Google continua a rinnovare la sua galassia di servizi, introducendo novità che abbracciano ogni angolo del suo ecosistema: dall’esperienza social integrata in Discover all’interfaccia aggiornata di Maps, passando per le nuove funzioni intelligenti di Traduttore, l’arrivo di Gemini su Wear OS e le prime conferme su Android XR, il futuro digitale targato Big G si fa sempre più interattivo, personalizzato e connesso.
Google Discover diventa (anche) social: spuntano i post da piattaforme terze
Google Discover continua a ridefinire il concetto stesso di feed personalizzato e lo fa con una novità che segna una svolta nella sua filosofia editoriale. Alcuni utenti statunitensi hanno segnalato la comparsa di contenuti social tra le classiche notizie suggerite dal sistema. Non si tratta più solo di video YouTube – da tempo parte integrante del servizio – ma anche di post provenienti da piattaforme esterne come Twitter (ora X), proposti sotto forma di caroselli interattivi e ordinati cronologicamente. Questo cambiamento porta Discover a sfiorare il terreno dell’aggiornamento in tempo reale, avvicinandosi a dinamiche più simili a quelle di un social feed che a quelle di un aggregatore di notizie. E non mancano le integrazioni mirate: nei test osservati, i contenuti social appaiono anche come approfondimenti a eventi specifici, sportivi o di attualità, offrendo all’utente un percorso informativo più ricco e contestualizzato.
L’interfaccia resta fedele alla struttura di Discover, ma si arricchisce con elementi come banner dedicati, ad esempio per gli aggiornamenti da figure pubbliche (tra cui Sundar Pichai), che permettono di aprire direttamente il contenuto sulla piattaforma d’origine. L’esperienza d’uso, in questo modo, si fa più fluida e interconnessa. Tuttavia, al momento non è chiaro se si tratti di una funzione destinata a tutti o se sia solo un test A/B circoscritto. Google non ha ancora ufficializzato l’estensione di questa novità, lasciando intendere che si tratti di un esperimento in fase di valutazione. Quel che è certo è che la direzione è tracciata: Discover sta iniziando a guardare sempre più al mondo social per catturare l’attenzione degli utenti.
Google Maps abbraccia un nuovo stile: ecco come cambia l’interfaccia su Android
Con la versione 25.16, Google Maps per Android si rifà il look adottando una UI a schede anche per le sezioni “Tu” e “Contribuisci”, proseguendo il percorso di rinnovamento già avviato con la schermata “Esplora”. Il nuovo design, che si ispira ai fogli informativi parzialmente sovrapposti alla mappa, rende l’esperienza visiva più moderna e coerente, senza sacrificare la funzionalità. Ora, mentre si consultano liste di luoghi salvati o si lasciano recensioni, una porzione della mappa resta visibile sullo sfondo, offrendo un contesto visivo utile e piacevole. Le novità non si fermano alla semplice estetica.
Gli utenti possono ora minimizzare queste sezioni rendendo attiva la mappa con filtri e strumenti sempre accessibili, migliorando la fruibilità durante l’uso in movimento. Anche la sezione “Contribuisci” riceve un aggiornamento simile, con l’aggiunta di dettagli grafici come il titolo allineato a sinistra. Sebbene l’aggiornamento sia al momento disponibile solo su Android, è atteso anche su iOS nei prossimi mesi. In parallelo, Google sta lavorando per introdurre novità ancora più pratiche, come la disponibilità di parcheggi e indicazioni energeticamente ottimizzate.
Google Traduttore si prepara a introdurre un nuovo collegamento alla Ricerca per i testi tradotti
Google è al lavoro su una nuova funzione per l’app Google Traduttore, pensata per semplificare ulteriormente l’esperienza degli utenti. Secondo quanto scoperto dal sito Android Authority, analizzando il codice dell’ultima versione dell’app (APK teardown), presto potrebbe arrivare un nuovo pulsante che consentirà di avviare una ricerca su Google partendo direttamente dal testo tradotto. In pratica, sarà possibile ottenere maggiori informazioni su parole o frasi tradotte tramite una schermata dedicata, che mostrerà i risultati direttamente all’interno dell’app o del browser. Questa novità, che appare già in fase avanzata di sviluppo, punta a rendere più fluido il passaggio tra traduzione e approfondimento. Oltre a questo, è in arrivo anche una funzione chiamata “Praticare”, pensata per aiutare gli utenti a esercitarsi con la lingua tradotta, migliorando l’apprendimento in modo interattivo.
Gemini sbarca sui polsi: l’AI di Google pronta a rivoluzionare gli smartwatch Wear OS
Dopo aver rivoluzionato l’esperienza utente su smartphone, Gemini è pronto a debuttare ufficialmente anche sui dispositivi indossabili con sistema operativo Wear OS, compresi i Galaxy Watch di Samsung. A confermarlo è stato Sundar Pichai, CEO di Google, durante la presentazione dei risultati finanziari di Alphabet per il primo trimestre del 2025. Entro la fine dell’anno, Gemini sostituirà gradualmente Google Assistant anche su smartwatch, tablet, automobili e dispositivi audio compatibili, aprendo a un ecosistema più integrato e intelligente. Il codice delle recenti versioni di Google Assistant per Wear OS aveva già lasciato intendere questo passaggio, con riferimenti all’attivazione di Gemini tramite comando vocale o pressione prolungata del tasto laterale. Si tratterà di un’evoluzione che coinvolgerà direttamente anche i Galaxy Watch, essendo questi basati su una versione personalizzata di Android. Sebbene i dettagli sulle funzionalità esatte siano ancora da chiarire, ci si aspetta che Gemini porti con sé interazioni più contestuali, risposte proattive e capacità predittive superiori rispetto al predecessore. L’integrazione dell’intelligenza artificiale negli smartwatch potrebbe rappresentare un punto di svolta nella fruizione quotidiana di questi dispositivi, trasformandoli da semplici strumenti di notifica a veri assistenti personali sempre pronti al polso. Ulteriori novità sono attese al prossimo Google I/O, in programma il 20 maggio.
Android XR: Google svela i primi dettagli sul lancio imminente del visore di Samsung
Con l’avvicinarsi della conferenza Google I/O 2025, la rivelazione di nuove informazioni su Android XR ha catturato l’attenzione degli appassionati di tecnologia. Un’indicazione chiave arriva dal programma ufficiale della conferenza, che conferma che la piattaforma Android XR sarà lanciata “entro la fine dell’anno“. Sebbene il visore XR di Samsung non venga nominato direttamente, questo suggerisce che il tanto atteso dispositivo potrebbe debuttare nel 2025, contrariamente a voci precedenti che prevedevano un rinvio al 2026.
In vista del lancio, Google ha anticipato alcuni dei nuovi sviluppi per Android XR, tra cui miglioramenti a Jetpack XR, Jetpack SceneCore e ARCore, che permetteranno agli sviluppatori di creare esperienze immersive con modelli 3D, video stereoscopici e tracciamento delle mani. Anche se non ci si aspetta un annuncio formale sul visore durante l’evento, è chiaro che Android XR sarà un protagonista centrale del futuro delle applicazioni AR, con enormi potenzialità per l’integrazione nei dispositivi di consumo.