Intervista a Massimo Ceccherini: "Mi vergognai per la bestemmia a L’isola dei famosi"

In una lunga intervista rilasciata al sito del "Corriere della sera" l'attore toscano Massimo Ceccherini ha voluto fare un lungo bilancio della sua vita.

Intervista a Massimo Ceccherini: "Mi vergognai per la bestemmia a L’isola dei famosi"

Il debutto di Massimo Ceccherini sul piccolo schermo avvene con “La Corrida” di Corrado, in cui poi per anni porta avanti la carriera del cabarettista a fianco di Alessandro Paci. Dalla metà degli anni ’90 inizia a farsi conoscere nel programma “Aria fresca” condotto da Carlo Conti.

Diventa un volto importante anche per il cinema italiano, esordendo nel 1990 nella pellicola “Benvenuti in casa Gori”, anche se il suo successo più importante è quasi sicuramente “Il ciclone” del suo amico Leonardo Pieraccioni. Il film ha incassato complessivamente oltre 75 miliardi di lire nelle sale cinematografiche, record nella stagione cinematografica 1996-1997.

La lunga intervista di Massimo Ceccherini

Nella recente intervista rilasciata al “Corriere della sera“, l’attore inizia parlando del suo rapporto con il cane Lucio: “Mi è stato portato da Dio. in persona, era piccolo, pioveva, camminava per una specie di tangenziale a Roma. In quel periodo ero disperato, un mio amico, quello coi capelli rossi che nei tg appare sempre dietro le interviste ma non ricordo il nome, sapeva che cercavo un cane, l’ha raccolto e me l’ha dato. Lucio m’ha salvato la vita”.

Ricorda come sia stato aiutato molto dalla moglie Elena Labate, poiché la donna riesce a tenere a bada la “bestia” che era dentro di lui quando era ubriaco con l’ausilio anche delle maniere forti. Ammette che da questa bestia è impossibile guarire del tutto, ma oggi riesce a tenerla legata grazie all’aiuto di Elena, che ritiene una persona fondamentale per la sua vita.

Parlando invece de “L’isola dei famosi” rivela di essersi molto vergognato per la bestemmia esclamata durante la sua esperienza in Honduras: “Di me invece ricordano soltanto la bestemmia. Mi vergognai, ne dissi una non cento. Con me si amplifica e amplifica. Nessuno per strada mi ha detto che avevo fatto schifo. È una cosa nella natura dei toscani. Sai chi mi confortò? Roberto Benigni. Mi disse che con la bestemmia ero più vicino a Dio. Mica ce l’hai con l’Onnipotente. Dio non lo pigli in giro, lui lo sa che lo ami ugualmente”.

All’epoca ha ricevuto invece delle furenti critiche dal psichiatra Meluzzi, ove Ceccherini afferma di come abbia ricevuto delle sue chiamate dopo la sua avventura a “L’isola dei famosi” in cui avrebbe provato a fargli parlare con i preti al telefono o per leggere i pezzi della Bibbia. Proprio per questo motivo lo considera come una persona falsa, che avrebbe provato solamente a far dello spettacolo su di lui.

Le sue giornate ora vengono passate nella maggior parte a guardare la TV, ma non sembra avere un parere positivo sui programmi che vanno in onda: “Ad Amici fanno cantare tre giovani disgraziati e non inventano nulla, usano belle canzoni, i giudici sulle poltroncine guadagnano un sacco di soldi, come gli autori. Gli unici che non guadagnano nulla sono i ragazzini da sbranare. Anche lì vedo tanti ghigni e occhi cattivi. A casa seguo i film, mi piace leggere il cast, vado a vedere se gli attori sono morti. Sono molto attratto dalla morte. Ho 57 anni, sono vecchio”.

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