Nonostante il varo di Android 12 stabile l’Ottobre dello scorso anno, e la messa a disposizione della prima beta del successore lo scorso Febbraio, Google, con un “colpo” a sorpresa, ha anticipato in pieno Ferragosto la versione finale di Android 13 che, come visto con le passate developer preview, porta in dote diverse novità.
Le principali feature di Android 13, illustrate da Google stessa, coinvolgono il miglioramento dell’esperienza utente, la personalizzazione, senza trascurare la sicurezza e il multimedia. In tema estetico, arriva l’evoluzione del Material You di Android 12, che ora va a coinvolgere anche le app di terze parti. In relazione alle app, va annotato come per ognuna di esse si possa settare una lingua differente da quella di sistema. Sulle app fotocamere di terze parti arriva il supporto ai video HDR e, sulle cuffie compatibili, quello all’audio spaziale (dipendente dal tracciamento del capo): non manca il supporto al codec Bluetooth LE Audio (bassa latenza, miglior sincronia nel caso della trasmissione contemporanea a più dispositivi).
Il lettore multimediale, o media player, ora è cangiante e varia a seconda di quel che si sta ascoltando, sia esso un podcast, una canzone, o altre. L’utente sarà inoltre in grado di selezionare solo una parte della propria galleria (ovvero video e foto specifici) cui concedere accesso alle app che ne facciano richiesta. Soffermandoci ancora sulle app, quelle scaricate dovranno inviare la richiesta per poter inviare le notifiche: sempre per la tranquillità dell’utente, migliora pure la modalità bedtime (sonno), con la modalità scura e lo sfondo che si oscura.
In tema di esperienza d’uso, quando sul tablet si usa il pennino, si innesca il blocco del tocco per evitare i tocchi accidentali. Grazie all’arrivo di una nuova barra delle applicazioni, l’utente potrà vedere a colpo d’occhio le app presenti nella libreria e trascinarle nella modalità a schermo diviso. Sul Chromebook sarà possibile trasmettere in streaming le app di messaggistica del proprio telefono mentre, tra quest’ultimo e un tablet (e viceversa) sarà possibile scambiarsi con facilità testi, immagini e url.
Anche la sicurezza non è stata trascurata. Nel caso s’incollino negli appunti dati sensibili (es. numeri di telefono, email, credenziali di accesso), “dopo un certo periodo di tempo” la cronologia degli appunti si cancellerà. Al momento, Android 13 è disponibile per gli smartphone di Google, dai Pixel 4 al Pixel 6a, mentre arriverà sugli smartphone degli altri marchi entro fine anno.