Spotify Lossless ai nastri di partenza: nuovo codice svela il debutto imminente dell’audio ad alta fedeltà

Dopo anni di attesa, nel codice dell'app Spotify compaiono riferimenti concreti alla modalità lossless: indizi che suggeriscono un lancio imminente della funzione audio in alta definizione, forse già entro il 2025.

Spotify Lossless ai nastri di partenza: nuovo codice svela il debutto imminente dell’audio ad alta fedeltà

Dopo oltre quattro anni di promesse, annunci e rinvii, il tanto atteso livellolossless” di Spotify potrebbe finalmente essere più vicino alla realtà. A rivelarlo sono nuovi riferimenti nel codice dell’app, individuati da esperti di reverse engineering come Chris Messina, che confermano come la piattaforma di streaming musicale non abbia abbandonato l’idea di offrire musica in alta fedeltà. Anche se non si tratta ancora di una conferma ufficiale, i segnali tecnici fanno ben sperare chi da anni attende una vera alternativa a Tidal o Apple Music per la qualità del suono.

Analizzando l’ultima build dell’app desktop, Messina ha individuato varie schede di aiuto che menzionano chiaramente la nuova funzione. Una recita “Lossless music, now in Premium”, mentre un’altra descrive l’esperienza come “la migliore qualità audio su Spotify, fino a 24-bit/44,1 kHz”. Ci sono anche avvisi per informare gli utenti qualora un brano non sia disponibile in versione lossless o quando la connessione non sia sufficientemente stabile per supportare lo streaming ad alta risoluzione.

Un altro messaggio raccomanda l’utilizzo di dispositivi compatibili con Spotify Connect o di periferiche cablate, per godere appieno della qualità offerta. Anche l’app mobile mostra segni tangibili di sviluppo in tal senso. Un utente Reddit, u/bendotlc, ha segnalato la presenza del codice relativo alla modalità lossless, attualmente disattivata ma comunque integrata nell’ultima versione dell’app.

TechCrunch ha confermato queste informazioni grazie a dati forniti da Appsensa, che indicano come la funzione sia effettivamente pronta per essere abilitata in un prossimo aggiornamento. Non è la prima volta, però, che riferimenti del genere compaiono nel codice dell’app senza che ciò si traduca in un rilascio concreto. Già in passato si erano diffusi leak simili, ma l’arrivo di Spotify HiFiannunciato nel 2021 — è stato ripetutamente rimandato, ufficialmente per problematiche legate alle licenze musicali.

Tuttavia, a inizio 2025 Spotify ha rinnovato importanti accordi con etichette del calibro di Warner Music e Universal Music Group, un passaggio cruciale che potrebbe finalmente sbloccare il lancio del nuovo livello qualitativo. A livello ufficiale, l’azienda continua a mantenere un profilo prudente.

Durante la call finanziaria del primo trimestre 2025, il Chief Business Officer Alex Norstrom ha dichiarato che Spotify sta ancora investendo in tier premium rivolti ai “super fan” e che l’espansione delle offerte di fascia alta rappresenta una grande opportunità per sorprendere gli utenti. Anche il CEO Daniel Ek ha accennato alla possibilità di nuovi livelli, senza però fornire tempistiche precise. Secondo Bloomberg, entro la fine del 2025 potrebbe debuttare un piano chiamato Music Pro, che includerebbe non solo streaming lossless ma anche funzioni avanzate come il remix dei brani. Questo scenario si allinea perfettamente con l’evoluzione attesa e conferma il trend verso un’offerta sempre più personalizzata, premium e attenta alla qualità audio. Se tutto andrà come previsto, il 2025 potrebbe finalmente essere l’anno in cui Spotify colma il divario con i concorrenti sul fronte della qualità audio, offrendo una modalità lossless che gli utenti aspettano da tempo.

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