Instagram (polemiche e rumors) vs Pinterest (novità social commerce): è scontro a distanza

Nelle scorse ore, hanno fatto molto parlare di sé due celebri piattaforme di photo-sharing, Instagram e Pinterest, con la prima coinvolta in rumors e polemiche sui giovani, e la seconda protagonista consapevole di nuovi accordi in salsa social commerce.

Instagram (polemiche e rumors) vs Pinterest (novità social commerce): è scontro a distanza

Quasi come in un confronto a distanza, Instagram e Pinterest, alcune delle principali piattaforme di photo-sharing del momento, si sono imposte all’attenzione generale, nel primo caso per nuove polemiche e rumors e, nel secondo, per una nuova iniziativa in ambito social commerce. 

Partendo da Instagram, la piattaforma di photo-sharing di Meta Platforms Inc si è trovata coinvolta nuovamente in un’accusa, dopo quella dei mesi scorsi portata avanti dal Wall Street Journal, di causare danni ai giovani. Questa volta, latore del “J’accuse” è l’organizzazione no-profit FairPlay che ha diffuso un report sintetico di 21 pagine in cui spiega le pericolosità degli algoritmi che, nel suggerire cosa guardare, creano delle “bolle di contenuto” autoreferenziali, alcune delle quali riguardanti i disordini alimentari, visto che contengono foto e video che spesso invitano a perdite di peso estreme e a diete sbilanciatissime.

Secondo l’ONG, tra il Dicembre del 2021 e il Gennaio del 2022, sarebbero stati circa 90mila gli account unici a pubblicare contenuti in questa “bolla” sui disordini alimentari, con la conseguenza di esporre a tali contenuti, su Instagram, circa 20 milioni di persone, alcune delle quali avrebbero appena 9 anni, nonostante la piattaforma sia formalmente proibita a chi non abbia almeno 13 anni. Inoltre, secondo le stime dell’organizzazione, Meta guadagnerebbe ogni anno, dagli utenti che seguono i contenuti di questa “bolla”, qualcosa come circa 227.9 milioni di dollari

Ovviamente, non è tardata ad arrivare la risposta di un portavoce di Menlo Park. secondo il quale, a parte il fatto che non si è potuto accedere alla documentazione completa del report pubblicato da FairPlay, l’organizzazione in questione non considera che rimuovere certi contenuti, riguardanti chi affronta o esce da un disordine alimentare, potrebbe tagliare queste persone fuori dalla Community e finire con l’esacerbare la loro situazione e che, quindi, occorre trovare un compromesso che permetta a queste persone di raccontare le loro storie. Tanto più che, sottolinea il photo-sharing, che a chi cerca determinati argomenti vien sempre palesato un messaggio che l’invita a rivolversi a un’apposita helpline.

Sempre in quota Instagram, dal leaker Alessandro Paluzzi, si apprende – quanto a rumors – che il photo-sharing di Meta stia lavorando a una funzione di raccolta collaborativa in chat che permetta di organizzare e tornare indietro ai miglior post condivisi, comprensiva di titolo e del nome dell’account con cui si collabora alla redazione della stessa. Inoltre, la piattaforma starebbe lavorando anche a una funzione di navigazione sicura che avverta quando si finisce su siti potenzialmente insicuri che potrebbero rubare le info personali. In più, nel mentre si continua a lavorare sulla possibilità di rispondere ai post con adesivi musicali, sembra ormai assodato che nelle chat di IG arriverà il nuovo tema di chat dedicato alla Giornata mondiale della Terra (Everyday Earth).

Passando al rivale Pinterest, invece, è emerso che l’altrettanto noto photo-sharing delle bacheche ispirazionali ha varato una nuova collaborazione con WooCommerce, un plug-in per WordPress che permette di creare veri e propri cataloghi di prodotti da vendere, grazie alla quale i commercianti che se ne avvalgono, 3.6 milioni, potranno facilmente convertire i loro cataloghi in Pin acquistabili, e disporranno – all’interno di WooCommerce – di una nuova app Pinterest dalla cui interfaccia potranno “lanciare campagne pubblicitarie“, importare i cataloghi e disporranno della distribuzione dei tag

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