AGM, brand cinese versato sin dal 2011 in device rugged con un occhio di riguardo all’outdoor, ha presentato un nuovo smartphone dal tipico look corazzato, il Glory G1S, con una specifica che (al netto dell’obsoleto Android 11 in dotazione) lo pone all’avanguardia nel settore.
Dotato di rinforzi agli angoli e delle certificazioni IP68/IP69K e MIL-STD-810H, il device in questione (315 grammi) resiste a urti, condizioni estreme e immersioni in acqua sino a 1.5 metri per mezzora. Frontalmente, il device si presenta con uno chassis più leggero dell’1.15% rispetto al precedente AGM Glory Pro: il merito va anche al fatto che, lato batteria, si è ripiegato su un accumulatore da 5.500 mAh che supporta la ricarica rapida a 18W (eventualmente con la dock apposita che fornisce un appoggio verticale), ma che è priva della componentistica per la ricarica wireless.
Lungo il perimetro non mancano la torcia, il puntatore laser, uno scanner per le impronte digitali, il mini-jack da 3.5 mm, la porticina microUSB Type-C e, di lato, un pulsante programmabile.
Lo schermo dell’AGM Glory G1S è un pannello LCD TFT LTPS da 6.53 pollici FullHD: nella fronte, intesa come cornice, opera la selfiecamera da 16 megapixel: dietro, sono presenti, in un curioso schema che pone a nord est, nord ovest, sud est, sud ovest dei piccoli sensori assieme al Flash LED con via di fuga al centro verso il sensore principale, i componenti della multicamera. Quest’ultima propone un sensore principale Sony da 48 megapixel, uno per la visione notturna (Sony IMX 350) da 20 megapixel con un LED a infrarossi.
Dotato di un sistema di soppressione del rumore, l’AGM Glory G1S, prezzato sullo store ufficiale a 699 dollari (circa 651 euro) adotta il processore Snapdragon 480, sostenuto da 8 GB di RAM e da 128 GB per lo storage, espandibile via microSD di un altro terabyte. Le connettività comprendono il 5G, il Dual SIM, il GPS, l’NFC per i pagamenti, il Wi-Fi, il Bluetooth 5.0.