WhatsApp introduce la scansione documenti: ecco la nuova funzione nella beta Android 2.25.19.21

La nuova versione beta di WhatsApp per Android (2.25.19.21) introduce una funzione attesa da tempo: la possibilità di scansionare documenti direttamente con la fotocamera, senza app esterne, in rollout graduale tra i tester.

WhatsApp introduce la scansione documenti: ecco la nuova funzione nella beta Android 2.25.19.21

Con l’aggiornamento beta 2.25.19.21 per Android, WhatsApp inaugura una funzionalità destinata a rivoluzionare la condivisione dei documenti tramite app: si tratta dello strumento per scansionare documenti con la fotocamera direttamente all’interno dell’interfaccia di condivisione.

La funzione, già in sviluppo da alcune settimane, viene ora messa alla prova da un numero selezionato di beta tester, ed è in distribuzione progressiva anche su versioni precedenti come la 2.25.18.29. L’obiettivo della novità è chiaro: semplificare il processo di condivisione dei documenti cartacei eliminando la necessità di utilizzare app di terze parti come scanner PDF.

Con questa nuova funzione, WhatsApp consente di fotografare direttamente un foglio tramite la fotocamera dello smartphone, convertendolo automaticamente in formato PDF e rendendolo pronto per essere condiviso in una chat singola o di gruppo. Dal punto di vista pratico, la feature si attiva selezionando l’opzioneScansiona documento” dal menu di condivisione documenti.

La fotocamera si apre mostrando un’anteprima in tempo reale del documento da acquisire. WhatsApp offre due modalità di cattura: manuale, per chi desidera avere il pieno controllo sul momento dello scatto (utile in caso di documenti complessi o in ambienti con luce scarsa), e automatica, che rileva autonomamente i bordi del foglio e scatta al momento ottimale, velocizzando l’intero processo.

Dopo la cattura, l’immagine viene elaborata localmente, trasformata in PDF e conservata sul dispositivo dell’utente. Solo quando si decide di inviarla tramite WhatsApp, il documento viene condiviso attraverso i canali della piattaforma, mantenendo la protezione della crittografia end-to-end.

In questo modo, si garantisce la privacy anche durante la gestione di file sensibili, come contratti, referti medici o documenti personali. Nonostante la disponibilità della funzione sia limitata a pochi utenti in questa prima fase, il team di sviluppo ha già confermato che il rollout proseguirà nelle prossime settimane, raggiungendo una platea sempre più ampia di beta tester. Chi ha già installato l’aggiornamento 2.25.19.21 ma non visualizza ancora l’opzione, dovrà solo attendere che venga abilitata lato server.

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