Probabilmente tra i tanti mutamenti apportati dalla pandemia c’è anche la perenne ricerca della comodità: lavorare da casa, cercare nuovi modi per praticare attività fisica e pensare a stare sempre meglio, sono abitudini che hanno rivoluzionato la nostra percezione delle cose. Moda inclusa.
Almeno per il momento infatti sembra che saremo destinati a dire addio ai jeans skinny da sostituire invece con i modelli larghi ed estremamente comodi: il trend ha confermato che, nel 2021, negli USA il 33% delle vendite di jeans femminili era composta dai modelli straight, a gamba dritta e normale.
E’ pur vero che gli skinny rappresentano ancora una consistente fetta del 30% la quale, tuttavia, sembra sia è destinata a diminuire.
Jeans mom, a gamba dritta e larga
Dopo circa 10 anni, per la prima volta la moda abbandona il super attillato per lasciare il posto ai modelli super comodi e larghi, nostalgici degli anni ’90 e 2000; ma non solo, perché tornano in auge anche i jeans anni ’70 a vita alta e bassa.
Lee, oltre allo straight promuove lo stile boot-cut, mentre Levi’s gli straight e mom.
Le passerelle primavaera estate 2022 parlano chiaro, per questo spazieranno tra modelli a campana, silhouette wide, aderenti e straight, ma soprattutto, a bermuda, wide, a vita bassa, oversize, ultradark e a gamba larga.
Baggy jeans
A proposito di moda anni ’90 e 2000 ecco riapparire i baggy jeans, da indossare nel tempo libero e per creare un outfit glamour se accostati a un accessorio elegante, oppure sbarazzino.
I baggy jeans si ispirano ai modelli da lavoro creati per essere comodi e larghi e consentire i movimenti nei cantieri e a quelli indossati calati sui fianchi con vista della biancheria intima, tipici della cultura hip pop.
Oggi questo modello è stato rivisitato e rilanciato in tutto il mondo conquistando giovani e meno giovani. La versione attuale è overside, da abbinare a intriganti crop top attillati e alle sneakers, ma anche a tacchi e stivaletti se vogliamo essere trendy e intriganti.
L’importante è non “ingolfare” lo stile indossandoli con altri indumenti larghi.
Mom fit jeans
I jeans mom fit tipici degli anni ’90 sono a vita alta, con gamba dritta e aderente sui fianchi: non sono mai elasticizzati, pertanto neppure del tutto aderenti alla pelle.
Il segreto di questo modello è di adattarsi a quasi tutti i corpi femminili: alle donne curvy, alle piccoline e a quelle asciutte e slanciate, con pochissime eccezioni. E’ infatti errato pensare che i mom fit non siano adatti alle donne piccole, anzi, basta pensare a Marilyn Monroe che con il suo 1,66 li indossava con il triangolo del costume in maniera impeccabile: si trattava di un modello Levi’s che ne accentuava le curve sinuose curve.
Inoltre, questo modello iconico mette in evidenza il lato B, a prescindere dalla grandezza e pertanto è particolarmente adatto per evidenziare una figura armoniosa anche quando dotata di curve.
I jeans “mom fit” sono particolarmente adatti alle donne con silhouette a clessidra. I mom fit jeans sono ideali per le donne che vogliono mettere in evidenza il proprio derrier: essendo a vita alta sono adatti per essere indossati con camicia o t-shirt infilata dentro, in modo da slanciare la figura.
Questo modello è da evitare solamente nel caso in cui non siamo dotate di punto vita definito: se siamo fatte “a colonna” infatti non ci renderanno giustizia e se proprio li desideriamo, possiamo ovviare al problema indossando un capospalla come un blazer lungo o un trench midi.