Il brand cinese Vivo, appartenente al gruppo BBK Electronics che controlla anche OnePlus, iQoo, Realme e Oppo, annovera diverse linee di smartphone nel proprio listino, dedicando i Nex alla fascia alta, gli S ai selfisti, gli Y ai mediogamma generalisti, e gli X a chi cerca una buona fotocamera: a tali famiglie di prodotto si è appena aggiunta l’inedita serie T, di fascia media, popolata subito da due modelli, con gli smartphone Vivo T1 e Vivo T1X.
Il Vivo T1 ha un display LCD IPS da 6,67 pollici risoluto in FullHD+, con 120 Hz di refresh rate, e 240 Hz di touch sampling: nel foro in alto al centro c’è una selfiecamera da 8 megapixel mentre, dietro, incolonnati verticalmente a semaforo campeggiano i sensori di una tripla postcamera, con un sensore principale da 64, uno ultragrandangolare da 8 e uno per le macro da 2 megapixel. Lo scanner per le impronte digitali è sul lato.
Energizzato da 5.000 mAh di batteria (via carica rapida a 44W), con anche il compito di stimolare il motore lineare vibrazionale disposto lungo l’asse Z, opera il processore octacore Snapdragon 778G. Nel novero delle connettività del Vivo T1 figurano il mini jack da 3.5 mm, il dualSIM, il 4 e 5G, il Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6, GPS, ed un modulo NFC per i pagamenti contactless.
Nel fratello minore Vivo T1x, con molte specifiche simili al modello “liscio”, si parte con un display LCD da 6.58 pollici risoluto in FullHD+, da 120 Hz di refresh rate e 180 Hz di frequenza di campionamento del tocco, con un po’ meno spazio guadagnato dal ricorso al notch a V quale sede per la selfiecamera, anche qui da 8 megapixel. Confermato sul lato lo scanner per le impronte digitali, il retro presenta sempre un piccolo semaforo con una porzione più scura seguire verso l’esterno destro da una più chiara: solo che il Flash LED è stato spostato in basso, con lo spazio accanto lasciato vuoto. Questo perché il modello in questione perde l’ultragrandangolo.
Sul Vivo T1x infatti la coverback ospita solo una dual camera, col sensore principale da 64 e quello per le macro da 2 megapixel. Ad animarlo è il processore Dimensity 900, di Mediatek: l’energia, custodita da una batteria da 5.000 mAh, beneficia ancora della ricarica rapida a 44W, in modo da passare dallo 0 al 70% in appena 38 minuti.
Accomunati da Android 11 sotto interfaccia OriginOS, provvisti della funzione della RAM dinamica per guadagnare altra memoria volatile prendendola in prestito dallo storage, ambedue i Vivo T sono già in vendita sullo store cinese del brand: nello specifico, il Vivo T1 può essere comprato nei colori Dazzling Black o Electric Blue, entro le configurazioni da 8+128 GB, 8+256 GB, 12/+56 GB, rispettivamente prezzate a 2.199 (296), 2.399 (323) o 2.599 yuan (350 euro). Il Vivo T1x, invece, è disponibile nelle colorazioni Sea Salt, Iridescent, e Starry Night, nelle combinazioni da 6+128, 8+128 e 8+256 GB, vendute a 1.599 yuan (215 euro), 1.799 yuan (242 euro), 1.999 yuan (269 euro)