Claudio Brachino dalla parte di Barbara D’Urso: "Lei non è il trash"

Intervistato dal sito "Tv Blog", il conduttore Claudio Brachino ha voluto parlare dell'addio di Barbara D'Urso da "Pomeriggio Cinque" e dalla rete di Mediaset.

Claudio Brachino dalla parte di Barbara D’Urso: "Lei non è il trash"

L’addio di Barbara D’Urso da Mediaset, ove “Pomeriggio Cinque” dal mese di settembre verrà condotto da Myrta Merlino, sta facendo ancora discutere. Tuttavia la conduttrice, secondo le ultime indiscrezioni non confermate, potrebbe prendere parte alla prossima edizione di “Ballando con le stelle”, ove la Barbarella non ha mai nascosto una passione per il ballo.

Intanto però, almeno fino a mese di dicembre se non trova dapprima un accordo con la rete diretta da Pier Silvio Berlusconi, resta ancora sotto contratto con Mediaset. Per lei però ormai il futuro resta totalmente lontano da Canale 5 e, come rivelato dalla diretta interessata in varie circostanze, avrebbe già tenuto alcuni contatti con altre emittenti televisive.

Claudio Brachino parla di Barbara D’Urso

Il conduttore Claudio Brachino è stato il primo volto, insieme a Barbara D’Urso, a lanciare il rotocalco “Pomeriggio Cinque”. Il giornalista ha dovuto collaborare insieme alla sua ex collega dal 1º settembre 2008 al 19 dicembre dello stesso anno, per poi lasciare definitivamente il programma rimanendone comunque supervisore e direttore.

Decide, nella sua intervista al sito “Tv Blog“, di parlare degli inizi della nascita di “Pomeriggio Cinque”, ove la rete avrebbe proposto al giornalista di scrivere un programma mattutino in diretta per contrastare “Unomattina”, uno dei programmi più seguiti in quella fascia d’orario che viene trasmesso su Rai 1. Da questo frangente lui, insieme a Barbara D’Urso che sceglie personalmente, cominciano a condurre “Mattino Cinque”.

Racconta poi del suo rapporto con la D’Urso: “All’inizio io e Barbara avevamo spazi divisi, pochi incontri, i primi anche tragici… Barbara ha un modo di fare provocatorio, mi prendeva in giro… ma alla fine trovammo una chimica. Ho un bellissimo ricordo di quella stagione. Fondammo un genere televisivo: l’infotainment, cioè l’incontro tra l’esperienza di tipo giornalistico classico e quella che viene dall’intrattenimento. Il genere esisteva già in America, c’era in Rai, ma non a Mediaset. Infotainment alla fine significa giornalismo popolare”.

Ricorda come, grazie all’infotainment, sono riusciti a dominare per più di dieci anni negli ascolti, ove ci tiene a difendere soprattutto la prima stagione, affermando che Barbara è stata molto creativa e disponibile in quel periodo. Non nasconde però che, negli anni successivi, sono stati fatti alcuni errori, tra cui quello di trattare la cronaca nera senza opinionisti, ma solo con collegamenti in diretta.

Claudio Brachino però ci tiene a precisare una cosa a lui importante: “Quel che mi dispiace più di tutto, oltre all’exit strategy di Barbara che però riguarda i suoi rapporti con l’azienda, è che si sia detto che allontanando lei finisce l’epoca del trash. Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash. Non ha fatto le cose in clandestinità: tutti vedevano, tutti osservavano, tutti godevano dei suoi ascolti. Le discussioni non sono mancate, per carità, ma identificare tutta Barbara d’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi, dentro e fuori Mediaset. Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con Barbara”.

Rivela di aver sentito la sua ex collega proprio di recente, praticamente quando ha saputo dell’esclusione di Barbara D’Urso dai palinsesti di Canale 5, ove avrebbe ricevuto immediatamente una sua chiamata. Nonostante l’abbia sentita molto triste per come siano andate le cose, i due si sono promessi di vedersi a settembre per confrontarsi in maniera più serena su questo argomento.

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