Optoma UHD55: ufficiale anche in Italia il proiettore UHD da 3.600 Lumen

Torna a farsi vivo il brand Optoma, uno dei più quotati nella realizzazione di proiettori hi-tech, con la messa a disposizione anche nel mercato italiano del nuovo modello UHD55.

Optoma UHD55: ufficiale anche in Italia il proiettore UHD da 3.600 Lumen

Dopo una pausa piuttosto lunga rispetto all’ultimo grande annuncio, il brand taiwanese Optoma torna ad affacciarsi sul panorama italiano attraverso la messa in campo di un nuovo proiettore hi-tech, l’Optoma UHD55, proposto ad un prezzo consigliato di 1.599 euro. 

Il nuovo proiettore ha una classica forma a parallelepipedo (315 x 270 x 118 mm) che, grazie al suo color bianco, appare alquanto elegante: sul retro, cela un vasto assortimento di porte, comprensive di una RS-232, di una RJ45 per l’Ethernet (con l’internet che può essere supportato anche in Wi-Fi, connettendo un apposito dongle a una USB-A altrimenti usabile per fornire contenuti al mediaplayer), di una USB-A da 1,5 A cui si accompagnano un paio di HDMI 2.0b (comunque presente anche un “vecchio” ingresso VGA), un ingresso e un’uscita audio via jack da 3.5  mm, e un’uscita digitale ottica.

Di lato, e in una porzione sul davanti appaiono le feritoie per l’aerazione, col proiettore Optoma UHD55 che si mantiene sempre molto silenzioso, stante una rumorosità operativa di 26/28 decibel. La tecnologia adoperata per visualizzare le immagini trova fondamento in un unico chip DLP da 0,47 pollici provvisto di 1920 x 1080 microspecchi: grazie alla tecnologia XPR (eXpanded Pixel Resolution) che da ogni microspecchio desume 4 pixel, il sistema passa dal FullHD nativo alla risoluzione upscalata dell’UltraHD

Le immagini, affidate all’emissione di una lampada da 240W (dalle 4.000 alle 15.000 ore di operatività secondo la modalità scelta), risultano sempre luminose, sino a 3.600 Ansi Lumen e, in modalità Dynamic Black, pure molto contrastate, sino a 1,2 milioni a 1. Ciò a patto di non optare per la modalità Wide Color Gamut che, evidentemente, consente di ottenere una maggior copertura (97%) sul color gamut DCI-P3 andando però a detrimento della luminosità. Di base, vi è comunque sempre il supporto all’ampia gamma dinamica, nei formati HLG e HDR10 e una forma di tecnologia MEMC, qui chiamata PureMotion (quindi sempre con l’interpolazione di frame aggiuntivi simulati). 

In ragione del rapporto di proiezione dichiarato dal costruttore, pari a 1,21 – 1,59:1, tenendo anche conto dello zoom 1.3x, si coprono distanze da 1.2 a 8.1 metri, con immagini da 90 pollici ottenute a 2,4 / 3,1 metri e da 150 pollici invece ottenute posizionando il proiettore tra i 4 e i 5,3 metri, con tutte le regolazioni del caso attuabili mediante la messa a fuoco (manuale) e, senza muovere il proiettore, via il lens shift (verticale, con immagini traslate del +10%). 

Controllabile sia via app Optoma Connect (utile anche per creare infowall) che mediante i comandi vocali ad Alexa ed Assistant, il proiettore Optoma UHD55, in grado di supportare le immagini 3D a patto d’esser provvisti di appositi occhialini, è animato lato software da una versione customizzata di Android priva dei servizi di Google, ma con un Marketplace che supporta i principali servizi di streaming. Per ovviare a eventuali lacune, è possibile avvalersi del software multipiattaforma (macOS/Windows/ChromeOS, Android/iOS) Creative Cast, per mirrorare i contenuti da computer, tablet, smartphone, notebook, etc.

Da segnalare, infine, la capacità del proiettore Optoma UHD55 di integrarsi nelle routine di istruzioni del software IFTTT (magari per abbassare le tapparelle a proiezione iniziata), e la sua capacità di supportare i gamers mediante una modalità a bassa latenza (da 4 a 16 ms a seconda che ci si interfacci con sorgenti UHD@60Hz o con sorgenti FullHD@240Hz).

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