Apple continua a essere al centro dell’attenzione del mercato, grazie a una serie di aggiornamenti tecnologici e strategici che spaziano dagli iPhone all’innovazione nell’intelligenza artificiale (AI), fino ai piani per un MacBook Pro con tecnologia OLED e per un Vision Pro economico. Ecco un’analisi delle principali novità targate Apple.
Rallentamento nel “Superciclo” degli iPhone
Dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre fiscale del 2024, Apple ha segnalato un possibile rallentamento delle vendite durante il periodo festivo. Gli iPhone 16 hanno contribuito significativamente ai ricavi del trimestre, ma la società resta cauta sul potenziale di crescita, soprattutto nel mercato cinese, dove le vendite sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente. Questo ridimensiona le aspettative degli analisti su un ipotetico “superciclo” di aggiornamenti iPhone, legato anche all’espansione delle funzionalità di Apple Intelligence, l’assistente AI recentemente introdotto negli Stati Uniti.
Il CEO Tim Cook, durante una visita in Cina, ha ribadito l’impegno verso il mercato locale, senza però annunciare specifiche innovazioni per il lancio di Apple Intelligence in Cina.
iPhone 17: Display ProMotion per Tutti i Modelli
Il prossimo iPhone 17 rappresenterà un passo avanti importante per la linea Apple, con l’introduzione di display a 120 Hz su tutti i modelli, inclusi quelli non Pro. Grazie alla tecnologia LTPO, che permette un refresh rate variabile, questi display offriranno maggiore fluidità e risparmio energetico, modulando la frequenza di aggiornamento in base alle necessità. Mentre nel settore Android i display a 120 Hz sono ormai standard, Apple continua a puntare su tecnologie che garantiscono esperienze d’uso più sofisticate e personalizzabili.
Accelerazione dell’AI e rilascio di iOS 18.2 anticipato
In linea con la crescente importanza dell’AI, Apple prevede di rilasciare iOS 18.2 in anticipo rispetto alla tabella di marcia, integrando nuove funzionalità avanzate. Il rilascio, previsto per la prima settimana di dicembre, porterà con sé strumenti come:- Image Playground: un’app per la creazione di immagini partendo da descrizioni e input personalizzati, con la possibilità di creare contenuti animati e realistici.
– Image Wand: uno strumento di generazione di immagini su iPad, che sfrutta Apple Pencil per un’interazione diretta con il testo e gli schizzi.
– Genmoji: permette di creare emoji personalizzati basati su volti e descrizioni.
– Integrazione ChatGPT: Siri potrà ora interagire con ChatGPT di OpenAI, offrendo risposte più precise e generazione di contenuti avanzati come testi e immagini. Con queste nuove funzionalità, Apple punta a espandere la propria presenza nell’ecosistema AI, distinguendosi per un approccio integrato che mira a facilitare la creazione e la personalizzazione di contenuti visivi e testuali.
MacBook Pro con design OLED nel 2026
Apple ha annunciato che per il 2026 è previsto il lancio di un MacBook Pro con display OLED, il primo del suo genere per l’azienda. Il passaggio alla tecnologia OLED consentirà di migliorare la qualità visiva, offrendo colori più vividi e un contrasto superiore. Sebbene non siano stati condivisi molti dettagli, questa mossa evidenzia l’intenzione di Apple di potenziare la propria linea di computer portatili per continuare a soddisfare le esigenze di una clientela che cerca prestazioni e qualità visiva.
Apple Vision Pro: aggiornamento con chip M5 nel 2025, ma il modello economico è rimandato
Apple continua a sviluppare la sua linea di dispositivi per la realtà estesa, ma la strada verso un visore più accessibile sembra ancora lunga. Stando alle recenti analisi di Ming-Chi Kuo, un riferimento nel settore delle previsioni Apple, l’azienda di Cupertino sta pianificando un aggiornamento hardware per il Vision Pro, previsto per il 2025, che includerà il nuovo chip M5, capace di garantire prestazioni più elevate rispetto all’attuale versione. Tuttavia, per chi sperava in un modello economicamente accessibile, il visore “mainstream” non arriverà prima del 2028. Apple sta infatti valutando la possibilità di integrare parzialmente la potenza di calcolo con un iPhone collegato al dispositivo, una mossa strategica per contenere i costi e ridurre il prezzo finale. Secondo Kuo, la decisione di posticipare il visore mainstream risponde anche alla necessità di sviluppare applicazioni concrete che possano invogliare gli utenti ad adottare questa tecnologia, un aspetto fondamentale per evitare di ripetere l’errore commesso con altri prodotti come l’HomePod Mini, la cui popolarità è stata limitata dalla mancanza di casi d’uso tangibili e ben definiti. L’analista sottolinea che, nonostante il fascino del concetto di realtà estesa, molte persone ancora non percepiscono una necessità o utilità pratica nell’acquisto di un visore XR, limitando così la domanda di massa per questi prodotti. Apple è consapevole che il settore della realtà estesa, pur essendo intrigante sulla carta, necessita ancora di applicazioni più convincenti e integrate nella vita quotidiana per diventare popolare. La prima generazione di visori AR e VR soffriva di limiti tecnologici evidenti, come display con bassa definizione e processori poco potenti. Oggi, la situazione è molto migliorata, ma manca ancora una motivazione concreta che spinga l’utente medio a investire in un visore XR. In vista dell’aggiornamento hardware del Vision Pro con il chip M5, non si prevedono altre novità significative oltre alla nuova piattaforma di calcolo, almeno per il momento. Questo si inserisce in un ciclo di sviluppo regolare che Apple ha ormai consolidato anche per i propri processori: dopo il recente lancio dei chip M4 Pro e M4 Max, è probabile che il chip M5 venga introdotto tra circa sei mesi.