Molestie e incesto, Ricky Martin si difende: "Provo disgusto"

Attraverso il suo avvocato Marty Singer, il cantante portoricano ha replicato alle accuse di stalking e violenza sessuale ai danni di uno dei suoi nipoti

Molestie e incesto, Ricky Martin si difende: "Provo disgusto"

Sono passati pochi giorni da quando Ricky Martin ha ricevuto un ordine restrittivo con il divieto di contattare la persona che l’ha richiesto, di cui all’inizio non si conosceva l’identità. Tuttavia non è stato così molto a lungo, visto che presto si è saputo che a denunciare la pop star portoricana sarebbe stato uno dei suoi nipoti, il quale sostiene di essere stato ripetutamente molestato e poi stalkerato da Martin quando ha deciso di mettere fine alla loro relazione incestuosa.

Per la precisione, il ragazzo in questione risponderebbe al nome di Dennis Yadiel Sanchez, 21 anni, figlio della sorellastra del cantante, Vanessa. A prendere le difese di Ricky Martin ci ha pensato subito suo fratello Eric, secondo cui il giovane Dennis si sarebbe inventato tutto di sana pianta perché affetto da problemi mentali molto seri.

La reazione di Ricky Martin alle accuse di incesto e molestie

La posizione di Eric Martin è la stessa dell’avvocato di Ricky, Marty Singer, che ha bollato le accuse come: “False e disgustose”. “La persona che ha fatto questa affermazione sta attraversando profonde sfide legate alla salute mentale”, ha proseguito il legale nelle interviste rilasciate a Variety e TMZ. “Ovviamente Ricky Martin non è mai stato coinvolto in alcun tipo di relazione sessuale o romantica con suo nipote. Speriamo tutti che quest’uomo riceva l’aiuto di cui ha urgente bisogno” ha concluso Singer, dicendosi assulutamente certo che il giudice incaricato di esaminare il caso lo archivierà immediatamente.

Ma neanche Ricky Martin è stato in silenzio: ha infatti pubblicaro su Instagram un breve comunicato nel quale ribadisce quanto detto dai suoi avvocati, ovvero che si tratta di mere menzogne, e si dice disgustato.

Anche lui ha fede nella giustizia. “Risponderò attraverso il processo giuridico, con i fatti e la dignità che mi caratterizza” sono state le ultime parole del comunicato che ha collezionato decine di migliaia di commenti di solidarietà e supporto morale.

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