Da Sony ad Amazon: sempre più verso il gioco live grazie alle software house

L’esperienza videoludica si avvicina sempre di più al mondo reale. Dai games multiplayer allo streaming, fino ai tavoli live, gli operatori dell'intrattenimento puntano sul coinvolgimento dell’utente, grazie anche all’apporto fondamentale di software house sofisticate

Da Sony ad Amazon: sempre più verso il gioco live grazie alle software house

L’entertainment digitale è ormai sempre più immersivo e capace di simulare effetti di realtà, generando esperienze di gioco che diventano anche comunitarie, come dimostrato dal successo delle piattaforme streaming, a partire da Twitch, che ormai conta ben 4 milioni di utenti italiani.

L’interattività del gioco online, in un’estensione che spazia dal campo videoludico a quello dei casinò a distanza – entrambi settori in crescita annua per utenza e spesa – è resa possibile da software house all’avanguardia, le quali, tra acquisizioni e partnership, sono al centro dell’interesse degli operatori di settore, incluso quello di giganti come Sony e Amazon.

Tra queste, ultimamente, a far parlare molto di sé è Bungie Studios, sviluppatore statunitense di videogiochi, passato di recente nella proprietà di Sony Interactive Entertainment, dopo avere fatto parte del Gruppo Microsoft Games. Secondo quanto riportato dai siti specializzati, la software house, nonostante l’acquisizione da 3,6 miliardi da parte dell’azienda di Tokyo, avrebbe manifestato la propria volontà di rimanere indipendente e, dunque, multipiattaforma: del resto il suo sparatutto di successo Destiny 2, oltre che su Play e PC, è già presente anche su Xbox e Google Stadia. Intanto, voci non confermate parlano di un possibile approdo a Nintendo Switch via cloud, ipotizzando il lancio di un servizio in streaming che vedrebbe protagonisti proprio Bungie e il colosso di Mountain View. A conferma del ruolo centrale delle software house verso l’evoluzione del settore, sono da considerare anche le intenzioni di Housemarque, il noto produttore di videogiochi finlandese entrato a far parte dei PlayStation Studios nel 2021: se ancora c’è incertezza sul ritorno di Returnal, pare che l’azienda sia al lavoro su un nuovo game, probabilmente arcade, ma senza escludere l’opzione del live-service.

Importanti novità sul fronte “live” vengono anche dagli operatori legali del gioco a distanza, che si stanno muovendo verso l’arricchimento del proprio palinsesto con l’opzione dei “tavoli dal vivo”, i quali riproducono, da desktop o via mobile, tutte le caratteristiche di una sala da casinò reale, dai suoni alle atmosfere, passando per la presenza dei “croupier live”, dei veri e propri professionisti in carne e ossa ma operativi dal web. Si tratta di una tendenza su cui i migliori casino online hanno investito e continuano a investire risorse, seguendo i costanti dati di crescita del settore online (+3,3% da febbraio 2021 a febbraio 2022) e tenendo conto di un comparto messo duramente alla prova, in ambito terrestre, dagli effetti della pandemia.

Anche in questo caso gli sviluppatori giocano un ruolo determinante, dato che l’implementazione di questa tecnologia richiede software che garantiscano fluidità, velocità e qualità grafica e sonora: tra i più noti in questo campo spicca, tra gli altri, Pragmatic Play, provider maltese fornitore di numerosi giochi streaming con live croupier, dal Baccarat al BlackJack, il quale di recente è entrato a far parte, coi propri titoli, del palinsesto dell’operatore NetBet, con la soddisfazione della PR Manager dell’azienda Claudia Georgevici, che lo considera “un leader nel mercato”.

L’aumento delle partnership di settore, peraltro, vede anche la nascita di un nuovo accordo internazionale tra il service provider Microgame Spa, operativo in Italia con licenza ADM, e la spagnola Triple Cherry, slot game developer attiva in giochi multilingua e multivaluta.

Si è di fronte, in definitiva, a un settore in costante evoluzione, grazie anche alle intese aziendali e all’avanzamento tecnologico.

Nel frattempo, tornando al pianeta videoludico, si è concretizzato, per ora soltanto negli States, il tanto atteso progetto Amazon Luna: dopo la sperimentazione in beta, il servizio di videogiochi in streaming del colosso di Palo Alto è infatti ora disponibile per tutti gli abbonati a Prime.

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