Il social network Twitter, sotto la direzione del nuovo CEO Parag Agrawal, sta attraversando un dinamismo che non si vedeva da diverso tempo, testimoniato anche dalle ultime implementazioni che, al netto di qualche bug e di qualche polemica, hanno visto migliorare l’esperienza d’uso della messaggistica interna.
La prima notizia twitteriana di quest’avvio di fine settimana riguarda i down. Lo scorso venerdì 11 Febbraio, il canarino azzurro è andato incontro a un diffuso crash a livello mondiale, durato qualche ora, e poi conclusosi con un messaggio ufficiale della piattaforma, che imputava il problema a un bug tecnico che “che impediva il caricamento delle timeline e la pubblicazione dei Tweet“. Qualcosa del genere è successo anche a metà pomeriggio di giovedì 17 Febbraio, con un certo numero di utenti globali che lamentavano vari problemi, dal non poter caricare la timeline o i commenti, al non riuscire ad accedere al microblog da browser, senza contare la difficoltà nel postare i tweet.
Dopo un’ora circa il problema è rientrato, con le scuse di Twitter che, però, non ha fornito una spiegazione in merito, invece, ipotizzata dall’esperto di sicurezza Amit Dubey, secondo il quale sarebbe imputabile a tentativi di hackeraggio, che puntano a minare la disponibilità del servizio, il modo in cui il server di Twitter si blocca.
In attesa che sia fatta maggior chiarezza sulla questione, è giunta notizia che Twitter abbia preso a bloccare in Germania i profili che pubblicano contenuti per adulti. Di solito, la piattaforma del canarino azzurro fa sì che i detentori di profili “per adulti” debbano contrassegnare i relativi account come “sensibili”, in modo che i contenuti pornografici non siano visibili a chi abbia meno di 18 anni o non abbia inserito la propria età anagrafica. Parimenti, prima che si clicchi su un contenuto per adulti, tende ad apparire un’avvertenza cautelativa.
Datosi però la mancanza di un sistema di verifica dell’età ritenuto convincente dalle locali autorità, Twitter è stato costretto a un’iniziativa del genere, che ha attirato le critiche della Free speech coalition, l’organismo commerciale che in Europa rappresenta il settore dell’intrattenimento per adulti, che ha parlato di un approccio conservatore degli enti regolatori, di una misura lontana dalla realtà tecnologica odierna, e di misure poco trasparenti, visto che sembrerebbero essere colpiti particolari profili, con focus su quelli oggetto di singole segnalazioni o con ampio seguito.
Infine, Twitter ha annunciato ha annunciato una novità per la messaggistica DM interna, in precedenza appannaggio solo degli abbonati a Blue (ai quali ora resta il poter usare NFC come immagini di profilo e il poter caricare video più lunghi), consistente nel poter pinnare in alto sino a 6 conversazioni, che apparirebbero sopra le altre, in modo da averle a portata di mano.
Tale implementazione coinvolge tutte le versioni di Twitter, accessibile da piattaforma iOS/Android, e da browser web: nel caso del sito internet, per operare il fissaggio della conversazione occorrerà portare il mouse su una conversazione, sino a far apparire l’icona dei tre puntini. Toccando quest’ultima, nel menu che verrà visualizzato, basterà scegliere la voce “fissa conversazione”. Su iOS, lo scorrimento di lato di una conversazione rivelerà un segnaposto che, premuto, pinnerà la conversazione mentre, su Android, sarà sufficiente tener premuta la conversazione per veder apparire il menu già menzionato con, tra le opzioni disponibili, in cima proprio quella necessaria al pinnaggio.