Negli ultimi mesi, le anticipazioni raccolte da Mark Gurman di Bloomberg dipingono un quadro di Apple in piena trasformazione, con una strategia che punta su innovazioni hardware, espansione dei servizi e rafforzamento dell’ecosistema. Tra il 2025 e il 2027, la gamma iPhone sarà protagonista di riprogettazioni consecutive, a partire dall’iPhone Air, passando per il pieghevole e culminando con l’iPhone 20 in vetro curvo, mentre iPad, Mac, AirPods e HomePod vedranno aggiornamenti e novità funzionali significative. Parallelamente, Apple mira a consolidare la propria posizione nei servizi digitali con abbonamenti più strutturati e nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale, evidenziando un approccio integrato che unisce dispositivi, software e offerte digitali per creare un ecosistema sempre più interconnesso e innovativo.
iPhone, tre anni di rivoluzioni: Air nel 2025, pieghevole nel 2026 e il “20” in vetro curvo nel 2027
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple si prepara a una trasformazione senza precedenti: per tre anni consecutivi introdurrà riprogettazioni sostanziali dei suoi iPhone. Nel 2025 arriverà l’iPhone Air, un modello più sottile e leggero che sostituirà l’attuale Plus e getterà le basi per nuove soluzioni ingegneristiche. Il 2026 sarà l’anno dell’atteso iPhone pieghevole, pensato per aprirsi come un tablet compatto, mentre nel 2027, in occasione del ventennale, debutterà l’iPhone 20 con un design completamente in vetro curvo e un’interfaccia ottimizzata per sfruttare al massimo la nuova tecnologia Liquid Glass. Un percorso che, pur con compromessi, segna l’inizio di una nuova era per lo smartphone più iconico del mondo.
Apple potrebbe rispolverare una cover di iPhone 4 per l’iPhone 17 Air
Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Mark Gurman di Bloomberg, Apple avrebbe preso in considerazione l’idea di rilanciare una cover bumper per il nuovo iPhone 17 Air, che sarà presentato ufficialmente il 9 settembre. Il richiamo sarebbe diretto al 2010, quando lo stesso accessorio venne introdotto per iPhone 4 per ovviare al problema dell’“antennagate”. Questa volta, però, la motivazione sarebbe diversa: proteggere i bordi del dispositivo senza alterarne eccessivamente il design, visto che iPhone 17 Air dovrebbe essere spesso appena 5,5 mm. Una custodia così minimale consentirebbe agli utenti di preservare l’estetica ultra-sottile del melafonino, offrendo allo stesso tempo una protezione di base. Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma l’ipotesi resta aperta in vista della presentazione.
Oltre l’iPhone: Apple punta su nuovi iPad, Mac, AirPods e un HomePod con schermo
Continuando con le previsioni di Mark Gurman di Bloomberg, l’autunno di Apple porterà aggiornamenti incrementali a diversi dispositivi: Apple Watch, Vision Pro più veloce, iPad Pro con chip M5 e nuovi AirPods Pro (su cui torneremo a breve) con funzioni avanzate di monitoraggio della salute. Nel 2025 sono previsti iPad entry-level, iPad Air aggiornati e MacBook Pro e Air con M5, insieme a un nuovo display esterno. La grande novità sarà l’atteso HomePod con schermo, supportato da un sistema operativo dedicato chiamato Charismatic, che segnerà l’ingresso di Apple nella sfida della smart home contro Amazon e Google. Più a lungo termine, Cupertino guarda a prodotti sperimentali come occhiali intelligenti, robot da tavolo, AirPods con fotocamere, un iPad pieghevole gigante e dispositivi Mac convertibili, ampliando un ecosistema sempre più interconnesso.
AirPods Pro 3 pronti a rivoluzionare il fitness e la comunicazione
Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Mark Gurman, la terza generazione di AirPods Pro non sarà un semplice restyling, ma un vero e proprio salto tecnologico. L’integrazione del monitoraggio del battito cardiaco attraverso sensori ottici avanzati consentirà agli auricolari di entrare nel mondo del fitness in maniera più profonda, affiancandosi all’Apple Watch e completandone le funzionalità. Parallelamente, Apple sembra voler spingere verso un utilizzo degli AirPods che vada oltre la musica e le chiamate: la traduzione in tempo reale, già in fase di test, rappresenterebbe infatti un passo strategico per trasformare gli auricolari in strumenti di comunicazione universale. In questo modo, AirPods Pro 3 si candidano a diventare il prodotto più versatile mai realizzato dall’azienda nel settore audio.
