Passando da Spotify a YouTube, anche la piattaforma di streaming googleiana si è avviata a concludere col botto il suo inizio di 2022, risultando protagonista sia per un test avviato a proposito di YouTube Music, che per un suo indiretto coinvolgimento in una controversia con Nintendo.
Secondo il portale 9to5Google, YouTube Music sta testando sulle sue iterazioni mobili una nuova interfaccia utente per lo strumento “Aggiungi a playlist” e, in modo più sostanzioso, una piccola evoluzione, alla funzione delle “radio”. Ad oggi, infatti, esistono come radio quelle playlist generate a partire da una sola canzone. Lo scenario potrebbe cambiare nel caso di buoni feedback da parte degli utenti che, dallo scorso fine settimana, hanno iniziato a vedere anche la sezione delle “radio consigliate“.
In particolare, a metà circa del feed nella Home, molti users di YouTube Music dovrebbero poter notare un nuovo carosello, Recommend radios (radio consigliate, ndr), con elencate 10 radio: queste ultime presentano un motivo a onda musicale e, nell’angolo alto di sinistra, il logo di YouTube Music. La copertina, invece, contenente sino a 3 figure, si riferisce a ciò che è stato d’ispirazione a quella data radio, contente sino a 100 brani. Toccando una delle radio, indicate con nomi riguardanti spesso il decennio musicale di riferimento, il genere musicale, o altro, sotto il quale la descrizione cita alcuni degli artisti inclusi nella radio, la stessa non va in riproduzione automatica.
Ciò che avviene selezionando una radio è l’apertura della pagina della relativa playlist, con l’indicazione che si tratta di una raccolta personalizzata per l’utente e in continuo aggiornamento (tra l’altro, lo stesso carosello delle 10 radio viene cambiato dopo ogni aggiornamento dell’Home Feed) Home), che può essere scaricata off-line e aggiunta alla propria Libreria.
Infine, una curiosità relativa a un popolare (1 miliardo e mezzo di visualizzazioni ottenute in 12 anni, dalla sua nascita) canale di YouTube: quest’ultimo, gestito senza monetizzazione dall’utente GilvaSunner, che vi ha caricato diversi brani tratti dai videogame di Nintendo, si è visto recapitare dall’azienda di Kyoto una comunicazione che ha portato, in una sola azione, a rimuovere più di 1.300 video contenenti colonne sonore di famosi videogame, come The Legend of Zelda (capitoli The Legend of Zelda, Skyward Sword, Twilight Princess), Super Smash Bros (capitoli Melee e Brawl), Mario 3D World, Super Mario (World, Galaxy e Land), Yoshi’s Island, etc, nell’ambito di una delle consuete operazioni della grande N volta a tutelare il suo immenso patrimonio in fatto di copyright.