Il panorama dello streaming è sempre più competitivo, e la crisi economica attuale impone dure scelte su cosa produrre o meno, per non sprecare risorse: Netflix, nel caso specifico, ha da tempo varato un suo programma di feedback, che intende estendere a livello globale.
Un po’ tutte le piattaforme tendono a far valutare i propri contenuti di streaming: Amazon, col programma “Anteprima Amazon”, ha invitato alcuni utenti a fornire idee e feedback su programmi TV e Film, mentre Hulu (della Disney), col programma “Hulu Brain Trust”, ha spesso ottenuto feedback su contenuti una volta che questi ultimi erano stati lanciati. Anche presso Hollywood stessa, tali pratiche sono all’ordine del giorno: quando la parte finale di Attrazione fatale (1987) ottenne poco consenso presso il pubblico di prova, la stessa venne corretta e il film ottenne sei nomination agli Oscar.
Netflix, nel corso del tempo, ha sviluppato l’approccio dei test A/B per testare alcune funzionalità, proponendo funzioni e strumenti solo a un sottoinsieme dei suoi utenti, e non agli altri, per valutarne il riscontro: con tale approccio, da qualche anno ha varato il Netflix Preview Club formato attualmente da 2.000 persone, cui la piattaforma sottopone in anteprima progetti, serie TV e film, per ottenere pareri su quel che va e quel che andrebbe corretto. Le indicazioni raccolte, poi, non vengono imposte ai creators, che hanno facoltà di scegliere quale correttivo suggerito apportare alla propria “creatura”.
Secondo il Wall Street Journal, un approccio del genere è stato seguito da Netflix per “Don’t Look Up”, un film incentrato su una cometa che rischia di colpire la Terra, interpretato da Jennifer Lawrence, Leonardo DiCaprio, e Meryl Streep: dopo la visione da parte di un panel di abbonati USA, che avevano criticato il tono esageratamente serioso della pellicola, ne era stato composto meglio l’elemento comico, tal che il film ha battuto tutti i record di visione settimanale per i film e conseguito 4 nomination agli Academy Awards.
Forte di questo buon risultato, secondo il quotidiano economico che cita persone a conoscenza dei fatti, Netflix avrebbe deciso di espandere il suo programma di feedback, “per includere decine di migliaia di utenti in tutto il mondo all’inizio del prossimo anno“.