma amatissima per giochi, grafica e sonorità, l’azienda tedesca Apollo rilancia il mito con l’A6000, definito come il computer più potente mai realizzato compatibile con l’architettura Amiga 68k. Questo progetto non è un emulatore né una riproduzione economica: si tratta di un sistema completo, pensato per appassionati disposti a investire circa 960 euro, e che offre un’esperienza autentica e fedele alla storia dell’Amiga.
Il cuore dell’A6000 è l’AC68080, una reinterpretazione in FPGA del celebre processore Motorola 68000, che garantisce prestazioni superiori all’originale e piena compatibilità con il software storico. Apollo ha impiegato quasi un decennio per sviluppare il chipset e la CPU, correggendo bug storici e introducendo nuove funzionalità che negli anni ’80 sarebbero state impensabili. L’obiettivo era un sistema potente ma autentico, capace di rispettare l’eredità dell’Amiga e allo stesso tempo adattarsi alle esigenze odierne degli appassionati. ù
Dal punto di vista estetico, l’A6000 richiama il celebre Amiga 600 del 1992, con un case stampato in 3D che unisce fedeltà al design originale e linee più moderne. La tastiera meccanica con switch Cherry MX e keycap in plastica ABS garantisce durata e comfort durante l’uso. La configurazione hardware include 2 GB di Fast RAM, 12 MB di Chip RAM e una CompactFlash da 128 GB già equipaggiata con ApolloOS, il sistema operativo dedicato.
Il computer offre inoltre doppio slot SD, uscita video HD, Ethernet da 100 Mbit e quattro porte USB, rendendolo versatile e funzionale anche nel contesto attuale. La confezione comprende mouse, gamepad, cavi e persino un tappetino, unendo nostalgia e praticità.
Uno degli aspetti più interessanti dell’A6000 è la capacità di eseguire non solo software Amiga, ma anche programmi sviluppati per Atari basati su processori Motorola e vecchie versioni di MacOS, creando un ponte tecnologico che amplia l’esperienza del retrocomputing. Questa compatibilità estesa rende il sistema ideale per collezionisti e appassionati che vogliono esplorare diverse piattaforme storiche senza ricorrere a più computer.
Il primo lotto, denominato “First Edition”, è stato prodotto in soli 40 esemplari per celebrare i quarant’anni dell’Amiga ed è andato esaurito in tempi rapidissimi. Apollo ha annunciato che a partire da ottobre saranno aperti nuovi ordini, permettendo a chi non è riuscito a ottenere una delle unità iniziali di entrare in possesso di questo pezzo unico di storia informatica. Con un prezzo di circa 960 euro, l’A6000 si colloca in una fascia accessibile per i collezionisti moderni, considerando che Amiga 1200 in buone condizioni spesso raggiunge cifre simili o superiori sul mercato dei collezionisti. L’Apollo A6000 rappresenta quindi non solo un omaggio alla leggenda dell’Amiga, ma anche una piattaforma concreta per sperimentare il retrocomputing con strumenti potenti e moderni, senza rinunciare alla magia e al fascino della tradizione.