Negli ultimi giorni, le principali aziende tecnologiche hanno introdotto aggiornamenti significativi che spaziano dall’intrattenimento digitale al benessere domestico, passando per l’ottimizzazione dei dispositivi mobili.
Mondo Apple
Apple semplifica la migrazione verso il suo ecosistema musicale
Il nuovo strumento di trasferimento lanciato da Apple Music apre le porte a un passaggio più immediato da piattaforme rivali come Spotify, YouTube Music e Amazon Music, rendendo più semplice per gli utenti globali portare con sé le proprie playlist e album preferiti. Grazie alla collaborazione con SongShift, il tool garantisce un processo intuitivo e personalizzabile, con suggerimenti intelligenti in caso di brani non corrispondenti. Questa mossa strategica arriva in un momento in cui i concorrenti, come Spotify, stanno introducendo aumenti di prezzo, offrendo ad Apple una concreta opportunità per attrarre nuovi abbonati e consolidare la sua posizione nel mercato dello streaming musicale.
Apple Sports debutta in Italia: lo sport in tempo reale diventa più accessibile
Con il lancio in Italia, Apple Sports apre finalmente le sue porte anche agli appassionati italiani che vogliono vivere partite e competizioni in maniera immediata, senza interruzioni né distrazioni. L’app rappresenta un tassello fondamentale della strategia Apple nel settore sportivo, integrando i dati in tempo reale con l’ecosistema Apple TV e offrendo un’esperienza fluida tra i vari dispositivi. La possibilità di personalizzare completamente la propria bacheca, seguire aggiornamenti live direttamente dalla schermata di blocco e utilizzare i widget su iPhone, iPad e Mac rende Apple Sports uno strumento versatile e unico nel panorama delle app sportive. L’arrivo nel nostro Paese segna un passo importante per Apple, che punta sempre più a trasformarsi in un punto di riferimento non solo per l’intrattenimento, ma anche per l’informazione sportiva di qualità.
iOS 26, Apple chiarisce: i cali di batteria dopo l’update sono solo temporanei
Apple ha inserito per la prima volta nelle note di rilascio di iOS 26 un avviso dedicato all’autonomia, spiegando che nei giorni immediatamente successivi all’aggiornamento è normale notare un consumo maggiore di energia. La causa è legata ai processi in background, come l’indicizzazione dei dati, l’aggiornamento delle app e il download di risorse aggiuntive, che incidono temporaneamente sulle prestazioni. Cupertino sottolinea che si tratta di un fenomeno fisiologico, destinato a stabilizzarsi in breve tempo, e che i successivi update di ottimizzazione continueranno a migliorare la durata complessiva della batteria.
iCloud, stop definitivo ai vecchi dispositivi: cosa cambia da oggi
Con l’arrivo di iOS 26 e macOS 26, Apple ha aggiornato i requisiti di iCloud, eliminando la compatibilità con iOS 10 e macOS Sierra. La conseguenza diretta è che dispositivi come iPhone 5, iPhone 5c e iPad di quarta generazione non potranno più sincronizzare file, foto, preferiti e password con i server Apple. La situazione è meno critica per i computer, poiché tutti i Mac e MacBook che supportavano Sierra possono essere aggiornati almeno a macOS High Sierra 10.13, che mantiene l’accesso a iCloud. La mossa segue anche l’aumento dei prezzi del servizio in Brasile, dove il costo dell’abbonamento è salito fino al 33%, includendo anche il pacchetto Apple One. Una decisione che conferma la volontà di Cupertino di concentrare i propri sforzi sulle versioni più recenti dei sistemi, a discapito dei modelli ormai fuori ciclo di aggiornamento.
iPhone 17 debutta con Adaptive Power: autonomia ottimizzata già al primo avvio
Ancora in tema energetico, Apple ha confermato che tutti i modelli della nuova gamma iPhone 17, inclusi iPhone Air, iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, avranno il nuovo sistema “Adaptive Power” attivato di default. Questa modalità, introdotta con iOS 26, sfrutta l’intelligenza artificiale per regolare in tempo reale i consumi energetici, abbassare automaticamente la luminosità e limitare le attività in background, così da garantire una maggiore autonomia senza intervento dell’utente. Il sistema entra inoltre in azione in modo più marcato quando la batteria scende al 20%, con l’obiettivo di prolungare l’uso del dispositivo anche nelle giornate più intense.
