L’Isola dei Famosi, pignorato il cachet di Marco Senise: il motivo

Secondo le ultime indiscrezioni, rilasciate dal sito de "Il Messaggero", sarebbe stato pignorato il cachet di Marco Senise per non aver pagato un appartamento costruito a Via Ardeatina.

L’Isola dei Famosi, pignorato il cachet di Marco Senise: il motivo

Marco Senise ha fatto parte dell’ultima edizione de “L’isola dei Famosi“, condotta da Ilary Blasi insieme a Nicola Savino e Vladimir Luxuria su Canale 5. Il conduttore è entrato a tre settimane dall’inizio, ma non colpisce particolarmente i fan della trasmissione e viene così eliminato a meno di un mese dal suo sbarco in Honduras.

Il volto di “Forum” nelle ultime ore sta facendo discutere per aver ricevuto un pignoramento completo del suo cachet guadagnato a “L’isola dei famosi”. Il sito de “Il Messaggero” rivela che le difficoltà legali per Senise sarebbero arrivate subito dopo il suo viaggio di ritorno dall’Honduras in Italia.

Le questioni legali di Marco Senise

Secondo le ultime indiscrezioni Marco avrebbe: “Un debito pregresso con la Colli d’Oro srl, che il 30 aprile del 2013 gli aveva notificato un decreto ingiuntivo per 51mila euro e un altro, il 5 ottobre 2015, da 23mila”. Come si può facilmente leggere su Internet, la “Colli d’Oro” è un’azienda che si occupa di costruzione di edifici residenziali e non residenziali situata a Roma.

Infatti i problemi sarebbero dovuti proprio a causa di un appartamento in Via Ardeatina, ma non aveva mai saldato il suo debito con l’azienda costruttrice (C.I.P.I Immobiliare S.R.L). Per questo motivo è scattato il pignoramento da parte della “Colli d’Oro”, che nel frattempo aveva acquisito il credito della società costruttrice, chiedendo direttamente alla casa di produzione Banijay Italia, che produce numerosi reality nel nostro paese, il pignoramento del suo cachet di circa 11 mila euro.

Secondo il sito “Fanpage” tra l’altro: “I compensi per Senise, che è rimasto all’Isola dei Famosi per un mese prima di essere eliminato, non sono mai arrivati al volto Tv, essendo stati oggetto di pignoramento. Il 2 agosto Banijay Italia, attraverso una nota, aveva fatto sapere di dovere a Senise la somma complessiva 11.338 euro specificando che ‘La predetta somma è sottoposta a vincolo e sarà custodita nel rispetto dei termini di legge sino ai provvedimenti di assegnazione da parte del Giudice competente'”.

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