Alessandro Cecchi Paone, noto conduttore e divulgatore scientifico, ha scelto di parlare apertamente di una condizione che spesso rimane nascosta per imbarazzo: le emorroidi. Ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, ha rivelato di essersi recentemente sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere emorroidi particolarmente fastidiose, accompagnate da perdite ematiche.
A 63 anni, Cecchi Paone ha condiviso la sua esperienza per sensibilizzare su un disturbo che interessa circa la metà degli adulti tra i 45 e i 65 anni, e che può diventare invalidante se trascurato. Le emorroidi sono, in realtà, strutture vascolari naturali presenti nel canale @nale che svolgono una funzione fondamentale durante la defecazione, aiutando a mantenere la continenza e facilitando il passaggio delle feci. Tuttavia, quando queste vene si infi@mmano o si ingrossano, si parla di patologia emorroidaria.
I sintomi più comuni includono dolore, sanguinamento, prurito e fastidio generale nella zona @nale, che possono compromettere significativamente la qualità della vita. Come spiega il Professor Edoardo Cervi, chirurgo vascolare presso la Casa di Cura San Camillo di Milano, “non si ‘hanno’ le emorroidi come m@lattia, ma si soffre di una loro infiammazione o degenerazione”.
Le cause scatenanti sono molteplici e spesso legate a stili di vita poco salutari. La stitichezza cronica, la sedentarietà, un’alimentazione povera di fibre e ricca di irritanti alimentari rappresentano tra i fattori più comuni. Inoltre, condizioni particolari come la gravidanza possono aumentare la pressione sulle vene anali, favorendo la comparsa delle emorroidi nelle donne.
Per questo motivo, prevenire è fondamentale: un regime alimentare ricco di fibre, un’adeguata idratazione e un’attività fisica moderata sono strumenti essenziali per mantenere in salute il plesso emorroidario. Quando la condizione è lieve, si può intervenire efficacemente con farmaci flebotonici e creme locali che alleviano i sintomi.
Nei casi di gravità moderata, esistono terapie mini-inv@sive un rapido recupero. Tuttavia, in situazioni più gravi, come quella vissuta da Cecchi Paone, l’intervento chirurgico resta la soluzione definitiva, spesso risolutiva e con un decorso post-operatorio ormai gestito in modo da ridurre al minimo il patema.
Il messaggio che emerge dalla testimonianza di Alessandro Cecchi Paone è chiaro: non bisogna sottovalutare o vergognarsi di una condizione così comune e fastidiosa. Parlarne apertamente può aiutare a superare l’imbarazzo e ad adottare misure preventive o curative tempestive, migliorando la qualità della vita. Infine, il Professor Cervi consiglia pratiche sportive che non aumentino la pressione addominale, come camminata veloce, nuoto, yoga e pilates, e sconsiglia esercizi come sollevamento pesi o crossfit, per mantenere il corpo attivo senza sollecitare eccessivamente la zona rettale.