AirPods Max, ancora nessun successore: Gurman spiega i motivi
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple non ha fretta di lanciare nuove cuffie over-ear, e i fan potrebbero dover aspettare ancora a lungo. Il giornalista ha sottolineato come la situazione commerciale delle AirPods Max sia particolare: troppo popolari per essere abbandonate, ma non abbastanza redditizie da giustificare un aggiornamento frequente. Gurman ha fatto notare come, in contesti specifici come le palestre di lusso negli Stati Uniti, queste cuffie siano ancora molto visibili, sebbene l’uso di un prodotto over-ear in allenamento non sia propriamente comodo. La realtà, però, è che Apple ha preferito concentrarsi sul segmento che genera più vendite: gli AirPods in-ear. Ogni anno il team audio lavora su nuove generazioni di auricolari compatti e sull’integrazione di altoparlanti e microfoni in altri dispositivi, lasciando così le AirPods Max in secondo piano. L’unica novità introdotta recentemente riguarda la porta USB-C, aggiunta lo scorso anno per adeguarsi alle normative europee. Al di là di questo aggiornamento tecnico, le cuffie non hanno ricevuto alcuna revisione sostanziale dalla loro introduzione, avvenuta ormai cinque anni fa: un tempo insolitamente lungo per un prodotto Apple.
iPad Air 2026, Face ID in arrivo per colmare il divario con i Pro
Secondo le anticipazioni di Mark Gurman, il prossimo iPad Air potrebbe finalmente integrare il Face ID, una funzione rimasta fino ad oggi esclusiva dei modelli Pro. Con l’arrivo del chip M4 e un debutto previsto per la primavera 2026, Apple avrebbe deciso di ridurre le distanze tra le due linee di tablet, puntando a rendere l’iPad Air ancora più competitivo e giustificare la sua posizione intermedia tra la versione base e quella premium. L’inclusione del riconoscimento facciale avanzato rappresenterebbe un’evoluzione importante per la gamma, mantenendo al tempo stesso un chiaro margine di differenziazione con i Pro, che continuerebbero a distinguersi grazie al display OLED a 120 Hz e alla nuova Magic Keyboard.
iPhone pieghevole, il segreto per un design senza compromessi
Il progetto dell’iPhone pieghevole sembra puntare a superare i limiti dei foldable già in commercio, con Apple intenzionata a ridurre drasticamente la visibilità della piega attraverso la tecnologia dei display “in-cell”. Questa soluzione, pur più complessa da realizzare rispetto agli schermi tradizionali “on-cell”, consentirebbe di eliminare le micro sacche d’aria che rendono evidente la piegatura, garantendo un effetto visivo più uniforme. In parallelo, Cupertino starebbe studiando un design estremamente sottile, con quattro fotocamere e il ritorno del Touch ID laterale, oltre all’integrazione del modem proprietario C2, a testimonianza della volontà di controllare ogni aspetto hardware per offrire un dispositivo pieghevole che non sembri un compromesso, ma una naturale evoluzione dell’iPhone.
Apple spinge sui servizi tra rincari e nuove offerte in arrivo
Mark Gurman di Bloomberg si è pronunciato anche sui servizi di Apple: la strategia della Mela morsicata per sostenere la crescita dei servizi passa da piani di abbonamento sempre più redditizi e da rincari mirati. Con AppleCare One, lanciato a luglio al costo di 20 dollari al mese (circa 18,50 euro), l’azienda ottiene entrate aggiuntive da clienti che in realtà potrebbero non usufruire quasi mai del servizio, trasformandolo in un vero e proprio flusso costante di ricavi. A questo si aggiunge l’aumento del prezzo di Apple TV+, passato da 9,99 dollari a 12,99 dollari, un incremento che rende l’offerta meno conveniente pur restando più economica rispetto ad altri concorrenti come Netflix. Gurman sottolinea che Apple non dispone ancora di un catalogo vasto come quello dei rivali, ma non per questo rinuncia a rafforzare i propri margini. Guardando avanti, si parla già di un debutto nel 2026 di Apple Health+. A differenza di Apple Fitness+, che propone allenamenti guidati da coach reali con contenuti registrati, Health Plus punterebbe su suggerimenti quotidiani medici e nutrizionali personalizzati generati dall’AI. Tuttavia, l’efficacia del servizio dipenderà dai progressi di Apple nello sviluppo di intelligenza artificiale, settore in cui la società ha incontrato ostacoli significativi, come dimostrato dal rinvio delle funzioni avanzate di Siri al 2026.