Fortunatamente a oggi il periodo più nero legato alla Covid-19 sembra essere un lontano ricordo, nonostante i numeri sono leggermente in aumento rispetto alle scorse settimane. Difatti dal 4 al 10 agosto, si sono registrati 6.056 nuovi casi, contro i 5.732 della settimana precedente, con un aumento del 5,7%. Sono stati invece 65 i decessi in sette giorni, il 58,5% in più rispetto alla scorsa settimana che erano di 41.
In una circolare del ministero della Salute firmata del direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia, viene consigliato, se si è sintomatici, di rimanere a casa fino al termine dei sintomi, mentre viene invitato le persone a indossare una mascherina chirurgica o una FPP2, oltre ad applicare una corretta igiene delle mani ed evitare i luoghi più affollati.
Vaccino ad autunno per una fascia di persone
Intanto il ministero della salute, con una nuova circolare, ha annunciato un nuovo vaccino per l’autunno contro il Covid-19: “In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre“.
Le categorie più a rischio sono gli over 60, gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le donne in gravidanza o nel periodo di allattamento e gli operatori sanitari. Infine ci sono anche le persone dai 6 ai 59 anni che rientrano nella fascia debole perché colpiti da malattie croniche come cardiopatie, diabete, insufficienza renale e tante altre ancora. La vaccinazione è poi consigliata anche per i famigliari e conviventi di soggetti fragili.
Sulle tempistiche di somministrazione: “Si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioe’ per chi non si e’ mai vaccinato”.