In Italia preoccupa la risalita dei contagi da Covid-19, che nella giornata di ieri hanno toccato e superato le 23.000 unità. Numeri che non si vedevano dalla scorsa primavera, e che hanno fatto suonare già diversi campanelli d’allarme, anche se la situazione nel nostro Paese rimane tutto sommato sotto controllo. Ma non si deve abbassare assolutamente la guardia. Questa mattina Franco Locatelli, intervenendo alla trasmissione “Buongiorno”, su SkyTg24, ha affermato che presto anche per i vaccinati ci potrebbe essere bisogno di un tampone negativo per poter accedere ai grandi eventi.
Infatti, è bene ricordarlo, che anche i vaccinati possono trasmettere l’infezione e contrarla loro stessi. Questi ultimi, però, se contagiati hanno per la maggior parte un decorso benigno della malattia rispetto a un non vaccinato. La sicurezza comunque non deve essere mai trascurata. La possibilità dell’introduzione di un obbligo del tampone anche per vaccinati ai grandi eventi è “un’ipotesi da considerare se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare” – così ha affermato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico e presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Ipotesi mascherine all’aperto
Sul tavolo degli esperti si sta considerando anche la possibilità di inserire l’obbligo di mascherina anche all’aperto durante il periodo natalizio se i contagi dovessero continuare ad aumentare. Questa regola è stata introdotta già da alcuni sindaci italiani, tra cui Gori a Bergamo, Rossi a Brindisi e Sala a Milano.
“Dire che il vaccino da solo non basta è un pò semplificato, condivido le misure non farmacologiche che danno un contributo importante al contenimento della diffusione virale, come mascherine,distanziamento e ventilazione dei locali”– così ha affermato inoltre Locatelli intervistato dai colleghi di SkyTg24.
Per quanto riguarda le festività di Natale Locatelli ha rassicurato che saranno molto diverse da quelle degli scorsi anni, feste in cui quest’anno ci sarà molta più libertà. Locatelli comunque invita chi non lo ha ancora fatto a vaccinarsi. “Un modo per volersi bene, un modo per tutelarsi e anche un modo per tutelare i propri affetti e i propri cari” – così ha concluso Locatelli.