Un caffè prima di un incontro importante non è sempre salutare

Intervista all'autore del libro "Me, myself and us", il dott. Brian Little, psicologo abbastanza conosciuto oltre-oceano. Spiega che il caffè, eccitante naturale, non è sempre consigliato in ogni occasione

Un caffè prima di un incontro importante non è sempre salutare

Il nuovo libro di Brian Little, famoso psicologo oltre-oceano, spiega e racconta come il caffè, bevanda tradizionalmente nota in tutto il mondo per le sue proprietà eccitanti, non sempre sia consona per ogni occasione e soprattutto non sempre sia indicata a qualsiasi tipologia di persona.

Ad avvalorare questa tesi ci sono studi che dimostrano che di solito le persone introverse, nel caso in cui decidessero di affrontare appuntamenti importanti sia sentimentali che lavorativi iniziando con una dose di caffè, avrebbero degli effetti per niente buoni, ma piuttosto decisamente effetti deleteri sulla loro persona. Questo non avviene nel caso in cui invece la persona sia estroversa; questi studi dimostrano infatti che le persone timide invece di una tazza di caffè dovrebbero prepararsi al loro appuntamento importante passeggiando in modo rilassato, lontano dagli stimoli, dai rumori, dalla confusione. Solo così, potrebbero giungere al loro appuntamento nel modo psicologico migliore. La condizione, come specificato sopra, è invece leggermente diversa per le persone estroverse, a cui, una buona dose di caffè non potrebbe far altro che bene.

Chiaramente questa differenza viene illustrata nel libro in questione in modo più scientifico; il tutto infatti dovrebbe nascere da alcuni stimoli che giungono al cervello e infatti gli introversi avrebbero di norma stimoli al di sotto del “livello ottimale”, mentre, gli estroversi li avrebbero addirittura “al di sopra” del livello. Questa differenza è fondamentale alla differenza di approccio nell’affrontare le problematiche e, di conseguenza, è differente anche il modo in cui è possibile prepararsi ad appuntamenti importanti.

Il libro conclude affermando che agli introversi non è comunque vietato il caffè in maniera assoluta, ma semplicemente viene consigliato di prenderlo eventualmente a metà mattina o comunque nel momento successivo della conclusione del loro appuntamento vitale visto che viene appunto consigliato dal Dott. Little di leggere un libro o di fare una bella passeggiata rilassante prima di quel momento a cui si tiene tanto, e solo dopo eventualmente concedersi una bella tazza di caffè. Nel libro viene specificato che comunque sono test e di certo non è una scienza sicura, visto che le personalità sono sempre molto complesse e soprattutto mutevoli; diciamo quindi che è un concetto che vale in linea di massima.

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