Uno squalo ultracentenario è stato avvistato nel Mar dei Caraibi, la specie particolare avrebbe 1500 anni, cioè quando morì l’esploratore Cristoforo Colombo; lo squalo sarebbe originario della Groenlandia, Conosciuto anche con il nome di squalo artico o squalo grigio, è un grande squalo appartenente alla famiglia Somniosidae, non si sa perchè si sia spinto così oltre, ma studiando il suo dna si possono capire molte cose sulla durata della vita.
Secondo i biologi che hanno fatto la scoperta, era già stato avvistato nel 2016 ed è la più antica specie vivente al mondo; la datazione dell’età è stata fatta misurando il cristallino e la cornea. Con questo metodo gli scienziati avevano già determinato l’età di alcuni esemplari che erano finiti nelle reti dei pescatori, rimuovendo gli occhi di 28 esemplari femmine.
Misura cinque metri e mezzo, ma si trova molto lontano dall’Artico, la sua casa; i cambiamenti climatici spingono queste rare specie sempre di più ad allontanarsi da casa in cerca di habitat migliori. Studiandolo si può capire molto anche come ha fatto a prevenire molte malattie, arrivando a questa vetusta età, interessante anche dal punto di vista medico.
Si tratta del più antico vertebrato mai vissuto sulla Terra, studiato dall’Università della Florida e oggetto di numerose riviste scientifiche, c’è da capire come uno squalo che vive anche per 400 anni, nelle terre glaciali artiche, possa sopravvivere al clima tropicale e caldo, nelle acque del sud, È una delle più grandi specie di squalo e le sue dimensioni sono paragonabili a quelle dello squalo bianco.
Insieme al lemargo del Pacifico (che può raggiungere i 7 metri) è la più grande specie della famiglia dei Somniosidi. Lo squalo della Groenlandia si nutre soprattutto di pesci, ma può catturare anche mammiferi marini come le foche, La carne dello squalo della Groenlandia è velenosa, a causa della presenza in essa di una tossina.