TikTok, la piattaforma leader nei contenuti video brevi, ha annunciato il lancio di “AI Alive”, un innovativo strumento di intelligenza artificiale che permette agli utenti di trasformare foto statiche in video dinamici direttamente all’interno delle TikTok Stories.
Svelata martedì 13 maggio, questa funzionalità rappresenta il primo strumento di generazione video da immagini integrato nell’app, ponendo TikTok un passo avanti rispetto a concorrenti come Instagram e Snapchat, che finora si sono limitati a strumenti text-to-image. Con AI Alive, TikTok punta a democratizzare la creazione di contenuti, rendendo accessibile a tutti, anche senza competenze di editing, la possibilità di produrre clip coinvolgenti arricchite da movimenti, effetti atmosferici e suoni ambientali.
AI Alive è integrato nella Story Camera di TikTok ed è semplicissimo da usare. Gli utenti accedono alla funzione toccando l’icona blu “+” nella scheda Messaggi o Profilo, selezionano una foto dal loro Story Album e attivano l’icona AI Alive dalla barra degli strumenti di modifica. Qui possono inserire un prompt testuale per descrivere l’animazione desiderata o utilizzare suggerimenti predefiniti. L’IA elabora l’immagine, aggiungendo movimenti realistici, transizioni visive e audio contestuale. Ad esempio, una foto di un tramonto può trasformarsi in un video con nuvole in movimento, colori cangianti e il suono delle onde, mentre un selfie di gruppo può animare gesti ed espressioni per un effetto vivace.
Secondo The Verge, l’elaborazione richiede alcuni minuti per produrre clip di pochi secondi, anche se i risultati possono variare, spaziando da effetti cinematografici a distorsioni inaspettate. TikTok sottolinea che AI Alive è progettato per “suscitare ispirazione e creare connessioni più profonde” per i suoi oltre un miliardo di utenti, offrendo un nuovo modo di raccontare storie visive. La funzione, probabilmente basata sulla tecnologia X-Portrait 2 di ByteDance, utilizza reti neurali avanzate per analizzare scene, prevedere movimenti e generare pixel coerenti, integrando anche effetti sonori. Tuttavia, il social network ha posto grande attenzione alla sicurezza: ogni video generato è etichettato come “AI-generated” e include metadati C2PA, uno standard che ne certifica l’origine artificiale anche fuori dalla piattaforma. Inoltre, un sistema di moderazione a più livelli analizza foto, prompt e video per prevenire contenuti che violino le linee guida, con un ulteriore controllo prima della pubblicazione. Gli utenti possono segnalare video sospetti, rafforzando la trasparenza.
AI Alive è attualmente in fase di rollout graduale e potrebbe non essere ancora disponibile per tutti. TikTok limita l’uso a cinque creazioni giornaliere per account e, per ora, la funzione è esclusiva delle Stories, che scompaiono dopo 24 ore, sebbene i video possano essere salvati localmente. Questo approccio riflette la strategia di TikTok di testare funzionalità innovative in un formato temporaneo, massimizzando l’engagement senza saturare il feed principale. Non sono stati rivelati dettagli tecnici sul modello generativo o sull’elaborazione (presumibilmente cloud-based), ma l’integrazione con la Story Camera garantisce un’esperienza fluida.
Con AI Alive, TikTok non solo rafforza la sua leadership nel panorama dei social media, ma risponde alla crescente domanda di strumenti creativi basati sull’IA. Mentre Instagram teme di perdere terreno, come ammesso dal suo capo, TikTok si posiziona come pioniere, spingendo i limiti della narrazione visiva. La funzione apre nuove opportunità per influencer, brand e creator, che possono rivitalizzare foto statiche per campagne pubblicitarie o storytelling emozionale. Tuttavia, la qualità variabile dei risultati e il rischio di effetti “uncanny” evidenziano che la tecnologia è ancora in evoluzione. AI Alive è un tassello strategico per mantenere gli utenti sulla piattaforma, ma il suo successo dipenderà dalla capacità di offrire animazioni sempre più precise e personalizzabili.