San Giuseppe Vesuviano, "Un giorno su cui riflettere" è l’iniziativa del Plesso Belvedere per le donne

Un'interessante ed emozionante evento sugli abusi sulle donne si è svolto al municipio, coinvolgendo gli alunni del Primo Circolo didattico, le insegnanti e le autrici di un libro sul tema.

San Giuseppe Vesuviano, "Un giorno su cui riflettere" è l’iniziativa del Plesso Belvedere per le donne

All’alba della giornata in cui tutto il mondo è chiamato ad attivarsi contro i maltrattamenti sulle donne, appare forte e chiaro il monito che i media stanno diffondendo circa la richiesta del PM dell’ ergastolo per Filippo Turetta: è l’epilogo di una crudeltà senza ragione che ha rovinato la vita della dolce Giulia e della famiglia Cecchettin.

Tutti abbiamo dovuto conoscere questa ragazza che ha bonariamente accolto ancora una volta il suo seviziatore, fino a ritrovarsi spezzata prima nell’anima e poi veramente nel corpo. La storia di Giulia è la storia di tante, e chissà se non è proprio questa la notizia più importante. L’hanno pensata bene due donne, la scrittrice Filomena Carrella e l’insegnante del Primo Circolo didattico di San Giuseppe Vesuviano Elvira Miranda, che si sono messe insieme per riunire la voce di Giulia con quella  di altre 28 donne. Nel libro “Siamo comete…siamo come te“, le autrici, con il contributo di 29 relatrici, portano in alto come corpi celesti le testimonianze di donne alla ribalta della politica, dello spettacolo, della scienza, per ribadire l’umano concetto di essere un tutt’uno nell’universo, e di avere perciò la stessa rilevanza in un mondo spesso a misura d’uomo.

Da un’iniziativa del Primo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano, questa mattina gli alunni della VA e VB, accompagnati dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Fornaro e dalle insegnanti Mena Archetti e Speranza Casillo, hanno messo in scena dei piccoli sketch in cui si evidenziano delle dinamiche insane nei  rapporti tra uomo e donna che spesso sfociano in atti violenti. “Sembra strano cominciare dalle scuole primarie ma non è mai troppo presto poichè i bambini devono cominciare ad occuparsi di queste dinamiche fin da piccoli”, ha dichiarato la preside Fornaro.

Ospiti dell’evento e cuore pulsante dell’iniziativa, successivamente le autrici di “Siamo comete…siamo come te” hanno introdotto il libro insieme agli alunni, creando un intreccio di storie attuali e ormai lontane, ma protagoniste di una dinamica senza tempo. “I bambini sono purtroppo oggetto di coartazione assistita”, ha sottolineato Elvira Miranda, “Io e Filomena Carrella e tutte le relatrici abbiamo voluto lasciare un segno con questo libro, se anche una angheria subita riesce a trasformarsi in qualcosa di positivo è importante”. 

Piccole ma grandi storie hanno tenuto in piedi tutto l’evento, intervallate da canti a tema che gli alunni hanno eseguito con passione e successo. Non è mancata la voce di Enza Avino, una donna di 36 anni barbaramente stroncata dal suo compagno nel 2015. A ricordarla il suo professore Carmine Giordano, che con un toccante intervento ha narrato l’ultimo periodo di vita dell’ alunna, quando frequentava la scuola serale a San Giuseppe Vesuviano mentre era già braccata dal suo aguzzino.

A concludere Filomena Carrella, già autrice di Vite Spezzate, che ha sottolineato: “Gli uomini devono capire di avere accanto non delle collaboratrici domestiche ma delle compagne per la vita”.

Non sono mancati i saluti del sindaco Michele Sepe accompagnato dai suoi collaboratori Roberta Sepe e Andrea Ementato, lieti di ospitare l’evento del Plesso Belvedere e ferventi di ulteriori iniziative in merito alla tematica.

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