Nel mentre fa ancora discutere il caso (per fortuna rientrato da qualche giorno) del fumettista Kris Straub, la cui serie horror “Show For Children”, online da 4 anni, di recente è stata sdoganata d’arbitrio dagli algoritmi di Google, risultando per un certo lasso di tempo privata dello status “not made for kids” e quindi adatta alla fruizione dei bambini (come confermato dal badge che consigliava l’uso dello spin-off “YouTube for Kids“), YouTube, che ancora molto dovrà fare sul terreno dell’intelligenza artificiale, nel frattempo si è dedicata ad alcune piccole migliorie.
La prima novità in realtà è l’ampliamento di qualcosa di già noto. Si tratta, secondo 9to5google, dell’estensione a un maggior numero di utenti, su YouTube Music per web, della funzione della selezione multipla.
Nel caso si fosse stati coinvolti nell’attivazione, trovandosi in una playlist o album, passando col mouse su un brano, a destra dei pollici su e giù, la lunghezza del brano dovrebbe essere sostituita dalla casella di selezione. Flagandola, l’utente si ritroverà un po’ in basso a sinistra un menu in overlay con vari strumenti. Nello specifico, tale menu recherà le voci per aggiungere il brano alla playlist, per riprodurlo di seguito, o metterlo in coda.
La seconda novità riguarda invece una funzione già concessa in dote agli utenti di Android. In questo caso, si tratta dell’implementazione, in corso da qui ai prossimi giorni, della funzione PiP, Picture-in-Picture, per riprodurre i contenuti in una finestra, che ora è destinata anche gli utenti dei dispositivi iOS, da iOS 15 in poi, e di quelli iPadOS (gli iPad insomma), dalla versione iPadOS 15 e successive.
Google, nella pagina della community di YouTube, ha però fornito alcune precisazioni in merito a questa innovazione funzionale. Nello specifico, la funzione PiP sarà attiva globalmente per tutti gli utenti di YouTube Premium (cioè per gli utenti paganti), che grazie ad essa potranno riprodurre in una finestrella i contenuti musicali e non. La stessa funzione è però concessa anche ad alcuni utenti non premium, per ora solo negli USA, e con la limitazione dei contenuti non musicali.