Nelle scorse ore, il brand cinese Hisense ha annunciato i prezzi per l’Italia di diverse serie di smart TV, tra cui le già note OLED A9H e OLED A85H, listate da metà Luglio a 2.599 euro per quel che riguarda la prima serie (da 65”) e a 1.699 e 2.499 euro per la seconda, declinata nei polliciaggi da 55 e 65 pollici.
Passando alle serie non emerse in passato, la U8HQ prevede diagonali da 55, 65 e 75 pollici, sempre con 100 / 120 Hz: i pannelli LCD, forse ADS, comunque con 178° di visuale in orizzontale e verticale, sono risoluti in UltraHD, e impiegano la tecnologia dei miniLED per la retroilluminazione, distribuita in Full LED con local dimming, avvalendosi anche dei Quantum Dots, in modo da ottenere 112 zone di controllo sul 55 pollici, che salgono a 160sul modello intermedio e a 180 su quello da 75”.
Mutuando dagli OLED 2022 gli stessi formati HDR, il processore d’immagine, il SOC e la piattaforma Smart TV, nella serie miniLED U8HD si ha il 95% di copertura sul color gamut DCI-P3 e una luminosità che va da 1.000 nits massimi nei tagli più piccoli ai 1.300 sul 75”. La sezione audio, complessivamente da 70W, è sostanziata in un sistema a 2.1.2 canali con supporto a DTS Virtual:X e Dolby Atmos. Tra le porte, nel novero delle quattro HDMI, vi sono due HDMI 2.1 (con FreeSync Premium, sotto i 20 ms di input lag, VRR, eARC, e ALLM). In tema di prezzi, si va da 1.099 euro per il 55”, ai 1.499 euro del 65”, ai 2.199 euro del 75”.
Nella serie ULED U7HQ si trovano due modelli, da 55” prezzato a 899 euro, e da 65”, venduto a 1.099 euro. I pannelli impiegati, sempre con Quantum Dot e 100 – 120 Hz, sono verosimilmente un ADS nel primo e un VA nel secondo caso, con la retroilluminazione ottenuta via FullHD con local dimming, in modo da ottenere 32 zone di controllo, con un beneficio per la luminosità, che raggiunge un clou di 600 nits. Contrassegnate da un DCI-P3 superiore al 90%, le due versioni di questa serie hanno un sistema audio stereo da 20W complessivi, con annesso supporto a DTS Virtual:X e Dolby Atmos, e condividono dagli OLED premium la piattaforma Smart TV e il processore video, facendo però a meno della connettività Wi-Fi 6 e della certificazione Wi-Fi 6. In compenso, delle 4 HDMI ne rimangono due secondo lo standard 2.1 (quindi con eARC, UltraHD a 120 Hz, VRR, ALLM, FreeSync Premium): vi è anche la Game Mode Pro che (tra le altre cose) abbassa l’input lag sotto i 20 ms.
La serie E7HQ declina nelle diagonali da 43″ (549 euro), 50” (599 euro), 55″ (649 euro) e 65” (899 euro) i pannelli QLED con Quantum Dots da 60 Hz massimi, con supporto al Dolby Vision e all’HDR10 (anche +): la retroilluminazione Direct LED è dietro i valori di 250 – 300 nits di luminosità massima. Sul piano audio, il sistema di bordo, con supporto a Dolby Audio e DTS Virtual:X, ha una potenza di 14W totali sul modello piccolo, di 16W sui due da 50 e 55”, e da 20W sul modello più grande in assoluto. A coordinare il tutto è il processore MSD6886 col sistema operativo VIDAA U5.0.
Ad eccezione del 50”, che opta per le HDMI 2.0b, il resto della serie ha tre HDMI con funzioni da 2.1: in particolare il 43” beneficia di ALLM e VRR, il 55” di ALLM, eARC e VRR. il 65” di eARC e ALLM. Il Game Mode, qui Plus, sui 43 e 55 pollici permette um VRR tra 48 e 60 Hz. con l’input lag sempre sotto i 20 ms.