Con il continuo crescendo di notizie sulla nuova console Nintendo Switch 2, nuove informazioni su potenza e prestazioni stanno iniziando a emergere grazie al data mining. Secondo quanto trapelato dal noto utente di Famiboards, Zachy, la velocità di clock della GPU della console varia significativamente tra le modalità docked e undocked, con implicazioni importanti per le prestazioni generali del sistema.
In modalità portatile (undocked), Nintendo Switch 2 avrà una velocità di clock della GPU di 561 MHz, corrispondente a circa 1,71 teraflop (TFLOPS) di potenza di calcolo. Un dato che colloca la console in una fascia inferiore rispetto a molte altre console di nuova generazione, ma che, al contempo, potrebbe risultare adeguata per un’esperienza mobile fluida e soddisfacente. Tuttavia, la situazione cambia radicalmente quando la console viene collegata alla base (docked).
In questa modalità, la velocità di clock della GPU sale a 1.000 MHz, raggiungendo i 3,1 TFLOPS, quasi il doppio di quanto visto in modalità portatile. Questa configurazione sembra essere una soluzione equilibrata, volta a garantire prestazioni elevate quando la console è collegata al televisore, pur mantenendo una potenza inferiore ma comunque funzionale in modalità portatile. Il risultato finale è una Nintendo Switch 2 che sembra proporre una solida combinazione di portabilità e prestazioni, mantenendo l’approccio ibrido che ha fatto del predecessore un successo mondiale.
Anche se il dato dei TFLOPS non è l’unico criterio per valutare le prestazioni di una console, i numeri trapelati offrono comunque un’idea chiara della potenza di calcolo della Nintendo Switch 2. Con i suoi 3,1 TFLOPS in modalità docked, la nuova console si posiziona al di sotto della Xbox Series S, che vanta 4 TFLOPS di potenza. Sebbene la differenza non sia enorme, è chiaro che Nintendo Switch 2 avrà una potenza inferiore rispetto alla console Microsoft. Questo dato non è sorprendente, dato che in passato si era parlato di una Switch 2 meno potente rispetto alla Series S, ma le differenze potrebbero non essere così significative per l’utente finale, soprattutto grazie alle ottimizzazioni software che Nintendo potrebbe implementare.
A favore di Nintendo Switch 2, rispetto ad altre console, ci sono vantaggi tecnologici come il supporto per la tecnologia NVIDIA DLSS Super Resolution (SR) e Ray Reconstruction. Mentre il ray tracing potrebbe non essere sfruttato in modo massiccio, dato che gli sviluppatori potrebbero non voler sacrificare la potenza della GPU per effetti di ray tracing, il DLSS SR rappresenta una risorsa fondamentale. Questa tecnologia, infatti, può migliorare le prestazioni attraverso l’upscaling dinamico, permettendo alla console di raggiungere livelli di dettaglio visivo superiori senza sacrificare la fluidità del gioco.
La potenza complessiva della Nintendo Switch 2 potrebbe dunque non essere da top di gamma, ma grazie alla combinazione di hardware e software avanzato, potrebbe comunque offrire un’esperienza di gioco di qualità superiore rispetto alla precedente generazione di console Nintendo. Nintendo ha confermato che la Switch 2 avrà retrocompatibilità con i giochi della Switch attuale, una caratteristica che sicuramente contribuirà a garantirne il successo fin dal lancio. La possibilità di accedere a una libreria vasta di giochi, già disponibile per gli utenti Switch, rappresenta un valore aggiunto non indifferente per la nuova console. Con nuove fughe di notizie che emergono quotidianamente, il panorama di Nintendo Switch 2 continua a evolversi. L’hardware della console sarà svelato prima della fine dell’anno fiscale di Nintendo, ovvero entro la fine di marzo 2025, aprendo la strada a un 2025 che potrebbe essere cruciale per il futuro della console.