Mondo Samsung
Galaxy S26, la ricarica resta invariata: delusione per gli utenti
Le ultime certificazioni rilasciate in Cina confermano che la serie Galaxy S26 manterrà le stesse potenze di ricarica dei modelli precedenti: 25W per Galaxy S26 Pro ed Edge e 45W per il top di gamma Galaxy S26 Ultra. Questa scelta conservativa, anticipata dai rumor di IceUniverse, delude chi sperava in un aumento significativo della velocità, soprattutto considerando le offerte dei competitor cinesi che da tempo propongono ricariche molto più rapide anche su dispositivi di fascia media. La conferma della stagnazione nel comparto ricarica si aggiunge alle indiscrezioni secondo cui anche il comparto fotografico subirà pochi cambiamenti, delineando una generazione S26 più cauta e meno rivoluzionaria del previsto.
Galaxy S26 Ultra, i primi dettagli sul design emergono dalle custodie
Le immagini di custodie trapelate online anticipano con buona precisione il design del prossimo Galaxy S26 Ultra, previsto per inizio 2026. I render, basati su schemi CAD forniti alle aziende produttrici di accessori, mostrano angoli più smussati rispetto al Galaxy S25 Ultra e un modulo fotocamere dalla disposizione invariata, sebbene leggermente più sporgente. Nonostante i dettagli estetici, le novità tecniche sembrerebbero contenute: la ricarica rimarrebbe stabile a 45 watt e il comparto fotografico presenterà modifiche minime.
Un assistente virtuale per il benessere quotidiano
Samsung Health Assistant si prepara a diventare un alleato digitale per chi desidera migliorare il proprio stile di vita, offrendo suggerimenti personalizzati su attività fisica, sonno, alimentazione e gestione dello stress. Integrato direttamente nell’app Samsung Health, il chatbot AI mira a fornire risposte semplici e rapide, simili a quelle di una chat con un amico, pur mantenendo ben chiaro il confine con la consulenza medica professionale.
Mondo Google
Widget della musica quasi invisibile: Android Auto beta lascia gli utenti con un problema fastidioso
Con la release 15.2 di Android Auto in beta è emerso un difetto che sta facendo discutere: il widget della riproduzione multimediale, che dovrebbe mostrare chiaramente titolo e contenuti in ascolto, risulta quasi illeggibile nelle ore diurne a causa del tema chiaro imposto di default dal sistema. Mentre in modalità scura il problema scompare, con la versione chiara il testo appare sbiadito, rendendo difficile seguire musica o podcast in auto. Trattandosi di una beta non sorprende la presenza di simili imperfezioni, e per gli utenti le opzioni sono limitate: attendere un aggiornamento correttivo o tornare alla release stabile 15.0, dove il bug non si presenta.
Gboard AI di Pixel 10 si espande: arriva su smartphone di fascia media e alta
Google amplia la disponibilità degli Strumenti di Scrittura AI di Gboard, lanciati con la serie Pixel 10, portandoli non solo sui dispositivi di fascia alta come Pixel 10 e 10 Pro, ma anche su modelli di fascia media di marchi come Honor, Motorola, OnePlus, Oppo, Poco, Realme, Vivo e Xiaomi. La funzione, integrata direttamente nella tastiera, consente di correggere, riformulare e completare testi sfruttando l’intelligenza artificiale, semplificando la scrittura quotidiana e lavorativa. L’inclusione di smartphone con processori più accessibili, come i MediaTek Dimensity 8450 e 8400, dimostra l’intenzione di Google di rendere l’AI più democratica, mentre i Pixel 8 Pro stanno già ricevendo la funzione tramite la beta, anticipando un rollout più ampio.
Nest Thermostat ora controllano anche l’acqua calda in Europa grazie a Google Home
Con l’ultimo aggiornamento, Google Home diventa il punto di riferimento unico per la gestione dei termostati Nest anche nel mercato europeo, introducendo finalmente il controllo dell’acqua calda. La funzione, finora disponibile solo tramite l’app Nest, permette di programmare l’attivazione della caldaia con orari e giorni prestabiliti, oltre a offrire l’opzione “boost” per avere acqua calda immediata al di fuori della pianificazione. Il supporto riguarda i Nest Learning Thermostat di terza generazione e i Nest Thermostat E, con compatibilità estesa alle caldaie On/Off e ai modelli combi OpenTherm2, rendendo la gestione termica domestica più completa e flessibile direttamente dall’app Google Home.