Raspberry Pi ha appena lanciato il Compute Module 5 (CM5), un nuovo modulo progettato per ampliare ulteriormente le capacità della sua linea di dispositivi single-board. A distanza di dieci anni dal debutto della prima generazione, il Compute Module 5 rappresenta una nuova tappa nell’evoluzione del popolare mini-computer, mantenendo la modularità che ha sempre caratterizzato questi dispositivi, ma con significativi miglioramenti sia in termini di prestazioni che di prezzo.
Questo nuovo modulo è la versione compatta e modulare del Pi 5, pensata per chi desidera creare soluzioni personalizzate e integrate, con un focus sulla versatilità e sull’efficienza. Il Raspberry Pi Compute Module 5 è equipaggiato con un processore Broadcom BCM2712, un ARM Cortex-A76 quad-core a 64 bit che gira a 2,4 GHz, in grado di gestire compiti complessi grazie a prestazioni decisamente migliorate rispetto al modello precedente. Questo chip è supportato da una potente GPU VideoCore VII, che offre supporto per OpenGL ES 3.1 e Vulkan 1.3, permettendo un’esperienza grafica avanzata.
Il modulo è in grado di gestire due display 4K a 60 Hz, rendendolo ideale per applicazioni che richiedono una risoluzione elevata, come sistemi di sorveglianza, monitoraggio industriale o stazioni di lavoro multimediali. Una delle caratteristiche più interessanti è l’introduzione di due interfacce USB 3.0, che vanno a sostituire le due interfacce MIPI a 2 canali del CM4, consentendo una maggiore velocità di trasferimento dati. Inoltre, il modulo offre una connessione Gigabit Ethernet, con supporto IEEE 1588, e una vasta gamma di porte di comunicazione come UART, SPI, I2C, e PWM, per soddisfare esigenze industriali e professionali. Il Compute Module 5 è disponibile con diverse configurazioni di memoria: 2, 4 o 8 GB di SDRAM LPDDR4X-4267 e opzioni di memoria non volatile da 16, 32 o 64 GB di eMMC.
Per i più esigenti, una versione con 16 GB di SDRAM sarà disponibile nel 2025, espandendo ulteriormente le capacità del dispositivo. Per facilitare l’uso del Raspberry Pi Compute Module 5, sono stati progettati numerosi accessori che permettono agli utenti di ottenere il massimo dal nuovo modulo. Il kit include una scheda IO che fornisce connettori standard GPIO a 40 pin, due porte HDMI 2.0, due connettori FPC MIPI DSI/CSI-2 a 4 canali e un connettore PCIe M-key. Inoltre, la scheda IO offre anche il supporto PoE+ per l’alimentazione tramite Ethernet, un’ulteriore opzione che lo rende ideale per installazioni remote o in ambienti industriali. Il Case IO trasforma la scheda in una soluzione più robusta e compatta, dotata di una ventola integrata per una migliore dissipazione del calore, mentre il dissipatore in alluminio aiuta a gestire la temperatura nei carichi di lavoro più intensivi.
Il Raspberry Pi Compute Module 5 ha un prezzo di partenza di soli 45 dollari, il che lo rende una delle soluzioni più convenienti sul mercato per applicazioni embedded e progetti fai-da-te avanzati. Nonostante la riduzione dei costi, le performance non sono compromesse, e il modulo offre una piattaforma estremamente potente in un formato ridotto, perfetto per i professionisti che desiderano personalizzare completamente i propri dispositivi. Inoltre, il Compute Module 5 include diverse opzioni di connettività wireless, con WiFi 802.11ac dual band opzionale, per garantire una connessione stabile e veloce in ambienti variabili. Per chi necessita di un’antenna esterna, è disponibile un kit antenne che include una PCB e un connettore UFL.