Sharon Stone è da decenni una delle donne più belle ed invidiate al mondo, ma non per questo la sua vita è stata più semplice di quella di altre persone. La star americana si è recentemente aperta su una parte drammatica della sua vita, commentando su Instagram il post della rivista People sull’articolo in cui la ballerina Peta Murgatroyd ha parlato del suo aborto spontaneo.
“Come donne, non abbiamo un luogo dove parlare della profondità di questa perdita. Io ho perso nove figli a causa di aborti spontanei“, ha rivelato l’attrice 64enne nel commento. Sharon è comunque riuscita a coronare il suo sogno di diventare madre tramite l’adozione, grazie ai tre figli Quinn Kelly, Laird Vonne, e Roan Joseph adottati nel 2000, 2005, e 2006 .
“Non è una questione da poco, né fisicamente né emotivamente, però ci fanno sentire come se fosse qualcosa da sopportare da sole ed in segreto, portandoci addosso anche una sorta di senso di fallimento“, ha continuato la Stone nel suo commento, “invece che ricevere la compassione ed empatia e guarigione di cui avremmo bisogno“.
La Stone denuncia l’assenza di supporto verso le donne che passano un evento così traumatico, che a volte come nel suo caso si ripete più volte nel corso della vita di una sola persona. Secondo una recente stima, una donna su 10 subisce un almeno un aborto spontaneo nella sua vita, e sono 23 milioni gli aborti spontanei che avvengono ogni anno. “La salute ed il benessere delle donne, lasciate nelle mani dell’ideologia maschile, sono diventate quantomeno negligenti, ignoranti nei fatti e violentemente oppressive“.
Nel 2017 l’attrice aveva svelato che avrebbe sempre voluto avere una grande famiglia, ma di aver scoperto che a causa di una condizione genetica del sangue il suo corpo non riusciva a portare a termine le gravidanze. “La maternità non è arrivata facilmente per me, ma è arrivata con amore portata dagli angeli. Siamo una famiglia felice e fortunata”, disse ricevendo il premio come madre dell’anno nel 2017.