Di recente, Instagram ha comunicato che i Reels ormai occupano il 20% del tempo che gli utenti passano sulla piattaforma: non stupisce, quindi che sia proprio su questo formato, introdotto nell’Agosto del 2020, che stiano convergendo molte delle energie di Menlo Park, confermando quanto detto a fine 2021 dal CEO di Instagram, Adam Mosseri, secondo il quale, per il 2022, le priorità sarebbero state di attenzionare i creatori, i video, lo shopping e la messaggistica, con l’impegno di far crescere il prodotto del formato video breve, consolidando “tutti i prodotti video attorno ai Reels“.
A conferma di tale interesse verso i Reels, secondo l’esperto di social media Matt Navarra, è partito un test che coinvolge alcuni degli utenti della piattaforma, poi ammesso da Instagram stessa come “parte dei nostri sforzi per semplificare e migliorare l’esperienza video su Instagram“.
Il test in questione cambia lo status quo quando si va a pubblicare un video: ad oggi, all’utente sono offerte due scelte. Con la prima, si può pubblicare un video come post, che finirà nel Feed principale, assieme ai contenuti di chi si segue e alla pubblicità degli annunci. Optando per la seconda opportunità, il video verrà pubblicato come Reel, finendo in un feed separato simile nelle dinamiche a quello del rivale TikTok.
Col test in corso, del quale non è noto se e quando verrà mai esteso a un range più ampio di users, nel caricare un video, si viene avvertiti che, in sostanza, l’opzione dei video come post viene a mancare visto che “i post video sono ora condivisi come Reels“. In conseguenza di ciò, se il profilo è privato, il Reel condiviso sarà fruibile dai soli follower: diversamente, se il profilo è pubblico, nel condividere il video come Reel, chiunque potrà scoprirlo e remixarlo per creare un proprio Reel.
In compenso, fa sapere la piattaforma, sarà sempre disponibile, dalle impostazioni del proprio account, l’opzione per impedire agli altri di remixare i propri Reels.