Scoperta a Santa Marinella, trovato un pesce istrice

Il pericoloso pesce istrice bandito dalle tavole dal 1992, contiene delle neurotossine pericolose per l'uomo. Trovato nei mari del Mediterraneo, è un pesce tropicale, spostatosi forse per il cambiamento climatico.

Scoperta a Santa Marinella, trovato un pesce istrice

Un pericoloso pesce tropicale è stato trovato senza vita a Santa Marinella, vicino Roma; il pericoloso pesce porcospino punteggiato (Chilomycterus reticulatus il nome scientifico) è dell’Atlantico orientale ed è probabile che sia arrivato attraverso lo stretto di Gibilterra, forse tolto da un acquario.

Il pesce istrice è bandito dalle nostre tavole dal 1992, la spiegazione è semplice: può infatti accumulare la tetrodotossina, una potente neurotossina mortale per l’uomo. Un pescatore ha rilevato il pesce spiaggiato, è il quarto trovato finora, questo particolare pesce abita l’Africa nord occidentale e le Canarie, è inusuale trovarlo qui.

Il nostro mare è troppo freddo per ospitarne la specie per questo si pensa si tratti di un caso fortuito; che i cambiamenti climatici in atto portino le specie di pesce a trasferirsi altrove? Anche perché se il Chilomycterus reticulatus è un ospite quasi del tutto inedito, sempre maggiore è invece nel Mediterraneo la presenza di pesci palla

Si tratta di importanti predatori, che possono creare sconvolgimenti delle reti trofiche a diversi livelli. Una rete alimentare è la rete dei flussi di materia ed energia tra i componenti di un ecosistema. In parole più semplici, indica “chi mangia chi” all’interno di un ecosistema. Se il rilascio è deliberato o avviene attraverso un trasporto navale il controllo deve essere capillare.

Le specie esotiche non vanno mai liberate nei nostri mari, il pescatore insospettito da alcune caratteristiche fisiche in comune con il pesce palla maculato, conferma la crescita di una sensibilità diffusa da parte dei cittadini e degli operatori del mare, che sono le nostre prime sentinelle del mare.

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