Dopo le tante novità in tema di monetizzazione per i creators (es. gli Abbonamenti Interoperabili, in ragione dei quali è possibile dare agli abbonati su altre piattaforme l’accesso a gruppi Facebook esclusivi), Meta ha eseguito un nuovo round di annunci, questa volta riguardanti il mondo dei feedback e quello dei pagamenti (anche in ottica Metaverso).
La prima grande novità di questo middle week di Meta riguarda Facebook, che nello specifico ha messo nero su bianco un cambiamento, per ora entrato in vigore negli USA, relativo alle Community Feedback Policy, le regole che stabiliscono i paletti precisi su quel che è lecito o meno fare allorquando si esprime un feedback relativo a prodotti o servizi erogati dalle aziende. Secondo quanto condiviso da Menlo Park, ora è fatto esplicito divieto di cimentarsi in pratiche di manipolazione delle recensioni, indipendentemente dal fatto che siano neutre, positive, o negative: a tal proposito, il social, che ha richiesto l’aiuto di semplici utenti e aziende nel segnalare feedback sospetti che sarebbe bene sottoporre a indagini, ha precisato che, nel caso di utenti colpevoli di tal pratica, si procederà per gradi, con la prima violazione punita tramite la rimozione del feedback e, in caso di violazioni reiterate, anche la possibilità del ban.
Parimenti, mutuando l’atteggiamento di pugno duro già visto applicare da Amazon nei riguardi di alcuni brand cinesi che vendevano accessori sul suo store regalando prodotti o bonus in cambio di giudizi a 5 stelle, anche da parte di Facebook nei confronti delle aziende che si fossero impegnate nell’incentivare l’accondiscendenza degli utenti, anche economicamente, in tema di spam, raccomandazioni, giudizi, con elementi grafici o non rilevanti, si interverrà in modo severo e graduale, a partire dall’impossibilità di taggare i prodotti.
Non meno importante è quanto annunciato in tema di pagamenti. In questo caso, Menlo Park ha comunicato il cambio di nome di Facebook Pay in Meta Pay che, però, continuerà a essere il sistema attraverso cui gli utenti potranno inviar danaro, fare acquisti, o cimentarsi in donazioni su piattaforme come ad esempio WhatsApp. Messenger, Instagram e Facebook. In più è stato annunciato anche la costituzione di un wallet per il Metaverso.
Considerando che, in futuro, si potrebbe decidere di portare alcuni elementi immateriali, creati o comprati, (es. musica, abbigliamento digitale) da un servizio all’altro, la prova del loro possesso sarà importante e, di conseguenza, il nuovo wallet metterà al sicuro ciò che si possiede digitalmente, come lo si paga e in generale l’identità digitale degli utenti.