Troppi compiti a casa: la nuova circolare del Ministro Valditara

Considerata la mole di compiti e di interrogazioni che gli studenti devono affrontare ogni giorno a casa e in classe, Valditara, Ministro dell'Istruzione, pone un veto affinché si trovi un buon compromesso tra vita e scuola.

Troppi compiti a casa: la nuova circolare del Ministro Valditara

I compiti a casa, che siano preparazioni per verifiche o studio di tantissime pagine, sono sempre fonte di preoccupazione per gli studenti, i quali, alle prese con questi doveri scolastici, non hanno tempo per il gioco e le uscite con gli amici. Il Ministro dell’Istruzione, Valditara, proprio per venire incontro ai bisogni e alle esigenze degli studenti, ha firmato una nuova circolare per porre un veto alla mole di compiti. 

Una proposta che andrebbe a essere una sorta di connubio tra scuola e famiglia facendo così felici sia i presidi dei vari istituti ma anche al tempo stesso le UGL. Una proposta che accontenterebbe anche le famiglie. Una circolare che porrebbe un freno anche  alle troppe verifiche e interrogazioni che si succedono nell’arco di una stessa giornata a scuola. 

 Si alleggerisce così la mole di lavoro per gli studenti e le famiglie con un buon equilibrio anche nella vita privata. In base a questa circolare, ogni docente, parlando con i colleghi, deve trovare un compromesso in modo da non accumulare troppe verifiche e compiti da fare a casa ma neanche in classe nella stessa giornata.

Ogni insegnante è invitato a concordare con gli altri colleghi in modo da programmare interrogazioni e verifiche, evitando anche di caricare il registro elettronico la sera per il giorno dopo. Una delle tante novità è sicuramente il ritorno al diario personale per ogni studente in modo “da consentire una crescente autonomia nella gestione dei propri impegni scolastici”.

Una mossa che accontenta tutti, come afferma Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, in quanto garantirebbe “un impegno costante e anche compiti per un equilibrio tra studio e altre attività per la loro crescita, come lo sport, la socializzazione con gli amici e il tempo da trascorrere in famiglia”.

Tutti concordi in quanto si stabilirebbe una buona relazione scuola – famiglia per una soluzione efficace. 

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