La scuola è finita da alcuni giorni, ma vi è già un caos per quanto riguarda i tantissimi studenti che dovranno affrontare l’esame di maturità previsto per il 22 giugno, primo giorno della prova scritta. Nei giorni scorsi, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha ribattuto al Ministero dell’Istruzione Bianchi, il quale vuole che gli studenti le indossino durante l’esame di Stato. Un’opinione sulla quale si trova in disaccordo Costa proponendo anche un decreto sul quale sono già al lavoro.
Intervistato da Il Corriere della Sera, Costa ribadisce il suo veto alle mascherine durante gli esami di maturità e afferma: “gli esami di maturità devono svolgersi senza mascherina: è una questione di coerenza e di responsabilità”. Mostra anche tutta la sua fiducia soprattutto in vicinanza al 15 giugno quando ci sarà il consiglio dei ministri durante il quale si approverà un decreto per cui gli studenti saranno dispensati dall’indossarle.
Costa afferma che si tratta di una incoerenza, considerando che per le elezioni amministrative e il referendum del 22 giugno, gli studenti 18enni e non solo, possono andare a votare senza l’uso della mascherina mentre per gli esami si deve indossare. Inoltre, durante le sedi d’esame è possibile evitare assembramenti in modo che tutto proceda correttamente.
Inoltre, afferma che tenere la mascherina sino alla fine di agosto sia una scelta politica invitando i suoi colleghi a prendere una decisione che sia unanime. L’obbligo della mascherina dovrebbe essere presente solo negli ospedali e nelle RSA. Sarebbe meglio, a suo dire, che la decisione non spettasse ai dirigenti scolastici.
Il Ministro Bianchi aveva detto che, durante l’esame orale, i presidenti di commissione possono far abbassare la mascherina all’esaminando che sta parlando, ma anche su questo punto, Costa ammette la sua disapprovazione: “Non si può dire ad altri di assumere decisioni che spettano a noi. È in gioco la credibilità della politica stessa”. A suo dire, a vincere sarà la politica del buon senso.