Sardegna, turista svizzera compra un’aragosta al ristorante e la libera in mare

Una turista svizzera in vacanza a Golfo Aranci, in Sardegna, ha commosso tutti quando ha deciso di salvare un'aragosta dall'acquario del ristorante "Gente di Mare" anziché permettere che venisse cucinata.

Sardegna, turista svizzera compra un’aragosta al ristorante e la libera in mare

Una commovente storia di compassione ha catturato l’attenzione dei residenti e dei turisti a Golfo Aranci, in Sardegna, quando una turista proveniente dalla Svizzera ha deciso di salvare un’aragosta destinata alla cucina del rinomato ristorante “Gente di Mare“.

L’episodio si è verificato lo scorso giovedì sera, quando la donna, in vacanza in Gallura con suo marito, è stata testimone della presenza di un’aragosta tenuta in un acquario nel famoso locale sul lungomare. La creatura marina, pronta a essere cucinata su richiesta di un cliente, ha suscitato profonde emozioni nella turista, che ha deciso di intraprendere un gesto straordinario.

Davanti agli occhi prima increduli e poi emozionati dei proprietari del ristorante, Antonio e Gianluca Fasolino, la turista ha gentilmente accarezzato l’aragosta prima di liberarla nelle acque del Golfo di Aranci. Antonio Fasolino ha condiviso la sua sorpresa e gioia riguardo all’azione della donna, dicendo all’Ansa: “Lei era felicissima, voleva fare un gesto buono“.

La turista ha pagato circa un chilo di aragosta senza esitazione, dimostrando la sua determinazione nel restituire la libertà all’animale. Il gesto altruistico è stato immortalato dal marito, che ha catturato l’emozionante momento su video, condividendolo successivamente sui social media.

La notizia dell’atto compassionevole della turista svizzera è rapidamente diventata virale, attirando l’attenzione di persone da tutto il mondo. I commenti sui social media sono stati vari, con alcuni elogiando l’atto eroico della donna, mentre altri hanno sollevato questioni etiche riguardo alla pratica di cucinare aragoste e altri frutti di mare.

Questo gesto di gentilezza ha sollevato importanti discussioni riguardo al trattamento degli animali e alla responsabilità ambientale. Mentre alcune persone possono vedere la liberazione dell’aragosta come un gesto di altruismo, altri potrebbero sottolineare la necessità di approcci più ampi per affrontare le questioni legate all’industria ittica e alla pesca sostenibile.

In ogni caso, la turista svizzera ha dimostrato che un singolo atto di gentilezza può avere un impatto significativo e ispirare riflessioni profonde sulla nostra relazione con il mondo naturale. La storia di questa aragosta fortunata e della donna compassionevole rimarrà senza dubbio un ricordo indelebile per la comunità di Golfo Aranci.

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