Presentato il Raspberry Pi Touch Display 2: l’evoluzione dopo nove anni

La Raspberry Pi Foundation lancia il Touch Display 2, un aggiornamento significativo del popolare accessorio da 7 pollici, che offre una risoluzione migliorata e un design più sottile, mantenendo il prezzo di 60 dollari.

Presentato il Raspberry Pi Touch Display 2: l’evoluzione dopo nove anni

La Raspberry Pi Foundation ha ufficialmente lanciato il Touch Display 2, a nove anni di distanza dalla prima generazione. Questo aggiornamento rappresenta un significativo passo avanti per gli appassionati e gli sviluppatori che utilizzano i mini computer Raspberry Pi. Il nuovo display offre una risoluzione migliorata e un design più snello, mantenendo un prezzo accessibile di circa 60 dollari, equivalenti a circa 70 euro in Italia. 

Il miglioramento più evidente del Touch Display 2 è la risoluzione, che passa da 800 x 480 pixel a 1.280 x 720 pixel. Questo incremento nella qualità dell’immagine è particolarmente apprezzabile per chi utilizza il display per progetti che richiedono una visibilità chiara e dettagliata. Nonostante il cambiamento nella risoluzione, la diagonale del display rimane di 7 pollici, ma l’area attiva è leggermente aumentata: da 154,1 x 85,9 mm a 155 x 88 mm.  

Il Raspberry Pi Touch Display 2 è un pannello TFT LCD che supporta la tecnologia multi-touch capacitiva, permettendo l’interazione simultanea fino a cinque dita. Ha un angolo di visione di 85 gradi, offrendo così una buona visibilità da diverse angolazioni. È completamente compatibile con il Raspberry Pi OS e può essere utilizzato sia in orientamento verticale che orizzontale, soddisfacendo le esigenze di progettazione flessibile. Il nuovo display è alimentato direttamente dal Raspberry Pi ed è compatibile con tutti i modelli a partire dal Raspberry Pi 1B+, escludendo solo la serie Raspberry Pi Zero, che non dispone della porta DSI necessaria per il collegamento.

L’installazione è semplice, poiché il display si fissa al Raspberry Pi con quattro viti e include cavi di alimentazione e dati compatibili con formati di connettori FPC standard e mini. A differenza del modello precedente, il Touch Display 2 integra il PCB all’interno della scocca del display, riducendo lo spessore e migliorando l’estetica complessiva. Questo rende il nuovo modello più adatto per installazioni in spazi ristretti, una caratteristica molto ricercata da chi lavora con progetti di design compatto.  

Il Raspberry Pi Touch Display 2 è disponibile per l’acquisto attraverso rivenditori come Melopero e Reichelt, con un prezzo che si aggira tra i 66 e 67 euro in Italia. Nonostante il modello precedente rimarrà in produzione, la Raspberry Pi Foundation consiglia di optare per il nuovo Touch Display 2 per le nuove costruzioni, garantendo supporto fino al 2030.

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