Samsung rivoluziona il 2025: pieghevoli più sottili, nuovo chip Exynos, visore XR e power bank inedito

Samsung si prepara a riscrivere le regole del mobile con il Galaxy Z Fold 7 sempre più sottile, uno Z Flip 7 dal design raffinato e batteria migliorata, il debutto globale dell'Exynos 2500, un visore XR con Android dedicato e un power bank.

Samsung rivoluziona il 2025: pieghevoli più sottili, nuovo chip Exynos, visore XR e power bank inedito

Il 2025 si preannuncia come un anno di svolta per Samsung, con una serie di dispositivi pronti a ridefinire il concetto stesso di tecnologia mobile e immersiva. Tra smartphone pieghevoli più sottili, miglioramenti strutturali, nuove strategie sui chipset e accessori pensati per affiancare i top di gamma, l’ecosistema Galaxy continua a espandersi con coerenza e visione. A fare da cornice, un ambizioso progetto XR con Android dedicato, nato dalla sinergia con Google e Qualcomm, che proietta l’azienda sudcoreana verso il futuro della realtà mista. Ecco tutte le novità in arrivo.

Galaxy Z Fold 7: sottile quanto basta per impressionare

Il Galaxy Z Fold 7 non si aggiudicherà il titolo di pieghevole più sottile al mondo, ma si avvicina molto: ciascuna delle due metà misura appena 4,54 millimetri, per uno spessore complessivo da chiuso pari a circa 9,1 millimetri. Per confronto, il Fold 6 superava i 12 millimetri, mentre l’attuale record è dell’OPPO Find N5 con 8,93 mm.

In questo contesto, la nuova generazione di pieghevoli Samsung riesce a compiere un balzo avanti notevole. Interessante anche la sporgenza del comparto fotografico, pari a 5,54 millimetri: il modulo è triplo, presumibilmente composto da sensori principale, ultragrandangolare e teleobiettivo, con anelli decorativi attorno a ciascuna lente. Le dimensioni generali del Fold 7, secondo i render CAD, sono di 158,43 x 143,14 x 4,54 mm, con una cerniera che riduce l’interstizio tra le due metà a soli 0,2 mm. Un’evoluzione tecnica che guarda chiaramente al perfezionamento dei dettagli.

Galaxy Z Flip 7: design simile, ma con qualche ritocco utile

A differenza del Fold, il Galaxy Z Flip 7 non introduce variazioni radicali nel design. Lo spessore resta invariato rispetto al modello precedente, fermandosi a 6,94 mm. L’altezza sarà di 166,61 mm, con una larghezza di 75,23 mm. Tuttavia, il modulo fotografico posteriore risulta leggermente più compatto, con una sporgenza ridotta a 9,17 mm, il che potrebbe giovare all’ergonomia e all’estetica generale del device. La vera novità potrebbe annidarsi all’interno: le indiscrezioni parlano di un piccolo upgrade alla batteria, che passerebbe da 4.000 a 4.300 mAh. Una differenza contenuta, ma che, in uno smartphone compatto e pieghevole, può tradursi in una maggiore autonomia durante la giornata.

Galaxy Z Flip 7 al bivio dei chipset: Exynos 2500 protagonista globale, Snapdragon solo in USA e Cina

Samsung si prepara a rivoluzionare la sua linea di smartphone pieghevoli con il Galaxy Z Flip 7, che – secondo fonti autorevoli come Sammobile – sarà equipaggiato quasi ovunque con il nuovo Exynos 2500, lasciando lo Snapdragon 8 Elite ai soli mercati di Stati Uniti e Cina. Il chip proprietario, identificato come S5E9955, rappresenta un’evoluzione decisa rispetto all’Exynos 2400 già visto su Galaxy S24 e S24 Plus, portando con sé una CPU a 10-core, GPU Xclipse 950 basata su architettura AMD RDNA 3.5, e una cache L3 da 16 MB. Realizzato con processo produttivo a 3 nm di seconda generazione, promette un salto di qualità soprattutto in termini di potenza grafica e intelligenza artificiale, grazie a un’NPU capace di 56 TOPs. Tuttavia, resta da vedere se il nuovo Exynos riuscirà a colmare il gap con il rivale Qualcomm sul piano dell’efficienza energetica e della dissipazione termica. La scelta di Samsung segna un punto di svolta nella strategia dei pieghevoli e apre scenari interessanti per la gamma Galaxy Z del futuro.

Un nuovo alleato per Galaxy S25 Edge? Samsung prepara un inedito power bank grigio e misterioso

Samsung si appresta ad ampliare la propria linea di accessori con un nuovo power bank, identificato dal codice EB-P3910, recentemente apparso in una certificazione dell’ente sudcoreano Safety Korea. L’immagine trapelata mostra un design con angoli arrotondati, simile ai modelli attualmente sul mercato, ma con una differenza cromatica evidente: il grigio prende il posto del classico beige, suggerendo un rinnovamento anche estetico in vista dell’uscita di Galaxy S25 Edge. Il dispositivo dovrebbe supportare esclusivamente la ricarica via cavo, come lascia intendere il codice prodotto, ma al momento non ci sono dettagli sulla capacità in mAh o sulla potenza in watt. Curiosamente, il nuovo caricatore è prodotto in Cina da SCUD (Fujian) Electronics, un fornitore diverso da quelli storici di Samsung, segnale che il brand sta diversificando le collaborazioni anche sul fronte hardware. Resta ora da capire se questo accessorio riuscirà a competere – anche per rapporto qualità-prezzo – con le proposte più spinte del mercato, come quelle firmate Xiaomi, e se sarà ottimizzato per affiancare in mobilità i top di gamma della nuova generazione Galaxy.

Samsung svela il futuro: in arrivo entro il 2025 il primo visore XR con Android dedicato

Durante il Google I/O 2025, Samsung ha ufficializzato un annuncio atteso da tempo: il suo primo visore XR sarà disponibile entro la fine dell’anno. Conosciuto internamente come “Project Moohan“, il dispositivo rappresenterà un debutto epocale, essendo il primo al mondo a integrare Android XR, sistema operativo creato da Google per la realtà estesa. A confermare il tutto è stato Shahram Izadi, vicepresidente di Android XR, che ha sottolineato la stretta collaborazione tra Samsung, Google e Qualcomm.

Il visore, sviluppato con tecnologie di nuova generazione, monterà due display OLEDoS da 1,3 pollici ciascuno con risoluzione 4K, chip Snapdragon XR2+ Gen 2, sei fotocamere, audio stereo e un design premium in metallo. Tra le funzionalità di punta ci sarà l’integrazione dell’intelligenza artificiale Gemini, capace di offrire risposte contestuali in tempo reale. Inoltre, le principali app di Google – da Gmail a YouTube – saranno pienamente compatibili con l’interfaccia immersiva, mentre decine di sviluppatori stanno già creando esperienze ad hoc. Anche se il prezzo non è ancora noto, è previsto che sia inferiore ai 3.500 dollari (circa 3.220 euro) richiesti dall’Apple Vision Pro. Un lancio che punta a ridefinire gli standard della realtà mista entro la fine del 2025.

Continua a leggere su Fidelity News